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Sardegna
 
Programmazione 2014-2020
 

Opzioni a confronto tra vecchio e nuovo Psr

Nel documento inviato a Bruxelles rafforzata la dotazione per  agroambiente e bologico (+44%) - Meglio anche le misure per gli investimenti e la cooperazione, meno fondi per l'approccio Leader

Il 22 luglio scorso la Regione Sardegna ha inviato il PSR 2014-2020 alla Commissione Europea rispettando la scadenza prevista. Si è trattato di uno sforzo notevole compiuto dalla rinnovata struttura regionale che ha dovuto assumere scelte in un contesto programmatorio tutt'altro che definito. Il nuovo PSR discende da decisione assunte a livello comunitario con il Quadro Comunitario di Sostegno (QCS), recepite a livello nazionale attraverso l'Accordo di Partenariato e, infine, adattate a rispondere ai numerosi fabbisogni rilevati a livello regionale e locale. L'articolazione del nuovo PSR è avvenuta parallelamente alla definizione di norme approvate a ridosso della scadenza comunitaria di notifica del PSR proprio mentre importanti scelte nazionali di applicazione della PAC I Pilastro andavano definendosi e alle quali il PSR dovrà garantire coerenza e complementarietà. La Commissione ha adesso ancora pochi giorni di tempo per formulare puntuali osservazioni che costituiranno la base per il formale negoziato con la Regione, in modo da arrivare all'approvazione finale del programma entro la prima metà del 2015 e quindi alla pubblicazione dei primi bandi.

Allocazione della dotazione finanziaria del nuovo e vecchio Psr
(quota Feasr, dati in  euro)

Fonte: elaborazioni su dati PSR 2014-2020 e RRN

Alla luce di quanto detto appare evidente che la versione notificata alla Commissione a luglio è lontana dal poter essere definita una versione definitiva. Tuttavia, le scelte strategiche di fondo non dovrebbero subire grandi variazioni permettendoci, quindi, già da ora di evidenziare alcuni elementi di continuità e altri di rottura rispetto alla precedente programmazione ormai in via di conclusione.
Il PSR 2014-2020 si articola in 16 Misure a cui andrebbe poi aggiunta la Misura dedicata all'assistenza tecnica (M20). Ciascuna Misura si articola in diverse sottomisure arrivando cosi ad un numero complessivo di interventi previsti pari a 38, molto vicino al numero di Misure contenute nel precedente PSR. Il finanziamento pubblico complessivo per il PSR 2014-2020 è pari a oltre 1,3 miliardi di euro di cui 628 milioni di sola quota comunitaria. Tali fondi sono stati distribuiti tra le Misure previste in funzione dei fabbisogni e delle criticità regionali e quindi della strategia da adottare nei prossimi 7 anni.

COSÌ CAMBIA IL BUDGET PER LE SINGOLE MISURE
(quota Feasr, dati in  euro)

Fonte:elaborazioni su dati PSR 2014-2020 e RRN

Questo articolo vuole fornire un contributo nell'analisi del riparto delle risorse finanziarie di provenienza comunitaria (sola quota Feasr) tra le Misure attivate nel PSR 2014-2020. La diversa ripartizione della dotazione finanziaria tra le Misure attivate rispecchia, come vedremo, i principali orientamenti strategici della prossima programmazione adottati dalla Regione Sardegna nello Sviluppo Rurale. Verrà anche proposto un confronto con la stessa allocazione delle risorse Feasr tra le Misure che sono state attivate nella vecchia programmazione 2007-2013. Questo tipo di confronto, reso possibile dalle tavole di concordanza contenute nell'Allegato I del Reg. (CE) N. 807/2014, permette di visualizzare elementi di continuità o di rottura rispetto al passato.
Più in dettaglio, sarà possibile confrontare la dotazione finanziaria destinata agli stessi interventi nelle due programmazioni registrando quindi aumenti o diminuzioni in alcuni casi anche sostanziali.
Dall'esame dei dati contenuti nella bozza del PSR 2014-2020 inviata a Bruxelles emerge una sostanziale continuità strategica tra i due periodi di programmazione con poche ma significative eccezioni.
Come si evince dal grafico, vengono confermate le consistenti dotazioni finanziarie riservate alle Misure "ambientali" che possono essere ricollegate all'ex Asse 2 come il benessere animale, le indennità e i pagamenti agro climatico ambientali e per il biologico. Queste due ultime Misure registrano un significativo incremento in termini di risorse rispetto alla corrispondente Misura della precedente  programmazione pari a +44%, arrivando ad una dotazione complessiva di soli fondi Feasr di oltre 51 milioni di euro.
Nel complesso, quindi, anche questo PSR conferma la strategica attenzione rivolta all'ambiente, alla sostenibilità dell'attività primaria e al benessere animale proseguendo il notevole sforzo, in termini di risorse impegnate e spese, compiuto nella precedente programmazione, che ha concentrato la maggior parte della dotazione finanziaria sull'Asse 2.
Nonostante questa decisa impostazione appare cospicua la quantità di risorse Feasr che il nuovo PSR destina alla Misura per gli investimenti materiali registrando una dotazione pari a 108 milioni di euro in leggera crescita rispetto al precedente PSR (+9%).
Uno degli elementi di maggior rottura rispetto al passato è rappresentato dalla ridotta dotazione finanziaria destinata al sostegno per lo sviluppo locale attraverso la metodologia Leader. Alla Misura 19 viene, infatti, destinata una dotazione pari a poco oltre 37 milioni di euro. Si tratta di una dotazione certamente significativa, ma in netto calo rispetto al precedente ciclo di programmazione con un decremento del 65%. Presumibilmente tale scelta strategica è dovuta al fatto che l'approccio Leader 2007-2013 ha trovato non poche difficoltà nella sua attuazione, facendo registrare livelli di spesa al di sotto della media, in linea peraltro con il panorama nazionale.
Un altro elemento di discontinuità rispetto al passato è rappresentato dalla Misura di Cooperazione che vede aumentare significativamente la propria dotazione finanziaria arrivando a 12 milioni di euro di soli fondi Feasr con un incremento di circa il 70% rispetto al passato (Misura 124). In realtà, in questo caso il confronto tra le due Misure dovrebbe richiedere molta cautela essendo la nuova Misura sulla Cooperazione profondamente rinnovata rispetto al passato non solo in termini di attività e strumenti previsti ma anche in termini di attenzione Comunitaria verso tali strumenti come il Partenariato Europeo per l'innovazione (PEI). Infine, il carattere trasversale di tale Misura che, sebbene all'interno della Priorità 1, contribuisce al raggiungimento di obiettivi riferiti alle altre Priorità ha portato la Regione ad adeguare al rialzo la sua dotazione finanziaria.  
Per concludere, la Misura 9, rivolta alla costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori, costituisce una novità assoluta rispetto al passato non avendo una corrispondente Misura attivata nel PSR 2007-2013. Per contro, Misure come la 113 e la 131 rispettivamente dedicate al prepensionamento e al rispetto delle norme basate sulla legislazione comunitaria non sono state riproposte nel nuovo quadro programmatorio.

 
 
 
 

Francesco Piras
piras@inea.it
             

 
 
 

PianetaPSR numero 36 - ottobre 2014