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LAZIO/1
 
PSR 2014-2020
 

Emanati 7 bandi con un budget di 154 milioni

Aiuti a superficie (con proroga al 15 giugno) e incentivi al primo insediamento dei giovani, agroambiente e investimenti: un pacchetto di interventi che vale il 20% dell'intera dotazione finanziaria

A cavallo tra i mesi di aprile e maggio la Regione Lazio ha approvato 7 bandi a valere sulla programmazione 2014-2020, per un totale di oltre 154 milioni di euro, pari a circa il 20% dell'intera dotazione finanziaria. Si tratta di interventi a favore di giovani, ambiente, zone montane, benessere animale e investimenti per il miglioramento delle prestazioni aziendali e per la trasformazione, la commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli. Con determinazione n. G03872 del 18 aprile è stato infatti approvato il bando pubblico relativo alla Misura 06 "Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese", Sottomisura 6.1, Intervento 6.1.1 "Aiuti all'avviamento aziendale per i giovani agricoltori", che vede, per questo primo bando, la messa in gioco di un totale di risorse pubbliche di oltre 45 milioni di euro. Questa dovrebbe infatti essere la prima di 4 raccolte, di domande, a valere su questo intervento che l'Autorità di Gestione (AdG) del PSR prevede di effettuare nel corso dell'intero periodo di programmazione. Il bando, che rimarrà aperto fino al 30 settembre, è rivolto ad agricoltori con età compresa tra 18 e 40 anni (cosiddetti giovani agricoltori), che si insediano per la prima volta in un'azienda agricola, come titolare nel caso di impresa individuale, oppure Socio e/o Amministratore nel caso di insediamento in una società agricola (di persone, capitali o cooperativa). Il premio concesso per l'insediamento, limitato all'insediamento in micro e piccole imprese (cioè quelle imprese con una dimensione economica, in termini di produzione standard totale, non superiore a 1.000.000,00 €)[1]
Produzione standard corrisponde al valore mediodella produzione lorda totale, comprendente sia il prodotto principale che glieventuali prodotti secondari, realizzati in una determinata regione o provinciaautonoma nel corso di un'annata agraria. Per maggiori dettagli se veda il Regolamento(Ce) n. 1242/2008., è pari a 70.000,00 €. Successivamente al suddetto bando, in data 27 aprile, la Regione ha adottato altri 4 bandi. Questi ultimi rientrano in quella categoria di interventi che si configurano come interventi che prevedono una raccolta annuale delle domande di aiuto/pagamento, e quindi si tratta di "aiuto/pagamento annuale" (annualità 2016) e la cui scadenza è "sincronizzata" con la "domanda unica di pagamento" del I Pilastro della PAC, 15 maggio di ogni anno, spostata ora al 15 giugno grazie alla deroga concessa da Bruxelles. I 4 bandi riguardano, nello specifico, le Misure: 10 "Pagamenti agro-climatico-ambientali" (determinazione n. G04209 del 27 aprile 2016); 11 "Agricoltura biologica" (determinazione n. G04210 del 27 aprile 2016); 13 "Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici" (determinazione n. G04211 del 27 aprile 2016); 14 "Benessere degli animali" (determinazione n. G04212 del 27 aprile 2016). Per quanto attiene la Misura 10 si tratta di Interventi della Sottomisura 10.1 "Pagamenti per impegni agroclimatico-ambientali", per un ammontare di risorse pubbliche pari a 2,825 Milioni di euro, così ripartiti: 

