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INDAGINE ISMEA

60 milioni di tappi pronti a saltare

A fine anno saranno stati imbottigliati oltre 4 milioni e mezzo di ettolitri prodotti di bollicine, il 18% in più sul 2015: più della metà è rappresentata da Prosecco che espande le abitudini di consumo a tutto l'anno

E già tempo di feste e quest'anno le bollicine italiane possono prima di tutto brindare al proprio successo.
Da tempo ormai si parla di un trend positivo degli spumanti italiani e il 2016 è la consacrazione di una continua affermazione sia sul mercato estero che su quello interno.
Ismea, con il contributo del Cirve dell'Università di Padova, all'interno dell'Osservatorio del vino italiano, ha fatto un pre-consuntivo su questo segmento che sta dando così tante soddisfazioni al settore vinicolo del nostro Paese.
Intanto una notizia strutturale: l'offerta italiana di vini spumanti è molto ricca e diffusa in tutte le regioni. I disciplinari italiani che prevedono la produzione di vini spumanti sono 153 per le DOC, 18 per le DOCG e 17 spumanti IGT. A questi si possono aggiungere i 24 spumanti varietali autorizzati e i diversi vini spumanti di qualità previsti dalla normativa.
Si profila quindi un quadro nel quale il crescente interesse del pubblico per i vini spumanti potrà offrire interessanti opportunità di diversificazione anche nelle aree non specializzate in questi prodotti. Da sottolineare che nel generale successo degli spumanti Italiani, si conferma nel 2016 il notevole dinamismo di quelle che si possono definire le tipologie minori, ossia i vini spumanti prodotti in denominazioni diverse da quelle principali o varietali che rappresentano ormai più di un quinto della produzione nazionale.
Ma veniamo ai numeri che caratterizzano l'anno che sta per chiudersi e soprattutto i brindisi che accompagneranno le feste 2016.
Partiamo dalla produzione di vini spumanti. Ismea, sulla base dei dati forniti dagli enti di certificazione a tutto novembre, stima che a fine anno saranno imbottigliati oltre 4 milioni e mezzo di ettolitri prodotti di bollicine. Il 18% in più sul 2015.  
Più della metà è chiaramente rappresentata da Prosecco che anche quest'anno ha continuato la sua corsa vincente. Considerando l'area vocata, quindi la doc Prosecco, la Docg Conegliano Valdobbiadene e la Docg Colli Asolani, Ismea stima che a fine anno si arriverà a tagliare il traguardo dei 3 milioni di ettolitri contro i 2,5 milioni del 2015 (considerando solo lo spumante). Anche per Franciacorta e Trento si hanno produzioni in ascesa, mentre sull'Asti si stima una sostanziale stabilità.
Certo, Il mese di dicembre per molte realtà rappresenta ancora un momento molto attivo che può far variare sensibilmente il risultato finale d'impresa. Per questo ora parliamo di stima.
Anche quest'anno a dettare legge sono state le esportazioni: da gennaio a settembre 2016 sono state esportati già oltre 2 milioni di ettolitri di spumanti con un incremento del 21% su base annua accompagnato da un +24% a valore) e stando così le cose a fine anno si potrebbe arrivare a 3,4 milioni di ettolitri di spumante esportato. Buone le indicazioni che arrivano anche dal mercato interno: nei format della GDO da gennaio a novembre gli acquisti di spumante, secondo Ismea/Nielsen, sono saliti del 13% a volume e del nei primi 11 +15% a valore, a fronte di una sostanziale stabilità del vino non spumante.
Nel corso degli anni le abitudini di consumo degli italiani, e non solo, rispetto alle bollicine sono molto cambiate. Interessante evidenziare, però, che il consumo di spumante italiano nel mercato interno, grazie soprattutto al Prosecco, si è destagionalizzato, diventando vino 'da tutto pasto per tutto l'anno'. Trend confermato dai dati: negli anni 2000 il 60% degli spumanti si consumava a Natale quando oggi, invece, il consumo è sceso intorno al 35%.
Ma veniamo alle feste targate 2016 che potrebbero veder stappare oltre 60 milioni di bottiglie di spumante nazionale, 10% in più rispetto allo scorso anno.
Ancor maggiore il successo fuori dai confini nazionali dove le stime lasciano presagire poco meno di 160 milioni di bottiglie per le feste di quest'anno.
Stando ai dati delle esportazioni italiane di spumanti, disponibili fino a settembre 2016, a brindare con spumante italiano saranno soprattutto Regno Unito e Germania. Molto positiva la progressione dell'export anche in Francia e Spagna.

Esportazioni di spumanti italiani - Principali Paesi di destinazione

Fonte: Elaborazioni Ismea su dati Istat
 
 
 

Tiziana Sarnari
t.sarnari@ismea.it


 
 
 

PianetaPSR numero 57- novembre/dicembre  2016