Con la Determinazione n. G07996 del 07/06/2017 la Regione Lazio ha approvato il bando pubblico per la raccolta ed il trattamento delle domande di finanziamento a valere sulla Misura 7 "Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali", Sottomisura 7.1 "Sostegno per la redazione e l'aggiornamento dei piani per lo sviluppo dei comuni e dei villaggi nelle zone rurali e dei servizi di base e di protezione e gestione dei piani relativi ai siti Natura 2000 e di altre aree ad alto valore naturale". La Misura 7, infatti, è volta a sostenere e promuovere la crescita socio-economica e la sostenibilità ambientale delle aree rurali attraverso specifici interventi di sviluppo delle infrastrutture e dei servizi di base locali nelle aree rurali, nonché attraverso il rinnovamento dei villaggi rurali e le attività finalizzate al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale di villaggi e paesaggi rurali.
Si tratta della fase preparatoria di quelle che poi costituiranno le vere e proprie fasi di realizzazione delle infrastrutture locali e di servizi locali di base nelle aree rurali, nonché al rinnovamento dei villaggi rurali e alle attività finalizzate al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi e paesaggi rurali.
Il bando è infatti funzionale al "finanziamento per la stesura di piani di sviluppo dei Comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base" predisposti da enti pubblici in forma singola o associata. Verrà quindi finanziata, per un importo massimo pari a 20.000,00 euro (IVA compresa), la sola redazione dei suddetti Piani.
L'importo totale messo a bando è pari a 1.000.000,00 di euro e gli enti pubblici, singoli o in forma associata, hanno tempo per predisporre i Piani fino al prossimo 15 settembre. Il Bando è riservato esclusivamente agli enti pubblici che parteciperanno alla programmazione nell'ambito dei Progetti Pubblici Integrati (PPI).
Nello specifico, ai sensi del PSR Lazio 2014-2020, un Progetto Pubblico Integrato è definito tale quando per la realizzazione di un unico progetto vengono combinati (in maniera integrata) i diversi interventi previsti dalle tipologie di operazione della Misura 7. In particolare, se a predisporre il Piano è un unico ente pubblico, all'interno di un unico progetto potranno essere combinate le tipologie di operazione:
Se invece il Piano è predisposto da più enti associati, all'interno di un unico progetto potranno essere combinate le tipologie di operazione: 7.2.1, 7.2.2, 7.4.1 e 7.7.1.
Possono partecipare al bando gli enti gli enti pubblici, singoli e associati, il cui territorio è ricadente nelle aree classificate secondo il PSR Lazio 2014-2020 come "Aree rurali intermedie" (Aree C) e "Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo" (Aree D).
Potenzialmente, i territori interessati al bando appartengono ad un totale di 343 Comuni, dislocati in tutte e 5 le province del Lazio, tuttavia, vi è da sottolineare, che i territorio dei suddetti Comuni possono essere inseriti all'interno del Piano solo se, al momento della presentazione della domanda di finanziamento, non sono coperti dall'approccio Leader.
Attraverso i Piani di Sviluppo Locale (PSL), il Leader ha come obiettivo generale quello di sostenere e stimolare lo sviluppo locale integrato, perseguendo obiettivi specifici come: favorire azioni innovative di sistema nell'erogazione di servizi essenziali alle popolazioni rurali; organizzare e valorizzare il patrimonio storico, culturale, architettonico e ambientale delle aree rurali; sostenere strategie di sviluppo locale indirizzate alle filiere locali (agricole, energetiche, turistiche) integrando operatori appartenenti a settori tradizionalmente distinti; sostenere strategie per l'inclusione sociale anche attraverso la diversificazione delle economie locali; sostenere strategie locali volte alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e ambientale delle aree rurali.
I PSL oltre a prevedere, in molti aspetti, uguali interventi, agiscono nelle stesse aree omogenee dei PPI e, considerando che questi ultimi si configurano come una forma di progettazione su scala locale, i due strumenti (PPI e PSL), territorialmente, non possono quindi sovrapporsi.
Antonio Papaleo
(CREA- Politiche e Bioeconomia)
PianetaPSR numero 62 giugno 2017