Decide di abbandonare la sua attività nel settore edile per rilevare l'azienda agricola e zootecnica di famiglia, valorizzandola e diversificandola, con i fondi del PSR Molise 2007-2013. E' la storia di Michele, 35 anni, che a Cercemaggiore (CB) crea un futuro lavorativo per sé e per le sue giovani sorelle. Oggi produce prodotti lattiero caseari a Km 0, realizzando un piano di investimento orientato verso la filiera corta.
Così il giovane molisano spiega la sua scelta. "Era da tempo che maturavo l'idea di lasciare il mio lavoro per crearne uno in proprio. Di fronte alla prospettiva di chiudere l'attività dei miei genitori oppure rivalorizzarla innovandola, abbiamo scelto insieme la strada del cambiamento".
E così nel 2010, subentra nella conduzione dell'azienda "Masserie Giovannelli", di 30 ha destinati a cereali e foraggere, reimpiegati totalmente per l'alimentazione del bestiame allevato: bovini da latte e da carne delle razze Frisona, Bruna e Pezzata rossa e suini da ingrasso per la produzione anche di salumi ed insaccati. La rete familiare è alla base della costruzione dell'azienda; l'eredità lasciata dai genitori di Michele ne è una testimonianza. A ciò, tuttavia, va associata la capacità di guardare al futuro, scegliendo però di mantenere in vita un'azienda che rispetta le produzioni tradizionali locali.
Come è cambiata l'azienda nel passaggio di consegne tra lei e suoi genitori?
È cambiata grazie all'innovazione. Come dice mia sorella Lucia "se non ci fossimo distinti, ci
saremmo estinti". Abbiamo acquistato attrezzature per la costruzione del mini-caseificio aziendale, con relativo punto vendita e istallato sul tetto della stalla un impianto fotovoltaico, grazie al quale siamo autosufficienti dal punto di vista energetico.
Quali sono le vostre produzioni?
Produciamo formaggi freschi (latticini, ricotte, primo sale, appassite) e stagionati (caciocavallo),
poi anche yogurt alla frutta e a breve anche il gelato. Poi diversifichiamo con la produzione di
insaccati e la vendita di carne fresca e stagionata. Le lavorazioni casearie sono realizzate nel
nostro laboratorio, soprattutto grazie al lavoro delle mie sorelle. Le lavorazioni di carne fresca
sono svolte in un locale aziendale, mentre l'essiccazione avviene nello stesso locale della
stagionatura dei formaggi, nel periodo tra gennaio e marzo; naturalmente in quel lasso di tempo la
stagionatura dei formaggi è ferma e l'ambiente viene utilizzato solo per gli insaccati.
Quali canali di commercializzazione utilizzate?
La vendita avviene per la maggior parte nel punto vendita che abbiamo allestito in azienda. Poi tramite piccoli negozi alimentari e supermercati locali. Molto importanti sono gli appuntamenti che abbiamo settimanalmente ad Isernia e Campobasso, con il mercato di Campagna Amica, a cui
l'azienda ha aderito.
Quali sono le prospettive future?
In futuro vorremmo dedicarci di più alla comunicazione. Poi vorremmo acquisire la certificazione
biologica, visto che concretamente le nostre produzioni già lo sono; le nostre vacche pascolano
liberamente in questa zona di montagna ancora incontaminata e vengono alimentate con le
produzioni aziendali e nei nostri prodotti non ci sono componenti aggiunte. Inoltre, pensiamo di
aprirci anche ad altri mercati, ma solo quando avremo incrementato gli allevamenti per avere a
disposizione maggiori quantitativi di latte da lavorare.
Un importante riconoscimento ha ottenuto l'azienda agricola molisana "Masserie Giovannelli" di Michele Felice: è stata premiata con la partecipazione al workshop formativo "Youth and young farmers workshop", che si terrà l'11 e il 12 dicembre a Bruxelles.
Si tratta di una opportunità data ai giovani a livello europeo per discutere i risultati delle iniziative di sviluppo rurale sul territorio e, soprattutto, per scambiare esperienze, condividere buone prassi e partecipare a discussioni pratiche per la definizione dei programmi di sviluppo rurale nella futura programmazione 2014/2020.
Mena Izzi
izzi@inea.it
PianetaPSR numero 27 - dicembre 2013