PianetaPSR

BANDO DI CONCORSO

Trasferta in fiera per 40 giovani agricoltori

Iniziativa Mipaaf per offrire agli imprenditori under 40 un'importante vetrina: Sial di Parigi, Sana di Bologna e Salone del gusto a Torino: i criteri di selezione, le domande entro il 10 maggio

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha emanato un bando di concorso per selezionare 40 imprese agricole condotte da giovani agricoltori per la loro partecipazione nel corso del 2016 alle manifestazioni fieristiche del Sial, del Salone del Gusto e del Sana;  preliminarmente occorre ricordare che è possibile presentare domanda per una sola delle 3 manifestazioni inserite nel bando, pena l'esclusione. Al termine della procedura di selezione saranno stilate tre distinte graduatorie, la prima per il Sial di Parigi (dal 16 al 20 ottobre), la seconda per il Salone del Gusto di Torino (dal 22 al 26 settembre) e la terza per il Sana di Bologna (dal 9 al 12 settembre). Il SIAL di Parigi vedrà la partecipazione delle aziende caratterizzate da un elevato grado di internazionalizzazione, questo requisito, previsto unicamente in questa categoria di selezione, garantirà percentualmente il maggior punteggio rispetto agli altri criteri di giudizio (valutazione del curriculum e caratteristiche aziendali, qualità e tipicità dei prodotti, grado di innovazione tecnologica e grado di organizzazione commerciale e comunicativa). Il Salone del Gusto è stato individuato come vetrina per quelle aziende che si distinguono nelle produzioni a marchio IG, mentre il Sana sarà la fiera di elezione delle imprese che fanno agricoltura biologica. Sia il Salone del Gusto che il Sana prevedono come criterio di valutazione le misure adottate a tutela dell'ambiente e del benessere animale; un ulteriore requisito per la partecipazione al Sana di Bologna è la certificazione che attesti l'adesione dell'azienda a sistemi di produzione biologica certificata. 

 

Oltre alla partecipazione alle fiere il bando concede alle aziende selezionate l'opportunità di prendere parte ad azioni formative la cui frequenza è obbligatoria allo scopo  di sviluppare idonee capacità commerciali. A corollario delle attività formative che si sostanzieranno in corsi, seminari e coaching sarà garantita ai titolari  delle aziende vincitrici la facoltà di avvalersi di servizi di sostituzione durante l'assenza dall'azienda dovuta alla loro partecipazione alle attività formative organizzate . Da questo indirizzo - https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9980 - è scaricabile la modulistica per partecipare al bando la cui scadenza è fissata al 10 maggio. E' interessante osservare la corrispondenza tra le opportunità offerte dal bando appena descritte e l'analisi dei fabbisogni delle giovani imprese agricole in Italia recentemente elaborata da un'indagine promossa dalla Commissione europea che, negli ambiti della formazione e della comunicazione, esplicita puntualmente le necessità più avvertite dagli under 40. In Italia i giovani agricoltori cercano le informazioni in internet e nei social media, sebbene  siano meno propensi rispetto ai coetanei dei restanti paesi della Ue all'approfondimento di tematiche specifiche mediante piattaforme di e-learning, probabilmente a causa delle ancora insufficienti opere infrastrutturali dedicate alla banda larga. Altre fonti di conoscenza che riscuotono l'interesse dei nostri giovani sono i servizi di consulenza, la partecipazione a fiere, i corsi di formazione e di addestramento sul campo, le riviste specialistiche di settore e la partecipazione  a study visit che possano divulgare le buone prassi nel settore primario.Sinteticamente i fabbisogni formativi sono stati recepiti dalla prima priorità della programmazione dello sviluppo rurale 2014/2020 la cui missione è promuovere il trasferimento di conoscenze nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali; la prima è una priorità trasversale alle restanti cinque declinate all'interno dei PSR che, auspicabilmente, sarà tenuta in debito conto dalle nuove leve che si apprestano ad operare nel mondo agricolo favorendo il processo di ricambio generazionale sollecitato da più parti.

 
 
 

Francesco Mirra

 
 
 

PianetaPSR numero 52 aprile 2016