PianetaPSR
NUOVI FATTORI DI SUCCESSO

Aziende sul podio, una su due è start up

Proclamati i vincitori dell'edizione 2015 del concorso Mipaaf per giovani agricoltori -  Analisi dei profili professionali e delle attività di chi si è aggiudicato il premio a partire dal 2011

Anche quest'anno a vincere sono state aziende che hanno puntato sulla multifunzionalità, sulla qualità dei prodotti,  sull'export, aprendosi al territorio anche attraverso progetti di ricerca e progetti di agricoltura sociale. Non cambia insomma, anche rispetto agli anni precedenti, il tratto distintivo delle aziende giovani vincitrici del Concorso "Nuovi Fattori di Successo", il cui minimo comun denominatore è quello di aver sviluppato delle buone pratiche  beneficiando dei finanziamenti dello sviluppo rurale (FEASR). In particolare Veneto, Piemonte e Basilicata sono le regioni da cui provengono quest'anno  i primi tre classificati, di cui ripercorriamo le storie personali e aziendali:

Prima classificata - Giulia Lovato della Società Agricola "La vecchia fattoria di Roncolato Cristina e C.S.S." di San Pietro di Morubio (VR). Giulia insieme alla sua famiglia produce cereali, ortofrutticoli biologici, carni da un piccolo allevamento misto, erbe aromatiche, miele che in parte vengono consumati all'interno della proprio agriturismo ed offerti agli ospiti che frequentano la sua struttura, vero esempio di multidisciplinarietà orientata alla valorizzazione delle capacità della persona. L'azienda di circa 25 ettari è stata riconvertita dal tabacco alla produzione di prodotti agricoli, allo sviluppo di aree forestali insieme ad innumerevoli attività a servizio del territorio ed a favore anche delle persone maggiormente svantaggiate (minori e adolescenti in difficoltà, disabili, ex tossicodipendenti, ex carcerati, minori con pendenze penali per pena alternativa). Non manca l'attenzione per l'ambiente (energia fotovoltaica, solare e riscaldamento a biomassa,

VINCITORI QUARTA EDIZIONE

1. Giulia Lovato - Società Agricola La  Vecchia Fattoria di Roncolato Cristina E C. S.S. - San Pietro di Morubio  (VR)
2. Paolo Maria Mosca - Azienda Agricola Paolo Maria Mosca - Crescentino (VC)
3. Giuseppe Vignola - Azienda Agricola Biologica Vignola - Grassano (MT)
4. Stefania Michelozzi - Azienda Agricola Canto di Primavera del Sogno Antico - Quarrata (PT)
5. Enrico Foti - Azienda Agricola Mellis - Postiglione (SA)
6. Enrico Treccani - Azienda Agricola Treccani Enrico - Castel Goffredo (MN)
7. Samuele Pierini - Azienda Agricola Pierini Samuele - Campagnatico (GR)
8. Rosaria Di Benedetto - Carbona Società Agricola Srl - Castelvetrano (TP)
9. Antonio Pascali - Azienda Agricola Pascali Antonio - Vernole (LE)
10. Andrea Ceci - Azienda Agricola Vignamato - San Paolo di Jesi (AN)
11. Luca Brugiafreddo - Azienda Agricola  La Prata - Racconigi (CN)
12. Rino Corbo - Azienda Agricola Fontana Reale - Benevento (BN)
 

riutilizzo acqua piovana, fasce tampone in tutti i terreni e posizionamento nidi artificiali per favorire la biodiversità).
Nella fattoria di Giulia e della sorella sono state sviluppate attività di doposcuola e gruppi estivi, equitazione ed addestramento del cavallo, attività con gli animali (cani, gatti, conigli, asini, etc..), laboratori pratici sull'agricoltura, falegnameria, mestieri di una volta e fattoria didattica. Ha sviluppato la sua attività anche grazie ai finanziamenti del PSR della Regione Veneto.

Secondo classificato - Paolo Maria Mosca di Crescentino (VC) ha un'azienda cerealicola che si estende su 135 ettari ed è sede di numerosi progetti di ricerca, attività di selezione e salvaguardia di vecchie varietà cerealicole. Paolo produce, trasforma e commercializza riso, soia, orzo, grano saraceno, vecchia villosa e colza; la sua attività è volta alla continua introduzione di innovazioni, questo obiettivo è stato raggiunto sia attraverso una formazione che più volte lo ha spinto anche all'estero (Brasile, Messico, Argentina, Uruguay, Costa Rica, USA, Cina), sia mediante la partecipazione a molteplici progetti di ricerca che lo hanno portato a collaborare con numerosi enti pubblici e privati (come ad esempio Regione, Consorzi di Irrigazione, l'Ente Nazionale Risi, Università, Istituti Agrari, aziende sementiere ecc.). L'applicazione di tecniche conservative, l'attenzione dell'azienda per il paesaggio e la biodiversità, l'utilizzo di energia solare per la lavorazione e l'uso di imballaggi riciclabili rendono la sostenibilità ricercata dall'azienda riconoscibile dai consumatori italiani ed esteri (l'azienda esporta anche in Cina).
Paolo per sviluppare le sue attività ha usufruito di diverse misure del PSR della Regione Piemonte (misura 112 relativa al primo insediamento e 121 per gli investimenti aziendali del pacchetto giovani) partecipando anche al Programma comunitario per lo sviluppo sostenibile Life-HelpSoil.

