Lombardia, Agrinnova: un database dell'innovazione per aumentare la competitività

L'innovazione, la conoscenza sono requisiti fondamentali per le politiche di sviluppo rurale e per la crescita sostenibile dei territori.
"Promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali" rappresenta la prima priorità del Regolamento (UE) n. 1305/2013 e permette di sostenere le idee innovative e di considerare lo scambio di conoscenze come lo strumento a cui ricorrere perché agricoltori, silvicoltori, industrie alimentari, ecc., possano affrontare con successo le nuove sfide.

La Regione Lombardia ha deciso di investire per l'innovazione e la conoscenza, nell'attuale periodo di programmazione, complessivamente risorse pari a 19.500.000 di euro per la misura 1 "Trasferimento di conoscenza e azioni di informazione" e per le sottomisure 16.1. "Gruppi operativi PEI" e 16.2 "Progetti pilota e sviluppo di innovazione".
L'innovazione, principio essenziale della strategia Europa 2020 che ha l'obiettivo di promuovere una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, può essere concepita in molteplici modi, infatti può essere considerata come l'adattamento di un prodotto, processo o servizio a nuovi contesti geografici o ambientali, o semplicemente l'attuazione di una nuova idea, pertanto, l'innovazione non rappresenta solamente un mero processo tecnologico o la semplice diffusione dei risultati della ricerca, ma è assolutamente influenzata dai processi sociali (Rivista rurale n. 16: Trasferimento di conoscenze e innovazione nella politica di sviluppo rurale, maggio 2013).

È proprio sulla base di queste valutazioni che il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) di Regione Lombardia si pone l'obiettivo di promuovere l'innovazione non solo investendo risorse, ma anche puntando su una migliore qualità dell'organizzazione del sistema, in grado di mettere in connessione il mondo agricolo e agroalimentare con quello della ricerca. Per oltre un anno la Direzione Generale Agricoltura si è dedicata alla realizzazione di un progetto, laBanca Dati Agrinnova Lombardia, che ha la finalità di supportare le aree rurali mettendo a disposizione le migliori innovazioni perché le aziende possano diventare sempre più competitive, e fornendo elementi di conoscenza utili per effettuare scelte strategiche per lo sviluppo sostenibile del territorio (Agrinnova Lombardia - Le linee guida del progetto, 2017).

L'implementazione della Banca Dati Agrinnova, che raccoglie oltre 1300 progetti innovativi sviluppati da università, centri di ricerca e imprese del settore, si è sviluppata attraverso cinque fasi progettuali che hanno riguardato la definizione dei settori strategici e la loro analisi con la metodologia SWOT, la costruzione del database, l'organizzazione e la condivisione dello stesso in focus group, e infine la redazione di un vademecum per l'innovazione.
Sono stati analizzati diversi portali on line di divulgazione scientifica e tecnologica, in particolare 56 nazionali e 116 internazionali, per selezionare database, da cui sono stati scelti i progetti catalogati nella Banca Dati, compatibili con determinati criteri, come la lingua (inglese o italiano), l'accesso pubblico, la presenza di documentazione attinente, la possibilità di valutazione delle progettualità attraverso dei criteri di selezione (settore, comparto), la tipologia di progetti e la struttura del database. Tutto ciò ha permesso di prendere in considerazione complessivamente 13 banche dati nazionali e 9 internazionali.

Per la classificazione dei progetti sono stati, anzitutto, identificati due comparti, zootecnico e vegetale, che sono stati suddivisi a loro volta rispettivamente in sei settori per un totale di dodici, ed è stato poi individuato un tredicesimo settore trasversale nell'ambito dell'innovazione organizzativa

Per catalogare in modo univoco e completo i progetti è stato necessario identificare anche quattro ambiti trasversali: trasformazione, sostenibilità, biologico e diversificazione

La Direzione Generale Agricoltura, nel periodo compreso tra dicembre 2016 e gennaio 2017, ha scelto di adottare una tecnica di ricerca sociale, il focus group, per presentare la Banca Dati Agrinnova Lombardia e per conoscere le opinioni degli stakeholders coinvolti . Sono stati infatti realizzati quattro focus group sui settori considerati strategici per il territorio - riso, cereali e foraggi; trasformazione; vitivinicolo; bovini da latte - nell'ambito dei quali l'analisi si è focalizzata sull'attuale disponibilità di tecniche e tecnologie innovative, sulle necessità di innovazione e sui servizi e strumenti utili a supporto dei processi di crescita.

Lo strumento , on line dal 5 luglio 2017, è stato implementato per essere da un punto di vista comunicativo molto efficace e semplice nell'utilizzo, questa scelta di Regione Lombardia è stata dettata dalla volontà di sensibilizzare la componente imprenditoriale del mondo agricolo lombardo all'innovazione, fornendogli tutte le possibilità per intraprendere un eventuale processo di crescita sia essa tecnologica, metodologica o organizzativa.

Rita Iacono
rita.iacono@crea.gov.it