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La scuola fiamminga gioca e impara in fattoria

Un progetto didattico finanziato in Belgio dai Psr - Percorsi nei boschi e studio in aula, con metà capannone destinato a uno spazio ricreativo con balle di fieno quadrate al posto dei "gonfiabili"

Siamo in Belgio, nella regione fiamminga dell'Herselt, dove Dany e Martine conducono un allevamento di maiali. Ma la loro azienda dal 2003 è diventata anche una fattoria didattica e "ricreativa". Infatti il loro scopo è quello di offrire ai bambini un programma equilibrato tra istruzione, esperienza, scoperta, attenzione, concentrazione e gioco. In questa scelta ha sicuramente influito molto il fatto che Martine prima fosse una maestra. Così, dal momento in cui prese in carico l'azienda dai propri genitori, il suo sogno è stato sempre quello di creare un progetto per i bambini in età scolare. Nella sua azienda agricola i bambini danno da mangiare agli animali, c'è un percorso didattico sull'agricoltura, ci sono aule di studio; insomma c'è veramente molto da fare e da scoprire.
Il progetto è stato realizzato grazie ai fondi del Programma di sviluppo rurale: il caso ci è stato segnalato da Ariane Van Den Steen della "Vlaams Ruraal Netwerk" (Rete Rurale Fiamminga). Il nome del progetto, in fiammingo, ha sicuramente un appeal particolare e "suona bene" per i bambini: "Holder the bolder op de strozolder", che tradotto significa "Giocando sul fienile". Ed è qui il punto: Dany e Martine avevano un fienile molto piccolo, che hanno ristrutturato e allargato grazie a un progetto finanziato dal Psr basato proprio sull'obiettivo didattico: si trattava insomma di chiudere il cerchio fornendo ai bambini due spazi: uno costituito da aule  educative e uno  spazio ricreativo che oggi funziona un po', grazie all'elasticità delle balle di fieno rettangolari, come i "gonfiabili" tanto di moda dove i più piccoli salgono, scivolano, si lanciano e rimbalzano in occasione spesso delle feste. Del resto, l'esperienza insegna: i bambini che venivano in visita alla fattoria amavano a tal punto giocare nel piccolo fienile allora disponibile, che Dany e Martine hanno deciso di strutturane uno molto più grande e organizzato.
I bambini, una volta qui, hanno quindi delle comode stanze dove sedersi e partecipare alle lezioni, uno spazio dove mangiare e uno, molto grande, per la ricreazione.

 

Un grande successo fin da subito. La fattoria didattica è concepita naturalmente anche per l'accoglienza dei bimbi disabili: niente barriere architettoniche dunque,  ma Dany e Martine hanno puntato da subito anche sulla sicurezza: le recinzioni sono numerose e  molto accurate, una sfida importante e vincente.
Oltre a compilare un questionario che verifica le comptenze acquisite sugli animali, i bambini devono risolvere un enigma, al termine del quale ricevono un  vero e proprio "diploma agricolo". Completano il programma i percorsi didattici, oltre che all'interno dell'azienda stessa, nel bosco, dove imparano i segreti della  biodiversità.
Molto indicativo della buona riuscita del progetto il fatto che gli stessi insegnanti continuino negli anni a riproporre alle loro classi l'azienda di Dany e Martine, segno di una "fidelizzazione" che come sempre, anche in questo campo, conta molto.
©Beleidsdomein Landbouw en Visserij, Vlaanderen

 
 
 
 

A cura di Andrea Festuccia

 
 
 
 

PianetaPSR numero 33 -  giugno 2014