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Molise, oltre 2 milioni di euro per la Misura 16 "Cooperazione" del PSR Molise 2014/2020

Sono tre i nuovi bandi pubblicati e finalizzati ad incentivare i partenariati e la cooperazione nell'ambito della Misura 16

Con la determinazione direttoriale n. 264 del 18 ottobre 2017 sono stati pubblicati i bandi relativi alle sottomisure 16.1, 16.4 e 16.5 del PSR Molise 2014/2020, finalizzati ad incentivare forme di cooperazione attraverso la concessione di un sostegno finanziario. L'obiettivo generale della misura 16 è quello di coniugare la competitività e la durabilità delle imprese agricole e lo sviluppo di una filiera forestale sostenibile, attraverso il miglioramento della capacità di innovare e di trasferire le conoscenze e l'innovazione sul territorio molisano. Rappresenta una misura trasversale in quanto contribuisce alla gran parte degli obiettivi prioritari e delle focus area del regolamento. In particolare, le risorse finanziarie della misura contribuiscono in maniera diretta alle seguenti Focus Area: 1. 2A) in quanto promuove e sostiene forme di cooperazione tra imprenditori e mondo della conoscenza e dell'innovazione e la realizzazione di progetti pilota per la creazione di nuovi prodotti o di utilizzazione di nuove tecnologie; 2. 3A) in quanto promuove e sostiene la nascita di reti di imprese, di nuove forme di organizzazione della filiera corta e per l'esplorazione di nuovi mercati; 3. 5E) in quanto promuove azioni congiunte nelle pratiche agricole per la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ad esso.
In dettaglio, il PSR Molise ha attivato le seguenti quattro sottomisure nell'ambito della misura 16,

per le quali sono stati pubblicati tutti i bandi ad eccezione della sottomisura 16.2.

Nello specifico, il bando relativo alla sottomisura 16.1 è finalizzato ad incentivare la costituzione dei gruppi operativi (GO) per l'innovazione, come definiti nell'articolo 56 del Regolamento (UE) 1305/2013 (PEI), e la realizzazione, da parte di essi, di una proposta progettuale concreta dedicata all'innovazione. Gli obiettivi si possono essere sintetizzare nei seguenti: rafforzare il legame fra il mondo produttivo agricolo, agroindustriale e forestale e quello della ricerca al fine di favorire il trasferimento e l'implementazione dell'innovazione tecnologica, organizzativa, sociale in relazione allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi produttivi, servizi e modelli organizzativi, nonché progetti pilota; favorire una migliore integrazione di filiera; incentivare processi di innovazione bottom up; favorire la creazione di Gruppi Operativi (GO) del PEI- AGRI (Partenariato europeo per l'innovazione). Questo primo bando della 16.1 riguarda l'attivazione della Fase I - setting-up per la costituzione e l'avvio del GO; mentre con un successivo bando sarà avviata la Fase II - operativa per la selezione delle proposte di progetto alla quale devono obbligatoriamente partecipare i GO finanziati nell'ambito della Fase I.

I beneficiari
sono i Gruppi Operativi del PEI costituiti da soggetti interessati come imprese del settore agricolo, agroenergetico, agroindustriale e forestale che svolgono attività di produzione e/o commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli di cui all'allegato I del trattato e loro associazioni con sede in Regione Molise; organizzazioni di produttori; organismi di ricerca e/o sperimentazione; attori del sistema della conoscenza, consulenti e formatori accreditati; organizzazioni interprofessionali; reti di imprese; Consorzi di tutela o gruppi di cui all'art. 2 del Reg. (UE) 1151/2012; 8. soggetti pubblici o privati proprietari o gestori di boschi, o loro aggregazioni;  soggetti giuridici costituiti in forma associata che operano nel settore agroforestale. I soggetti che aderiscono ad un GO devono avere sede legale o unità operativa nel territorio regionale e non possono aderire ad altri GO, ad eccezione delle Università, i cui Dipartimenti possono aderire al massimo a due iniziative progettuali purché le professionalità/risorse umane utilizzate siano diverse.