Questi interventi possono essere attivati anche su scala territoriale attraverso un cosiddetto "accordo ambientale", previsto dalla Misura 16 del PSR, Sottomisura 16.5 "Supporto per le azioni congiunte finalizzate alla mitigazione o adattamento ai cambiamenti climatici e di approcci comuni ai progetti ambientali e pratiche ambientali in corso" (per la quale però non è stato ancora attivato alcun bando). Infatti, l'obiettivo della Misura è di incoraggiare gli agricoltori e gli altri gestori del territorio, ad offrire un servizio ambientale a vantaggio dell'intera società, con il miglioramento dei metodi di produzione agricola estensivi e compatibili con la tutela e con il miglioramento dell'ambiente, del paesaggio e delle sue caratteristiche, delle risorse naturali, del suolo, dell'acqua e della biodiversità. Gli agricoltori che decidono di aderire ad uno o più degli interventi sopra descritti, devono soddisfare l'impegno per un periodo 5 anni, a fronte del quale riceveranno un premio annuale, che sarà per unità di superficie (HA) o per UBA (unità Bestiame adulta) in base al tipo di intervento. Per la Misura 11 il bando fa riferimento ad entrambe le Sottomisure (11.1 "Pagamento al fine di adottare pratiche e metodi di produzione biologica" e 11.2 "Pagamento al fine di mantenere pratiche e metodi di produzione biologica"), riguardanti il mantenimento e l'adozione dell'agricoltura biologica, per un ammontare complessivo di 14,5 milioni di euro; 12,00 milioni per il mantenimento e 2,5 milioni  per l'introduzione dell'agricoltura biologica. Anche per questi interventi esiste la possibilità di essere attivati anche su scala territoriale (accordo ambientale). Priorità dei pagamenti sarà data alle aree naturali protette, vulnerabili e quelle appartenenti alla Rete Natura 2000, ossia la rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell'Unione europea per la conservazione della biodiversità Gli agricoltori che decidono di aderire alla Misura devono soddisfare l'impegno previsto per un periodo 5 anni, a fronte del quale riceveranno un premio, annuale, che sarà per unità di superficie (HA) o per UBA (Unità Bestiame Adulta). La Misura 13 prevede una singola operazione, 13.1.1. "Pagamento compensativo per le zone montane", il cui obiettivo è promuovere la permanenza dell'attività agricola nelle zone soggette a "vincoli naturali", dove, spesso, l'attività agricola è a rischio di abbandono e, il territorio, è maggiormente esposto a rischi ambientali quali l'erosione del suolo, al dissesto idrogeologico ma anche alla perdita della biodiversità. la Misura, pertanto, mira a compensare gli agricoltori degli svantaggi a cui la produzione agricola è esposta nelle aree in cui operano. Questa operazione ha una durata di impegno, da parte dell'agricoltore, di tipo annuale. Le somme messe in gioco dal bando per l'annualità 2016, destinate quindi solo alle aziende che operano in zone montane, ammontano a 8,8 Milioni di euro. La Misura 14 persegue la finalità di incrementare il benessere psicofisico degli animali attraverso specifici interventi zootecnici. Al pari della Misura 13, questa Misura si articola in una singola Sottomisura 14.1 e relativo Intervento 14.1.1 "Pagamento per il benessere degli animali" che prevede il riconoscimento di un premio annuo (per costi aggiuntivi e mancati redditi) a quegli agricoltori che, per un periodo di 5 anni, si impegnano a superare le norme minime vigenti in materia di benessere animale in relazione a:

Il premio, corrisposto per UBA (unità bestiame adulta), riguarda gli animali appartenenti alle specie: bovini da latte e bufalini, bovini da carne, ovini e caprini. Le risorse messe a bando per l'annualità 2016 assommano a 2,5 Mln di euro. Gli ultimi due bandi approvati in questa prima fase di applicazione del PSR Lazio 2014-2020, e che rimarranno aperti fino al 30 settembre 2016, fanno capo ad un'unica Misura, la Misura 4 "Investimenti in immobilizzazioni materiali" ed in particolare, il primo dei due bandi (approvato con Determinazione n. G04422 del 29 aprile), fa riferimento all'Operazione 4.2.1 "Investimenti nelle imprese agroalimentari (approccio singolo, di sistema e innovazione del PEI)". L'operazione, infatti , potrà essere realizzata, oltre che dai singoli, anche mediante progetti di filiera integrati all'interno delle cosiddette filiere organizzate o attraverso i Gruppo Operativi (GO) del Partenariato Europeo per l'Innovazione (PEI).Il secondo bando approvato, della Misura 4 (determinazione n. G04495 del 3 maggio) è relativo all'Operazione 4.1.1 "Investimenti nelle singole aziende agricole finalizzati al miglioramento delle prestazioni" la quale ha la finalità di introdurre un sostegno per le imprese agricole che realizzano investimenti materiali e/o immateriali per l'ammodernamento delle strutture e per l'introduzione di tecnologie innovative che dovranno comportare un miglioramento del rendimento globale dell'azienda agricola. L'Operazione è rivolta ad una pluralità di soggetti: Agricoltori attivi singoli o associati e, limitatamente alla realizzazione di "investimenti collettivi" i cui destinatari devono essere esclusivamente agricoltori attivi, le Organizzazioni di Produttori (OP), le Associazioni Temporanee d'Impresa (ATI), i Consorzi di Produttori Agricoli e le Reti di Impresa. In questa prima raccolta di domande, su un totale di 4 che l'Autorità di Gestione (AdG) del PSR prevede di effettuare nel corso dell'intero periodo di programmazione, le risorse pubbliche (FEASR+Stato+Regione) messe a bando assommano a 32,5 milioni di euro per l'Operazione 4.2.1 e a 48,5 Milioni di euro per la 4.1.1. 

 
[1]Produzione standard corrisponde al valore medio della produzione lorda totale, comprendente sia il prodotto principale che gli eventuali prodotti secondari, realizzati in una determinata regione o provincia autonoma nel corso di un'annata agraria. Per maggiori dettagli se veda il Regolamento (Ce) n. 1242/2008.
 
 
 

Antonio Papaleo - antonio.papaleo@crea.gov.it

 
 
 

PianetaPSR numero 53- maggio 2016