Per l'allevatori di maiali del Lancashire David Goodier era evidente che la soluzione per ridurre la mortalità dei suini nei primi mesi di vita nella sua fattoria fosse quella di dar loro una "casa" più confortevole. David, che conduce un'azienda agricola con circa 3000 maiali insieme al padre vicino a Kirkham, Lancs, aveva già preso la decisione di investire in una nuova area - parto. Servendosi dei Fondi europei per lo sviluppo rurale - Programma per gli allevamenti di bestiame del Nord est dell'Inghilterra, schema salute e benessere degli animali - David ha potuto puntare a dotarsi delle migliori tecnologie disponibili nel campo.
"Sapevamo che la mortalità pre-svezzamento era un grande problema per noi, ma la condizione delle nostre stalle ci impediva di trovare una reale soluzione", spiega David. "Così abbiamo preso la decisione di costruire una nuova area-parto, ma il costo dell'investimento era troppo alto". E' stato il veterinario di David, Guy West della "Garth Veterinary Partnership" a suggerire a David di partecipare al Programma. "Eravamo già abituati a una routine di visite trimestrali da parte del nostro veterinario", spiega David, "ma quando Guy ci ha parlato del Programma siamo rimasti subito colpiti e interessati: volevamo vedere quale altro aiuto ci avrebbe potuto dare"
Un consulente tecnico, Ian Cairns della SAC, ha visitato per la prima volta nel febbraio 2010 l'azienda di David, e durante questa visita ha identificato tre priorità in merito al benessere degli animali: ridurre la percentuale di mortalità pre-svezzamento dei maiali, migliorare la fertilità delle femmine e la nutrizione, e monitorare e migliorare il tasso di crescita dei piccoli.
"Certo, le risultanze della visita non sono state una sorpresa per noi, racconta David, ma un piano dettagliato su ogni problematica rilevata era quello che poteva aiutarci". Il primo obiettivo era ridurre la mortalità nei maialini migliorando il comfort nell'azienda. Attraverso i fondi David comincia ad apportare quelle migliorìe che servivano alla sala parto e che erano già state pianificate. "Siamo riusciti ad investire su nuova tecnologia, che includeva un sistema a pompa di calore per gestire i flussi di aria all'interno dell'area-parto, e tappeti riscaldati nell'area dei nuovi nati". Ma la nuova struttura conta anche altre innovazioni, come più ampie gabbie da parto e aree dove giacciono le scrofe che sono 2 cm e ½ più elevate di quelle dei maialini e con struttura in ghisa. Questo rende la poppata più accessibile ai suinetti e lascia alla scrofa maggior comfort. David descrive queste innovazioni come "Una accoglienza a cinque stelle per i maialini".
"Complessivamente", aggiunge David, la nuova struttura è più efficiente dal punto di vista energetico, igienico e lavorativo, con significativi miglioramenti per salute e benessere di scrofe e maialini. La mortalità pre-svezzamento è scesa dal 17 - 18% al 10-11%, e si spera di farla scendere ancora. Come previsto dal Programma, oltre ai fondi per gli investimenti strutturali è stata pianificata anche una serie di visite e un "training day" con il veterinario. Per David "anche questo è servito molto, abbiamo apportato vari cambiamenti alla gestione di routine, come mantenere un costante controllo del peso delle scrofe in gestazione per prevenire gli episodi di sopraffazione e lo stress che possono poi incidere a loro volta sulla nutrizione, ed una dieta controllata per mantenere ottimali le condizioni fisiche anche nel periodo della lattazione. Fra gli altri ammodernamenti, la calibrazione semestrale degli impianti di alimentazione, e il Programma di vaccinazione contro l'Actinobacillosi (APP). Tutto questo ha inciso positivamente sulla fertilità delle femmine".
Mancava una cosa: i dati sulle variazioni di peso dei maiali erano ancora molto pochi. E' stata quindi identificata, come soluzione al problema, una piattaforma per la pesatura dei lotti di tecnologia avanzata, con registrazione automatica e selettiva. "I cambiamenti apportati hanno migliorato in ultima analisi tutto il nostro business", afferma David. "Certo, è presto per capire quali saranno gli effetti a lungo termine, ma le recenti cucciolate sono eccellenti e più numerose, tutte cose che hanno un impatto positivo sulle nostre performance".
Andrea Festuccia
PianetaPSR numero 34 - luglio/agosto 2014