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Veneto, Enti pubblici e infrastrutture: le opportunità del PSR Veneto

Gli investimenti sulle infrastrutture rappresentano un elemento di estrema importanza per lo sviluppo economico e occupazione delle aree rurali. In questo ambito il ruolo degli Enti locali, come soggetti attuatori o come gestori è centrale.

Gli investimenti volti a favorire l'infrastrutturazione (sia materiale che immateriale) delle aree rurali, rappresentano uno degli obiettivi degli interventi cofinanziati dai Programmi di Sviluppo Rurale. In particolare l'obiettivo è quello di stimolare la crescita economica e l'occupazione di un'area rurale, anche attraverso il rafforzamento di infrastrutture funzionanti, aumentandone i vantaggi comparati. Tuttavia, la loro realizzazione richiede il coinvolgimento diretto degli Enti locali ed in particolare delle municipalità, sia in qualità di soggetti attuatori - beneficiari diretti delle misure del PSR - che in veste di gestori, una volta realizzata l'opera. Migliorare la performance degli interventi riconducibili agli Enti locali e cofinanziati dai PSR diventa pertanto un passaggio fondamentale specie di fronte alla crisi economica che ha determinato una contrazione istituzionale con risvolti negativi anche sulla disponibilità delle risorse pubbliche a livello locale. Dietro tali motivazioni è stato implementato un progetto della Rete Rurale Nazionale al fine di programmare e realizzare una serie di attività di supporto in materia di gestione e accesso alle misure dei PSR che finanziano le infrastrutture rurali.

Tra queste attività figura il workshop organizzato all'inizio dell'estate a Selvazzano Dentro in provincia di Padova con il supporto della Fondazione IFEL (Istituto per la finanza e l'economia locale). In questa occasione è stato avviato un interessante confronto fra RRN, AdG e Comuni interessati alla tematica che ha consentito di focalizzare alcune delle principali criticità finora incontrate in investimenti di questo tipo oltre che condividere alcune delle esperienze di successo più significative, oltre che caratterizzare i vantaggi offerti dal PSR Veneto in termini di implementazione di investimenti infrastrutturali nelle zone rurali.

Le opportunità


Più precisamente la Regione Veneto ha sottolineato quali sono le principali opportunità del PSR che vedono gli Enti Locali come potenziali beneficiari, sia singolarmente che sotto forma di eventuali associazioni anche con associazioni private (es. associazioni di Comuni, Gruppi Operativi, Partenariati, ecc..). In tale contesto tra le misure disponibili agli Enti Locali previste in Veneto con l'attuale Programmazione figurano : la Misura 4 con i tipi di intervento 4.3.1 (Infrastrutture viarie silvopastorali, ricomposizione e miglioramento fondiario e servizi in rete); e 4.4.1 (Recupero naturalistico-ambientale e riqualificazione paesaggistica di spazi aperti montani e collinari abbandonati e degradati); la Misura 7 con il tipo di intervento 7.5.1 (Infrastrutture e informazione per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali) e 7.6.1 (Recupero e riqualificazione del patrimonio architettonico dei villaggi e del paesaggio rurale); la Misura 8 (Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e miglioramento della redditività delle foreste). A queste, inoltre, si aggiungono alcuni degli interventi previsti con le Misure 10 (Pagamenti agro-climatico-ambientali), 11 (Agricoltura biologica) e 16 (Cooperazione) oltre che con la Misura 19 (Sostegno allo sviluppo locale) attraverso i bandi GAL.

Sviluppo locale LEADER


In particolare quest'ultima misura grazie al suo carattere di trasversalità, contribuisce al perseguimento di diversi obiettivi di sviluppo rurale attraverso le diverse strategie di sviluppo locale proposte dai Gruppi di Azione Locale, relativamente alla Priorità 6 «Adoperarsi per l'inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali» ed alla Focus Area 6B «Stimolare lo sviluppo locale nelle aree rurali» della programmazione in corso. In Veneto sono 9 i GAL selezionati che attuano una Strategia di Sviluppo Locale, contenuta nel Programma di sviluppo locale (PSL), nell'ambito dei territori comunali interessati. Nel complesso ogni ambito territoriale designato risulta complessivamente omogeneo e dotato di un requisito minimo di ruralità: almeno il 15% della popolazione residente nell'ambito di comuni rurali ossia con densità di popolazione inferiore a 150 abitanti per kmq. I GAL per elaborare la propria strategia hanno potuto scegliere tra diversi Ambiti d'interesse (al massimo 3) riguardanti la diversificazione economica e sociale nelle aree rurali; il turismo sostenibile; la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale delle aree rurali; la cura e tutela del paesaggio; la valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali; lo sviluppo della filiera dell'energia rinnovabile e lo sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali.
Tutte le strategie di sviluppo locale, inoltre, prevedono, destinando loro una cospicua parte di risorse, l'attivazione dei TI 7.5.1 e 7.6.1 che prevedono il finanziamento di infrastrutture per lo sviluppo rurale.

Pertanto in merito al tema in questione, i Gruppi di azione locale hanno un ruolo strategico in quanto rappresentano dei veri e propri hub che collegano direttamente Enti Locali e Regione, garantendo così il potenziamento della capacità di attuare una strategia che valorizza le peculiarità del territorio, in modo integrato, coinvolgendo soggetti di differenti settori come dimostrano le diverse esperienze di successo testimoniate con le precedenti programmazioni, in cui è stato prevista la partecipazione degli enti locali.

 

Per maggiori dettagli si veda l'Introduzione guidata alle misure del PSR Veneto del PortalePiave: http://introduzioneguidata.psrveneto.it/

 
 
 

Davide Longhitano

 
 
 

PianetaPSR numero 64 settembre 2017