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EXPORT & TRADIZIONE
 

Dall'Aspromonte l'extravergine nel segno del terroir

Domenico racconta la storia dell'azienda Fazzari che con l'aiuto dei Psr ha puntato su una cultivar tradizionale di oliva ricca di vitamina E - Un caso di successo, con il 55% dell'olio destinato all'export

La nostra azienda, l'Azienda agricola Fratelli Fazzari, viene fondata nel 1940 da nostro nonno Giorgio e oggi viene condotta con i 5 figli maschi della famiglia: io, Domenico, sono figlio di uno di loro, Giorgio: ognuno dei fratelli era assegnatario di un fondo agricolo sul quale si produceva la nostra materia prima: le olive, e da qui l'olio. L'area è quella dei paesi di San Giorgio Morgeto e Civitanova, nel Parco dell'Aspromonte, provincia di Reggio Calabria. L'estensione, in diversi terreni, è di circa 150 ettari, una buona base che ci permette sicuramente di puntare con decisione ai mercati esteri, avendo inglobato la parte di trasformazione in azienda: mettiamo insieme le forze e attraverso la nostra "Olearia San Giorgio" provvediamo a tutte le fasi della filiera. Oggi il 55% del nostro prodotto viene commercializzato con l'estero, in particolare con Germania, Canada, e Austria, mentre sto sviluppando nuovi rapporti commerciali con USA, Giappone, Emirati Arabi e Turchia
Ma quello che mi preme raccontare è ciò su cui abbiamo puntato fin dall'inizio: territorio e qualità. Ciò che penso è che noi dovremmo fare per l'olio ciò che così bene è stato fatto in Francia per il cosiddetto "terroir": legare la cultivar al territorio. La mia storia è questa: negli anni '80 conseguo il diploma con indirizzo commerciale e decido di fermarmi nell'azienda di famiglia dedicandomi alla rivisitazione dell'intera struttura. In un periodo in cui sul mio territorio i colleghi investivano in reimpianti di olive di altre zone, io ho preferito ristrutturare la mia azienda partendo dai piani di potatura straordinaria con la riqualificazione di impianti con varietà locali tipiche calabresi quali la Ottobratica originaria delle colline aspromontane di Reggio Calabria, che ha caratteristiche salutistiche in quanto contiene il doppio di vitamina E della media. L'azienda è ad agricoltura integrata.
Già, un olio particolarmente "salutare": è proprio per questo che una delle nostre pubblicità è impersonata da un vero anziano di 108 anni delle nostre zone, che cerca di trasmettere l'idea di un prodotto genuino e salutare, quale appunto il nostro olio.

 

In questi anni ho potuto usufruire, per la mia impresa, del Psr regionale, in particolare per l'attività di  reimpianto delle cultivar tradizionali al posto delle vecchie piante d'ulivo. Inoltre, ho usufruito delle misure agroambientali per quel "cuore" biologico di 15 ettari che abbiamo riservato, appunto, alla coltivazione biologica in uno dei nostri terreni.
Naturalmente, l'attenzione alla tradizione, non ci impedisce di guardare alle nuove opportunità, che per noi significa anche energie alternative: abbiamo già installato un impianto fotovoltaico da 20 kw  e stiamo lavorando per metter su presto un impianto ad energia rinnovabile prodotta dagli scarti di lavorazione del nostro prodotto.
Infine, uno sguardo al futuro: ho tre figli: Giorgio di 21, Irene di 19 e Miriam di 12 ed è per loro, che già oggi manifestano il desiderio di condividere con me questo progetto di vita, che auspico che il nuovo PSR preveda fondi dedicati al miglioramento della qualità e che in particolare incentivino il reimpianto di olivi autoctoni affinché si valorizzi sul mercato il coniugare il territorio con la cultura e le coltivazioni locali.

 
 
 
 

Domenico Fazzari

 

PianetaPSR numero 29 - febbraio 2014