Terzo classificato - Giuseppe Vignola dell'azienda Agricola "Biologica Vignola" di Grassano (MT). L'azienda biologica di cui è co-titolare Giuseppe si estende su circa 22 ettari in cui su 15 ettari si coltivano ad antiche varietà di cereali, leguminose, olivo ed ortofrutticoli. I prodotti vengono trasformati con metodo artigianale, confezionati e commercializzati anche grazie al proprio punto vendita in cui si può trovare un'ampia gamma di prodotti certificati biologici (oli extravergini, oli aromatizzati, sughi pronti, patè e mousse di ortaggi/verdure, sott'oli, zuppe precotte, farine di antiche varietà di cereali e mosto cotto). Giuseppe ha sviluppato collaborazioni con istituti di ricerca lucani al fine di aumentare la shelf-life dei propri prodotti non rinunciando alla loro genuinità. L'azienda di Giuseppe si è aperta al territorio anche attraverso l'attività della sua fattoria didattica, l'adesione ad iniziative per la promozione del turismo rurale tra cui anche quelle promosse dal GAL Bradanica di cui è stata beneficiaria di un azione del suo PSL, che insieme alla misura 112, relativa al primo insediamento del Piano di Sviluppo Locale della Regione Basilicata, hanno contribuito a sviluppare il progetto di impresa.
Come ogni anno, per i primi tre classificati verranno girati tre documentari da tre giovani registi professionisti: i registi selezionati da Ismea per la quarta edizione sono stati (1) Christian Cinetto, Michele Coppari e Davide Rinaldi.
 I documentari saranno divulgati dalla Rete Rurale Nazionale nelle fiere di settore ma anche in eventi generalisti come festival cinematografici considerati di interesse per le tematiche riguardanti lo sviluppo rurale. 

 

IL BILANCIO DELLE QUATTRO EDIZIONI DEL CONCORSO

 
Fonte: elaborazioni GL Giovani RRN

Con l'edizione 2015 si è completato il ciclo dell'iniziativa avviata dalla Rete Rurale Nazionale nel 2011, un'occasione per un'analisi per un'analisi sul grado di partecipazione e sulla metodologia utilizzata (2) e sulla sua capacità di selezionare le migliori candidature pervenute.
Nelle quattro edizioni del concorso i giovani di tutte le regioni ad eccezione della Valle d'Aosta e della PA di Bolzano hanno presentato una loro candidatura.
Campania, Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia sono le regioni dalle quali sono pervenute il maggior numero di candidature, mentre le migliori performance in termini di percentuale di vincitori rispetto alle domande ammissibili provengono dai giovani della Basilicata, Toscana, Piemonte e Sicilia. Le motivazioni di esclusione delle domande in ordine di importanza sono state: domande pervenute oltre i termini, modelli di domanda A o B non debitamente compilati o presentati, il non rispetto del requisito legato all'età come definito all'art. 4 del bando e non aver dichiarato di essere stati beneficiari di finanziamenti nell'ambito dello sviluppo rurale.
Interessante è confrontare alcuni indicatori tra candidati al concorso e giovani selezionati come vincitori (Cfr. tabella 1).
In sintesi i giovani selezionati guidano imprese agricole:
- che in una percentuale maggiore sono start-up (circa nel 50% dei casi);
- di dimensione maggiore, sia in termini di ettari che di fatturato (però non sono mancate eccezioni - essere piccoli non è stato motivo di esclusione dai vincitori);
- che hanno sviluppato all'interno della loro azienda un alto numero di attività multifunzionali (vendita diretta, fattoria didattica e sociale, agriturismo, degustazioni in azienda, energia rinnovabile, ecc.);
- orientate alla qualità e al biologico, con una grande attenzione all'ambiente e ad innovazioni di prodotto/processo ma in gran parte anche di tipo organizzativo/commerciale;
- con grande capacità di esportare all'estero;
- che riescono con successo ad utilizzare i media 2.0.

 
 
 
 

Elisabetta Savarese
e.savarese@ismea.it

 
 
 
1. Cfr. www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9443
2. Per la metodologia, i bandi, i docu-film realizzati e l'attività di divulgazione fatta si veda la pagina del portale della Rete: www.reterurale.it/videofarmers


 
 
 

PianetaPSR numero 42 - aprile 2015