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ABRUZZO
 
SPESA 2013
 

Indennità compensative, utilizzato il 98% dei fondi

Bene anche il trend delle erogazioni per agroambiente e competitività, ma l'inerzia di alcune misure spinge la regione a chiedere a Bruxelles una rimodulazione per centrare gli obiettivi futuri

Con un overspending di circa 870 mila euro, l'Abruzzo raggiunge anche nel 2013 l'obiettivo di spesa ed evita il disimpegno automatico dei fondi FEASR. Nel complesso le somme erogate nel periodo 2007-2013 ammontano a circa 253 milioni di euro di spesa pubblica, grazie ai quali l'avanzamento di spesa del PSR Abruzzo arriva quasi al 60% della dotazione complessiva della programmazione 2007-2013, pari ad € 427.401.809,00.
Le misure a sostegno dell'agro-ambiente (214) e della competitività (121) confermano il loro ruolo di misure traino della spesa agricola, sia in termini percentuali che in termini assoluti: nel complesso i fondi erogati ammontano a circa 145 milioni di euro di spesa pubblica, ovvero oltre il 57% della spesa cumulata al 31.12.2013.
In termini percentuali il primato spetta alla misura 211 "indennità compensative per le zone montane" che, con 35 meuro di spesa erogata, supera il 98% nell'avanzamento di spesa.
Perdura, invece, anche nel 2013, il ritardo nell'avanzamento di spesa dell'asse 3 le cui percentuali di spesa, nella maggior parte delle misure, risultano ancora pari a zero; di fatti, ad eccezione delle misure 311 "diversificazione in attività non agricole" e 321 "servizi all'economia della popolazione rurale", che registrano modestissime percentuali di spesa - rispettivamente 8% e 17% -, le restanti misure non hanno effettuato alcuna erogazione finanziaria relativamente ai bandi della programmazione in corso.
Situazione difficile anche per le misure dell'asse 4, le cui erogazioni finanziarie hanno interessato esclusivamente le spese della misura 4.3.1 sul funzionamento dei GAL.
Mettendo a confronto la situazione a chiusura del 2013 con quella 2012, risulta evidente la perdurante criticità anche di altre misure che hanno fatto registrare modesti, o addirittura nulli, avanzamenti di spesa: si tratta in particolare delle misure 133 sul "sostegno alle associazioni di produttori", 144 a "sostegno delle aziende in ristrutturazione a seguito della riforma dell'OCM" e 227 "sostegno agli investimenti non produttivi forestali", le cui percentuali di spesa sono rimaste pressochè invariate; in particolare sulla misura 227 gli unici pagamenti attengono ai trascinamenti della passata programmazione, mentre per la misura 221 l'avanzamento finanziario 2013 sposa in avanti l'asticella della spesa di appena 4 punti percentuale.
Giunti al termine della programmazione sembrerebbe proprio il caso di dire che oramai "il dado è tratto"; tuttavia, i nuovi regolamenti sulla PAC 2014-2020 di recente approvazione consentono agli Stati Membri/AdG regionali, a determinate condizioni, di continuare a prendere impegni anche nel 2014 a valere sulla dotazione finanziaria 2007-2013, inoltre, secondo la regola "n+2" sarà possibile spendere fino al 2015 i soldi, già impegnati, del budget 2007-2013.
In proposito, la possibilità di continuare a prendere impegni nel 2014 potrebbe rivelarsi strategica al fine di scongiurare il disimpegno automatico dei fondi 2007-2013, attesa l'ottima performance ottenuta in termini di avanzamento finanziario da parte di alcune misure, tra cui - come si diceva - le misure agro-ambientali e le indennità compensative che erogano un sostegno a favore degli agricoltori che operano in zone svantaggiate.
Risulta chiaro, quindi, come ci sia ancora spazio per importanti, quanto decisivi, margini di manovra sia in previsione di una diversa allocazione delle risorse finanziarie all'interno degli assi, sia per l'emanazione di nuovi bandi. 
A tal riguardo l'AdG del PSR Abruzzo ha, di recente, avviato il negoziato con la Commissione Europea proponendo una rimodulazione finanziaria all'interno degli assi al fine di garantire una più efficiente capacità di spesa attraverso il "dirottamento" di risorse dalle misure che hanno avuto, per motivi vari, performance di spesa piuttosto deludenti verso quelle misure che, viceversa, si sono dimostrate altamente "performanti" ed in linea con le esigenze del territorio.
In aggiunta, vi è l'intenzione di uscire a breve con nuovi bandi sulle misure a sostegno della competitività che, più di altre, sono riuscite ad intercettare gli interessi e le necessità del territorio e che, di conseguenza, sono in grado offrire un serio contributo nello scongiurare, nel 2014, il disimpegno dei fondi della programmazione 2007-2013.

 
 
 

Giorgia Matteucci
matteucci@inea.it

 
 
 
 
 
 

PianetaPSR numero - 29 febbraio 2014