I costi ammissibili relativi alla Fase I - setting up del GO devono riguardare le seguenti macro categorie: * costi relativi alla finalizzazione di una proposta progettuale solida ed esaustiva; costi di animazione necessari al completamento del team di progetto; costi relativi agli studi di fattibilità. Tali costi non possono superare il limite di 10.000 euro per iniziativa/GO e sono ammissibili se sostenuti dal soggetto capofila e/o dai partner di progetto o, nel caso di aggregazione avente personalità giuridica, dal GO.

La data di scadenza prevista per la compilazione ed il rilascio della domanda di aiuto (MUD) relativa alla Fase I - setting up è fissata al 30 novembre 2017. L'attuazione delle iniziative progettali non può essere superiore a 36 mesi dalla data di pubblicazione del decreto di approvazione del contributo. L'intensità di aiuto è pari al 60% dei costi sostenuti e fino ad un massimo di euro 10.000 (contributo pubblico) per iniziativa proposta, mentre la dotazione finanziaria stanziata è pari a euro 50.000,00.

Passando al secondo bando pubblicato, relativo allasottomisura 16.4, esso è finalizzato a sostenere la costituzione e il funzionamenti di Gruppi di Cooperazione (GC) per la cooperazione tra almeno due dei seguenti soggetti: imprese agricole e forestali, altri operatori della filiera, consumatori, enti locali. L'attività di cooperazione deve riguardare lo sviluppo di filiere corte e di mercati locali e la loro promozione. L'obiettivo è di promuovere stretti rapporti tra produttori, trasformatori e consumatori locali al fine di ottenere uno sviluppo economico ed un miglioramento della qualità della vita delle aree rurali. Con il termine di "filiera corta" si intende una filiera di approvvigionamento che non presenta più di un intermediario tra agricoltore e consumatore. Mentre con il termine di "mercati locali" si intende un mercato a cui afferiscono prodotti agricoli e trasformati provenienti da non oltre 70 chilometri.

I beneficiari
sono l'insieme di tutti i soggetti che costituiscono il partenariato sotto forma di consorzi di scopo, ATI, o contratti di rete rientranti nelle seguenti categorie: agricoltori, operatori del settore della trasformazione dei prodotti agricoli, operatori del mondo della ricerca, operatori di altri settori economici collegati con il settore agricolo e della trasformazione dei prodotti agricoli, operatori dei servizi di consulenza all'agricoltura, operatori del mondo della formazione in agricoltura. I componenti del GC devono avere sede legale o unità operativa nel territorio regionale. Il Gruppo di Cooperazione (GC) deve essere costituito da almeno due imprese agricole singole o associate. Nel caso di adesione da parte di altri soggetti non attivi nel settore agricolo dovrà essere, comunque, mantenuta la prevalenza della parte agricola

Le azioni ammissibili dal bando sono le seguenti: cooperazione per lo sviluppo di filiere caratterizzate da innovazioni nel settore della commercializzazione finalizzate a migliorare la redditività delle imprese agricole che fanno condizionamento e/o trasformazione dei propri prodotti in azienda; sviluppo di nuovi modelli di cooperazione tra agricoltore e consumatori o agricoltore ed altri operatori della filiera corta funzionali a migliorare l'organizzazione del lavoro, la gamma dei prodotti, le tecnologie ed i sistemi produttivi;  cooperazione per la creazione di piattaforme logistiche a sostegno delle filiere corte e dei mercati locali (le attività di lavorazione e/o vendita ai consumatori finali devono avvenire nell'ambito del territorio regionale) nei settori agricolo, agro-alimentare e forestale; cooperazione per lo sviluppo di progetti concreti su modalità innovative di comunicazione e vendita on-line ai consumatori finali dei prodotti locali regionali.

