PianetaPSR
AVANZAMENTO

La spesa viaggia all'80%, ma l'Asse 3 scricchiola

Molte regioni hanno accelerato sui pagamenti sfruttando bene l'opportunità offerta dai regolamenti sulla transizione - Sul rischio disimpegno resta l'ipoteca delle misure diversificazione e Leader

La capacità di gestione delle risorse Feasr rappresenta, all'approssimarsi dell'ultimo anno di spesa, un fattore cruciale per chiudere bene la programmazione 2007-2013 e iniziare con il piede giusto la prossima. Molte regioni stanno sfruttando a pieno l'opportunità offerta dai regolamenti di transizione di impegnare oltre il budget programmato su determinate misure (Assi 1 e 2) e di effettuare modifiche finanziarie entro la soglia del 3%, al fine di rimodulare in coerenza con le previsioni di chiusura, le misure e gli Assi del PSR.
Molta attenzione bisogna prestare però alle percentuali minime che, secondo regolamento, devono essere attribuite a ciascun Asse (10% soglia minima per l'Asse 3 e 5% per l'Asse 4) nonché all'importo massimo di cofinanziamento statale assegnato (Delibera CIPE n. 82 del 2012) che eventuali rimodulazioni finanziarie potrebbero far superare.
I dati in nostro possesso al 31 ottobre mostrano una percentuale di attuazione dei Psr pari al 73,42%, che sale a 80,4% se si tiene conto dei 580 milioni di euro ricevuti a titolo di acconto ad inizio programmazione.
Le spese FEASR a livello europeo si attestano invece all'81,1% con alcuni Stati membri che hanno raggiunto la soglia del 95% e restano quindi in attesa del saldo finale (pari al 5% rimanente).
I dati nazionali mostrano che sono in procinto di chiusura finanziaria i PSR della P.A. di Bolzano con il 91,3% delle risorse spese, della P.A. di Trento con 84,3%, la regione Lombardia con l'87,7% ed infine il Veneto con l'82,09%.
Il terzo trimestre 2014 conferma le proiezioni fatte nel mese di giugno (vedi pianeta PSR n. 32  maggio 2014) con un andamento crescente della spesa da inizio anno: la regione Sicilia comanda la classifica con quasi 163 meuro rendicontati di spesa pubblica in dieci mesi. Oltre la soglia di 100 milioni di euro rendicontati si trovano anche i PSR dell'Emilia Romagna (128 meuro) e del Veneto (118 meuro). Buona anche la spesa della Lombardia (99 meuro) e della Puglia (98 meuro) e della Campania (93 meuro).
Purtroppo, gli importi richiesti a rendiconto delle spese sostenute devono essere confrontati, in vista della regola "n+2", con le risorse assegnate in ciascuna annualità di spesa che, come abbiamo avuto modo di sottolineare in precedenti articoli, sono via via crescenti.
Al 31 ottobre mancano al traguardo ancora 575 meuro di quota comunitaria da spendere, di cui 394 nelle regioni convergenza e 177 nelle regioni competitività.
Per le regioni i cui pagamenti sono gestiti direttamente da Agea, possiamo utilmente anticipare alcuni dati:  sono già in corso di liquidazione 23 meuro per le domande a superficie, cui è necessario aggiungere ulteriori  15 meuro di elenchi di beneficiari elaborati da sbloccare. Per quanto riguarda le misure strutturali, che hanno un iter procedurale più complesso, sono 63 i milioni di euro delle domande già istruite e da pagare, cui si aggiungono 81 milioni di euro di domande in fase avanzata di istruttoria. Con tali dati, anche se parziali e riferiti a 14 regioni su 21, il rischio disimpegno si abbassa notevolmente, anche se permangono allarmanti criticità su alcune regioni come Sardegna, Basilicata e Campania.

 

LA TABELLA DI MARCIA DELLE PRINCIPALI MISURE
(Pagamenti aggiornati al 15 ottobre 2014, meuro)  

Entrando nel dettaglio dell'attuazione per Assi e misure, si evidenzia che la misura ammodernamento delle aziende agricole - dall'alto della sua dotazione finanziaria pari a 3,2 miliardi di euro - mostra un attuazione pari al 75% (corrispondenti a 2,4 miliardi di euro erogati); segue la misura 123 la quale, con un budget assegnato di 1,2 miliardi di euro, registra un'attuazione del 70% (pagamenti per 880 milioni di euro); infine, mettiamo in evidenza la misura insediamento giovani (misura 112) con l'82% di avanzamento finanziario su un budget complessivo di 701 milioni di euro.
Esaminando le spese dell'Asse 2, ai primi posti si collocano i pagamenti agro-ambientali con il 90,44% rendicontato; sono agli sgoccioli anche i pagamenti per l'indennità compensativa (misure 211 e 212) pari al 95% del totale programmato.In ritardo, ma con segnali di  ripresa, sono le misure forestali: la misura 226 relativa alla ricostruzione del potenziale forestale si attesta al 67,5% a fronte di un budget complessivo di 551 milioni di euro.
Per quanto riguarda l'Asse 3, le misure più consistenti, cioè la misura 311 diversificazione delle attività agricole) e la misura 321 servizi essenziali per le aeree rurali, registrano un avanzamento finanziario del 60% circa. All'interno dell'Asse 4 Leader la misura 413 con una dotazione finanziaria consistente - pari a 836 milioni di euro - mostra, purtroppo un avanzamento delle spese di appena il 37% (pari a 312 milioni di euro spesi).
Proiettando la situazione attuale al 31 dicembre 2015, data ultima per le spese della programmazione 2007-2013, mancano da spendere 1,9 miliardi di euro di quota Feasr; la possibilità offerta dai regolamenti  di transizione di sovra-impegnare risorse oltre la dotazione agevola notevolmente l'attuazione finanziaria delle misure, ma questa opportunità deve tradursi poi in pagamenti effettivi,  superando le difficoltà procedurali spesso incontrate in questi ultimi anni.
Mancano dunque cinque rendicontazioni trimestrali utili per chiudere le spese della programmazione 2007-2013 corrispondenti mediamente a 380 milioni di euro; considerando la media finora registrata (pari a 441 milioni di euro di spesa rendicontata in ciascun trimestre) abbiamo tutti i numeri a posto per chiudere bene;  purtroppo, però, dobbiamo fare i conti con le difficoltà proprie degli Assi 3 e Leader, che ci trasciniamo da anni.

 
 
 

Luigi Ottaviani
l.ottaviani@ismea.it

 
 
 

PianetaPSR numero 37 - novembre 2014