Home > Il punto sui PSR > Lombardia, tre nuovi bandi Psr per oltre 83 mln di euro
Lombardia
 

La formazione nel PSR dell'Umbria: gli interventi 1.1.1 e 1.1.2

I bandi sono relativi a misure che riguardano il settore agroforestale, le aree svantaggiate di montagna e gli impegni agro-climatico-ambientali

Tra febbraio e marzo, la Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia, ha emanato tre bandi per un importo complessivo di 83.500.000 milioni di euro.
Le operazioni previste dai nuovi bandi rispondono a fabbisogni diversi e contribuiscono alle priorità ambientali 4 "preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura" e 5 "incentivare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale", oltre che alla focus area 2a "migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aziende agricole, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività".

Nel dettaglio i tre nuovi bandi pubblicati sono relativi alle operazioni 4.3.01 "infrastrutture destinate allo sviluppo del settore agroforestale", 13.1.01 "indennità compensativa nelle aree svantaggiate di montagna" e alla sottomisura 10.1 "pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali".
Con una dotazione finanziaria di 12.000.000 milioni di euro, destinati all'operazione 4.3.01, la Direzione Generale Agricoltura intende finanziare interventi per la realizzazione e il miglioramento di strade agro-silvo-pastorali, che rientrano nei piani VASP (piani di viabilità agro silvo pastorale) approvati.
Dal 15 marzo al 3 maggio 2017, le Amministrazioni pubbliche, i Consorzi forestali, le cooperative e i soggetti privati che gestiscono le infrastrutture viarie, possono presentare domanda attraverso la compilazione del modello informatizzato presente nel Sistema Informatico delle Conoscenze della Regione Lombardia (Sis.Co.).

La sottomisura 10.1, contraddistinta da una natura fortemente ambientale, intende proporre l'introduzione di approcci produttivi più sostenibili per l'uso delle risorse ed è composta da dodici operazioni, alcune delle quali concorrono all'obiettivo trasversale "innovazione"  grazie all'utilizzo in azienda di macchine innovative .
60.000.000 milioni di euro sono le risorse finanziare destinate alle operazioni che compongono la sottomisura 10.1 e sono:

10.1.01 Produzioni agricole integrate
10.1.02 Avvicendamento con leguminose foraggere
10.1.03 Conservazione della biodiversità nelle risaie
10.1.04 Agricoltura conservativa
10.1.05 Inerbimenti a scopo naturalistico
10.1.08 Salvaguardia di canneti, cariceti, molinieti
10.1.09 Salvaguardia di coperture erbacee seminaturali
10.1.10 Tecniche di distribuzione degli effluenti di allevamento
10.1.11 Salvaguardia di razze animali locali minacciate di abbandono
10.1.12 Salvaguardia di varietà vegetali minacciate di abbandono.

Le imprese agricole e le organizzazioni rappresentano i beneficiari delle operazioni e possono fare richiesta per l'agevolazione, attraverso l'applicativo di Regione Lombardia, a partire dal 3 aprile e fino al 15 maggio. È inoltre possibile presentare le domande fino al 9 giugno 2017, ma con l'applicazione di una penale.
Solo per le operazioni 10.1.08 "Salvaguardia di canneti, cariceti, molinieti" e 10.1.09 "Salvaguardia di coperture erbacee seminaturali" possono accedere al bando anche gli Enti Gestori di Aree protette e dei siti Natura 2000.
L'ultimo bando pubblicato dalla Direzione Generale Agricoltura, del mese di marzo, riguarda l'operazione 13.1.01, un'indennità per compensare i maggiori costi e i minori ricavi degli agricoltori delle aree svantaggiate di montagna e, quindi, garantire un'integrazione al loro reddito e una maggiore sostenibilità economica contrastando così lo spopolamento della montagna.
La Direzione Generale Agricoltura ha deciso di destinare per il bando della 13.1.01 una dotazione finanziaria pari a 11.500.000 euro e, per assicurare che l'aiuto corrisposto sia adeguato agli svantaggi naturali che le imprese agricole delle aree montane devono affrontare, ha definito quattro sistemi agricoli in cui rientrano tutte le imprese che operano in queste aree:

1.    Zootecnico estensivo e/o non zootecnico con colture foraggere
2.    Seminativi
3.    Frutticoltura specializzata
4.    Viticoltura specializzata.


Gli agricoltori in attività delle aree svantaggiate di montagna possono presentare le domande, per via telematica, dal 3 aprile al 15 maggio 2017, e fino al 9 giugno 2017 con riduzione del contributo dell'1% per ogni giorno di ritardo.

 
 
 
 

Note: [1] Articolo 5 Priorità dell'Unionein materia di sviluppo rurale. ˂˂Tutte le priorità su elencate contribuisconoalla realizzazione di obiettivi trasversali quali l'innovazione, l'ambiente,nonché la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ad essi˃˃.
[1] Macchine utilizzate perl'agricoltura conservativa o per la distribuzione più efficienti dei prodottifitosanitari e dei fertilizzanti, ecc...

 
 
 
 
 
 

PianetaPSR numero 59 marzo 2017