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Molise
 
PACCHETTO GIOVANI
 

Così ha funzionato la staffetta generazionale

Bilancio positivo in Molise per primo insediamento e misure collegate: il 34% dei nuovi agricoltori è stato favorito dai prepensionamenti - E per il futuro si punta anche sulle reti d'impresa

Si è chiuso in Molise con buoni risultati il "Pacchetto Giovani" con cui la Regione ha puntato alle strategie di ricambio generazionale nella gestione delle imprese agricole del territorio, attraverso specifiche misure del PSR Molise 2007/2013. Le azioni intraprese sono state finalizzate al sostegno dell'inserimento di giovani imprenditori e dello sviluppo di investimenti sostenibili, incrementando il rendimento delle aziende agricole in termini di competitività.
La Misura di riferimento è la 112 "Insediamento Giovani Agricoltori" che opera in aggregazione ad altre misure che nel loro insieme costituiscono il Pacchetto: 111 "Formazione", 113 "Prepensionamento", 114 "Consulenza aziendale", 121 "Ammodernamento delle aziende agricole", 132 "Sostegno agli agricoltori che partecipano a sistemi di qualità".
Il Molise si presenta come un territorio prevalentemente montano dove si assiste ad un continuo spopolamento ed invecchiamento della popolazione, specialmente nelle aree svantaggiate e dove è in atto l'insidioso processo di abbandono definitivo delle aziende e delle superfici agricole. In un contesto socio-economico contraddistinto dalle suddette criticità, la Misura 112 ed altre ad essa complementari, hanno contribuito a dare ossigeno al tessuto produttivo delle aree rurali, rinvigorendolo attraverso sia interventi strutturali di ammodernamento, sia interventi immateriali finalizzati all'aumento delle competenze e professionalità dei giovani come conduttori di aziende, in sostituzione di una fascia di lavoro in prepensionamento e per questo meno orientata allo sviluppo di nuove iniziate imprenditoriali.
Nei due anni di attivazione dei bandi, 2010/2011, con il meccanismo "stop and go", sono state raccolte circa 310 domande di aiuto da parte di giovani, di cui 160 hanno attivato, sulle diverse misure che costituiscono il Pacchetto, una spesa pubblica complessiva, pari a circa 20 milioni di euro, interamente impegnata e di prossima completa  liquidazione ai soggetti beneficiari.
I premi erogati per il primo insediamento si attestano prevalentemente tra i 25.000 e 35.000 euro. La quasi totalità dei giovani ha attivato finanziamenti anche nell'ambito della misura 121 per circa 15 milioni di euro, per la realizzazione dei Piani di Sviluppo Aziendali che necessariamente dovevano accompagnare la domanda di aiuto del neo insediato.
Oltre il 50% dei giovani ha ottenuto il premio di 3.000 euro anche per l'attivazione azioni di formazione (111) finalizzate alla acquisizione delle conoscenze e competenze professionali necessarie al miglioramento delle capacità imprenditoriali e professionali garantendo un adeguato livello di conoscenze tecniche ed economiche.
Il 34% di giovani sono subentrati in aziende precedentemente condotte da imprenditori agricoli che hanno abbandonato la loro attività, pur non avendo ancora raggiunto l'età pensionabile, percependo il sostegno finanziario previsto dal bando della Misura 113. In questo contesto si è favorito un rinnovo generazionale in aziende con lavoratori agricoli anziani ed il subentro nell'attività di forza giovane propensa ad interventi migliorativi delle performace aziendali.
L'insediamento di oltre il 50% dei giovani in particolare nelle zone svantaggiate di montagna, che soffrono maggiormente per la contrazione del numero di aziende agricole, rappresenta una garanzia di  mantenimento della vivibilità di queste zone ed un presidio che ne assicura anche la sostenibilità ambientale.
Quasi tutto il territorio regionale è interessato da iniziative di primo insediamento, la cui  concentrazione è nel 70% dei casi, di uno o due interventi per comune;  se però consideriamo le ridotte dimensioni dei nostri paesi, ciò rappresenta un buon risultato che va nella direzione di recuperare le attività agricole, quale naturale vocazione del territorio.
I neo insediati molisani sono principalmente maschi ed hanno realizzato un di Piano Sviluppo Aziendale sopratutto nel settore zootecnico, più sviluppato nelle aree montane. In queste zone gli interventi strutturali sono stati diretti prioritariamente al miglioramento aziendale, attraverso investimenti finalizzati alla dotazione di impianti e macchinari innovativi, allo scopo di ridurre i costi ed aumentare le qualità delle produzione, nonché di diversificare le attività agricole con punti vendita aziendali che consentono di chiudere la filiera produttiva (mini caseifici e macellerie), con la trasformazione, promozione e commercializzare di prodotti a km zero.
Questo processo di "ripensamento" delle funzioni delle aziende agricole, nella creazione di casi di filiera corta e delle loro importanti interazioni con le dinamiche socio-economiche, riporta l'attenzione sul valore che detengono le aziende soprattutto nelle aree montane e nel settore zootecnico, per la loro funzione di presidio e di tutela del territorio, con effetti sulla gestione sostenibile delle attività. 
L'applicazione della misura è da considerare positiva anche in riferimento all'opportunità di aver attuato l'insieme degli strumenti ad essa correlati, nell'ambito del Pacchetto, migliorativi sia per gli aspetti strutturali delle aziende, sia per quelli imprenditoriali dei giovani, per la formazione e competenze acquisite ed, infine, sia per la qualità delle produzioni dovuta all'introduzione di innovazioni tecnologiche in azienda
Per continuare in questa direzione di ricambio generazionale la nuova programmazione dello sviluppo rurale 2014/2020 favorirà l'ingresso di giovani agricoltori e di donne e la loro qualificazione ed aggiornamento, attraverso metodologie di formazione on-job e la creazione di reti di impresa e cooperazione tra le nuove e quelle leader sul territorio. Sarà incentivato il ricambio generazionale e favorito l'integrazione nel tessuto produttivo degli agricoltori di ritorno.

 
 
 
 

Mena Izzi

 
 
 

PianetaPSR numero 30 - marzo 2014