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Lazio, 89 mln di euro a sostegno del settore primario e agroalimentare

La Regione Lazio rafforza il sostegno pubblico a favore di Programma di Sviluppo Rurale, P.O. del Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca e OCM vino, attraverso il rifinanziamento di oltre 89 milioni di euro.

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, lo scorso 23 maggio, la Giunta Regionale Lazio ha approvato la delibera n. 267 avente ad oggetto :"Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020 del Lazio. Regolamento (UE) n. 1305/2013. Finanziamenti nazionali integrativi per misura, a norma dell'articolo 82 del regolamento (UE) n. 1305/2013 e ulteriori azioni a sostegno delle aziende agricole e agroalimentari regionali e delle zone rurali del Lazio".

Il provvedimento mira a favorire e rafforzare interventi ritenuti strategici per lo sviluppo del settore primario e agroalimentare regionale, avvalorato da una forte necessità di finanziamento espressa dal territorio. Il presupposto che sta alla base di questo provvedimento, infatti, scaturisce dalle potenzialità, e necessità, emerse a seguito dei bandi emanati dalla Regione, per l'attuazione dei diversi Programmi per il periodo 2014-2020 (PSR, P.O. FEAMP e OCM vino-investimenti).
Le risorse oggetto di "rifinanziamento" sono tutte risorse di provenienza regionale.
Queste risorse, infatti, costituiscono la parte di competenza regionale, già previste per il co-finanziamento del PSR 2014-2020, relativa alle annualità 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020, rese "disponibili" a seguito dell'applicazione della legge n. 229 del 15 dicembre 2016 (conversione in legge del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016).

La legge stabilisce infatti che, al fine di perseguire il pronto ripristino del potenziale produttivo nonché valorizzare e promuovere la commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari, per le Regioni colpite dall'evento sismico dell'agosto 2016 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria), l'intera quota del cofinanziamento regionale dei programmi di sviluppo rurale 2014-2020, riferite alle annualità 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020, è a totale carico del Fondo di rotazione (art. 5, legge n.183/1987).
La Regione Lazio ha quindi ritenuto di fondamentale importanza assicurare il pieno utilizzo dei fondi regionali a favore delle aziende agricole e agroalimentari, nonché delle zone rurali, destinandovi le risorse anzidette.
L'ammontare complessivo di queste risorse, pari ad 89.027.479,97 euro, sarà ripartito nel seguente modo:

a) un totale di 75.988.546,97 euro, sono destinate ad aumentare le risorse da destinare al finanziamento delle graduatorie di ammissibilità relative ad alcune Misure del PSR, dell'OCM vino e del P.O. FEAMP 2014-2020, per le quali, a seguito delle domande di sostegno presentate in adesione ai bandi pubblici emanati, le risorse finanziarie stanziate per ciascun bando pubblico è sono risultate inferiori all'ammontare complessivo del sostegno richiesto.

Nello specifico si tratta dei bandi emanati per l'attuazione di

 

b) Un totale di 8.539.106,00 euro, a favore della Misura 7 del PSR "Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali", in particolare per interventi per lo sviluppo dei servizi di base e del rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali.
L'integrazione delle risorse per questa misura trae origine da due particolari considerazioni. La prima è legata al fatto che la valutazione e selezione delle proposte di PSL raccolte in adesione al bando pubblico della Misura 19, ha determinato che alcune strategie di sviluppo locale, pur se ammissibili, non sono state finanziate per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Pertanto, i Comuni interessati da tali strategie non potranno beneficiare, in particolare, di una serie di interventi volti al miglioramento dei servizi di base e al rinnovamento dei villaggi. Interventi che, di converso, possono essere effettuati attraverso i cosiddetti progetti Pubblici Integrati che la Misura 7 prevede, a cui detti Comuni possono aderire.
Secondariamente, si rileva che per questa Misura una quota rilevante della dotazione che il piano finanziario del PSR 2014-2020 è stata destinata al pagamento dei progetti non completati nel corso del precedente periodo di programmazione 2007-2013 (cosiddetti trascinamenti), e pertanto le risorse disponibili da destinare a nuovi progetti di investimento per lo sviluppo delle infrastrutture locali e dei servizi di base nelle zone rurali del Lazio, risultano limitate.

c) Un totale 500.000,00 euro, a favore della Misura 2 del PSR "Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole".

d) Un totale di 500.000,00 euro a favore della Misura 5 del PSR "Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione".

e) Un totale di 3.500.000,00 euro, per il finanziamento di quanto previsto dal regolamento delegato (UE) 2016/1613, quale aiuto eccezionale per i mancati redditi dei produttori di latte e degli allevatori di altri settori zootecnici (carni bovine, carni suine e delle carni ovine e caprine) resosi necessario per far fronte a specifiche difficoltà di mercato, e dall'articolo 21 del decreto-legge 17 ottobre 2016, convertito in legge con L. n. 229 del 15 dicembre 2016 che, in ottemperanza al suddetto regolamento prevede quindi possibilità di concedere "[...] contributi per il sostegno dei settori del latte, della carne bovina e dei settori ovicaprino e suinicolo nonché del settore equino... al fine di assicurare la continuità produttiva delle attività zootecniche che operano nei Comuni che hanno subito danni in conseguenza degli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 [...]".

 
 
 

Antonio Papaleo
(CREA- Politiche e Bioeconomia)

PianetaPSR numero 62 giugno 2017