PianetaPSR
FOCUS: PROGETTI INTEGRATI /2

L'orto lombardo ha fatto da apripista

Con 47 aziende spalmate su sette province il maxi-progetto di Unolombardia punta su filiere innovative e sulla IV gamma con un investimento complessivo di 55 milioni di euro
campo coltivato
campo coltivato

In Lombardia i progetti concordati o integrati di filiera, previsti dal PSR regionale 2007-2013, sono stati una proficua esperienza per le realtà regionali che ne hanno potuto sfruttare le potenzialità grazie al bando pubblicato nel febbraio 2008.

Il bando prevedeva due tipologie di progetto concordato: 1) progetto per integrazione di filiera con l'obiettivo di valorizzare delle filiere produttive presenti sul territorio; 2) progetto d'area: rivolto a rispondere agli interessi economici, sociali e territoriali allargati del sistema rurale locale attraverso l'integrazione degli attori pubblici e privati (enti pubblici, associazioni di categoria, camere di commercio, imprese singole o associate, sindacati dei lavoratori, ecc.) del territorio di riferimento.

I progetti ammessi a finanziamento sono 11 e coinvolgono diverse realtà produttive e territoriali della Regione. Uno dei fenomeni che più ha colpito nell'esperienza regionale è stato il fatto che l'attività di aggregazione ha interessato sia le comunità montane, che sono più avvezze per tradizione a fare proprio questo sentimento di programmazione locale concertata, sia realtà più strutturate e complesse, che hanno visto in questo strumento la possibilità di divenire più competitive sul mercato.

L'attività di progettazione integrata ha portato alla realizzazione di 255 interventi individuali con un contributo ammesso a finanziamento di oltre 81 milioni di Euro.

Tra gli undici progetti integrati di filiera ammessi, di particolare interesse risulta essere quello riguardante l'ortofrutta che ha come capofila AOPUNOLOMBARDIA (l'Associazione Organizzazione Produttori Ortofrutticoli Lombardia). Si tratta infatti di un progetto dai numeri molto importanti: 55 milioni di budget per un finanziamento pubblico di oltre 37 milioni di euro ed il coinvolgimento di un'ampia parte del territorio regionale con 47 aziende suddivise su 7 delle 12 province lombarde.

Il progetto si prefigge la riqualificazione delle filiere ortofrutticole lombarde con particolare attenzione all'innovazione di prodotti attraverso la creazione di filiere di moderna concezione finalizzate ad ampliare la produzione di IV gamma, di cui la Lombardia è leader con l'80% della produzione nazionale realizzata nel territorio regionale. Inoltre, esso prevede il miglioramento in termini qualitativi e di reddito delle coltivazioni in pieno campo ed in condizioni protette, la creazione di punti vendita per la commercializzazione diretta delle produzioni dei soci, l'introduzione ed applicazione di un sistema di controllo dei flussi della produzione ortofrutticola lombarda che consente di monitorare in tempo reale gli aspetti qualitativi e igienico-sanitari e i costi di produzione connessi ai diversi passaggi lungo le filiere garantendo una maggior trasparenza dei prezzi. Questi sono solo alcuni dei punti di questo ambizioso progetto.

Quello di UNOLOMBARDIA è un progetto a tutto tondo finalizzato a rilanciare il comparto regionale.

Il capofila AOPUNOLOMBARDIA è una realtà consolidata nel panorama regionale, è infatti la prima e unica Associazione delle Organizzazioni di Produttori costituitasi in Lombardia per il settore ortofrutticolo con circa 2500 aziende agricole lombarde strutturate e coordinate dalle 9 O.P. aderenti. AOPUNOLOMBARDIA è anche promotrice della creazione di uno dei primi Distretti di filiera presenti nella regione che ha lo scopo di proseguire quanto già iniziato a fare negli ultimi anni e garantire una gamma di servizi sempre più ampia e di alto livello in maniera tale da spingere sempre più il sistema ortofrutticolo lombardo rendendolo competitivo e sicuro per il consumatore.       

Pietro Manzoni
 
 

 
 
 

PianetaPSR numero 2 - settembre 2011