La data di scadenza prevista per la presentazione della domanda di aiuto è fissata al 15 dicembre 2017. Il supporto ha una durata massima di 3 anni. Il sostegno è concesso secondo il seguente schema: 80% delle altre spese di funzionamento inerenti la realizzazione del progetto (studi preliminari e progettazione, spese di sperimentazione e di diffusione legate al personale o alle risorse umane coinvolte); spese per investimenti legate alla realizzazione delle attività di progetto: 60% per le attrezzature utilizzate esclusivamente per la sperimentazione e cioè non utilizzabili a fini commerciali; nel caso di altri investimenti materiali ed immateriali valgono i massimali e le aliquote previste nelle rispettive misure dove tali investimenti sono eleggibili. La realizzazione del Piano deve avvenire entro due anni dalla concessione dell'aiuto. La spesa minima e massima ammissibile è compresa fra 80.000 e 300.000 euro. Per il finanziamento delle domande sono stanziati nel bando complessivamente euro1.000.000,00.

Il bando della sottomisura 16.5 è finalizzato a sostenere la cooperazione tra imprese agricole e altri attori, del mondo rurale economico e sociale, per una gestione collettiva e sostenibile delle risorse naturali, dell'ambiente e del paesaggio e ad iniziative collettive per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici. I progetti collettivi consentono di sensibilizzare gli agricoltori ed i territori sulle tematiche ambientali in particolare nelle aree Natura 2000 nelle quali la conservazione degli habitat passa spesso per azioni mirate ed approcci co-produttivi tra uomo e natura; individuare soluzioni innovative proprio finalizzate a migliorare lo stato di conservazione degli habitat o delle aree protette che possano costituire impegni e/o soluzioni nuove da inserire nei piani di gestione o nei regolamenti di tali aree come nel caso dei pagamenti agro-climatico-ambientali.

I soggetti beneficiari sono rappresentati da Partenariati costituiti sotto forma di contratto di rete o di distretto rurale o agroalimentare o da accordi tra enti locali e privati in cui siano presenti le imprese agricole in forma singola o associata. Possono aderire ai partenariati: imprese agricole, imprese forestali, associazioni di produttori, loro consorzi o cooperative, enti locali, ONG coinvolte in tematiche ambientali. L'attività della forma associativa deve coinvolgere imprese e soggetti con sede legale in Molise o almeno una sede operativa in Molise e deve essere svolta nel territorio molisano.

I progetti realizzati da almeno due soggetti che costituiscono un partenariato, prevedono l'attivazione di uno o più dei seguentiinterventi a carattere ambientale: investimenti connessi all'adempimento degli obiettivi agro-climatico ambientali; azioni congiunte per impegni agro-climatico-ambientali, con particolare riferimento alla conservazione della biodiversità agraria e naturalistica, alla preservazione del paesaggio e al miglioramento qualitativo delle componenti dell'agro-ecosistema (suolo, risorse idriche) e al mantenimento delle superfici prative ad elevato valore naturalistico; azioni congiunte per l'agricoltura biologica. I progetti inoltre possono prevedere l'attivazione di interventi di consulenza, informazione e formazione rivolte ai partecipanti del partenariato impegnati negli interventi del PSR con finalità agro-climatico-ambientali nell'ambito del progetto.

La data di scadenza prevista per la presentazione della domanda di aiuto è fissata al 15 dicembre 2017. Il bando fornisce un sostegno sotto forma di sovvenzioni a rimborso delle spese ammissibili effettivamente sostenute e pagate, ad eccezione delle spese di funzionamento (costi di esercizio della cooperazione e spese generali) per le quali è prevista una somma forfettaria in percentuale del 15% della spesa ammessa per il personale. L'aliquota di sostegno è pari al 100 % della spesa ammessa. La spesa minima e massima ammissibile per la realizzazione del progetto è compresa fra 200.000 e 400.000 euro. La dotazione finanziaria del bando è pari a euro 1.000.000,00.

 
 
 

Mena IZZI
CREA -Centro Politiche e Bioeconomia - Sede Regionale per il Molise
mena.izzi@crea.gov.it


 
 
 

PianetaPSR numero 65 ottobre 2017