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BANDA LARGA/2

Così il web mi ha rivoluzionato l'azienda

Vittoria Brancaccio spiega i vantaggi della connessione veloce nella gestione della sua impresa multifunzionale sulla costiera amalfitana:  risparmi del 25% per promuovere agriturismo e prodotti tipici

"La banda larga ha cambiato la vita nella mia azienda oggi, altrimenti, sarebbe impossibile fronteggiare la crisi". A dirlo è Vittoria Brancaccio, che ha guidato l'Agritust nazionale, imprenditrice agricola titolare dell'azienda Le Tore, 14 ettari a 500 metri incastonata tra il mare di Sorrento e Nerano e quello di Amalfi e Positano nella Penisola Sorrentina. E' una vera masseria dell'800 con 8 stanze da letto dove si coltivano pomodori, mele e limoni e si producono olio, marmellate e conserve. Un'azienda multifunzionale a tutti gli effetti, dove la rete è essenziale per la sua gestione.
"Sono diversi anni, penso dal 2005, che è arrivata la banda larga di cui oggi non potremmo farne certo più a meno, soprattutto in questo momento di crisi a tutti i livelli. Sarebbe impossibile sostenere i costi aziendali a partire da quelli per la promozione. Vieni taggata e ottieni una visibilità inimmaginabile fino a poco tempo fa".

 

Vale a dire?
"Calcoli che i costi per promuovere tutte le attività della nostra azienda sono diminuiti di almeno il 25%. Siamo presenti nella rete nei vari social network e investiamo in molti siti e i risultati si vedono, ma bisogna stare attenti perché il web è uno strumento molto dispersivo che appiattisce. E' necessario avere le idee chiare su quale target puntare e questo vale sia per l'ospitalità  sia per spingere sul mercato i nostri prodotti".
Com'è l'andamento del mercato?
"Non facile. Noi fatturiamo complessivamente circa 200mila euro l'anno".
E l'agriturismo?
"Abbiamo circa 3.000 presenze l'anno, di cui appena il 20% italiani, il resto sono tutti  stranieri e comunque la prima cosa che chiedono è avere internet veloce, condizione indispensabile per poter ospitare e non solo. Negli anni siamo riusciti a 'mantenerci' proprio grazie alla rete".
Quali sono stati i benefici più immediati?
"Avere più tempo che in un'azienda agricola non basta mai. Sembra una cosa banale ma il telefono ha iniziato a non squillare più, perché tutta la gestione aziendale avviene attraverso la rete".
E dal punto di vista più propriamente agricolo?
"Poter effettuare pagamenti, ordini e pianificazione delle varie attività online. Una cosa complessa qui, perché abbiamo coltivazioni che richiedono una diversa amministrazione, dal biologico, alle denominazioni di origine protetta, con tutte le procedure di certificazione e tracciabilità connesse. Abbiamo creato anche dei piccoli programmi tagliati su misura per la nostra realtà".
Fate anche vendita diretta?
"Certamente e sempre di più, anzi è una delle attività che ci ha permesso di fronteggiare la crisi. Basti pensare che la permanenza media degli ospiti è passata da 4/5 giorni medi del 2007 ai 2 scarsi di oggi".
Cosa vorrebbe ancora dalla rete?
"Un quaderno di campagna più semplice e soprattutto più completo calzante con un'azienda multifunzionale come la nostra. Sogno ad esempio un programma per la tracciabilità per l'olio....".


 
 
 

Sabina Licci

 

 
 
 
 
 
 

PianetaPSR numero 24 - settembre 2013