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Quando l'alimentazione non è solo gusto ma anche salute: il caso dell'olio Petrini plus®

La Fattoria Petrini, azienda agricola a conduzione familiare, produce da anni oli extravergini biologici a Monte San Vito in provincia di Ancona e nel 2000 ha lanciato un olio con particolari caratteristiche nutrizionali, capace di garantire un effetto benefico sulla salute, contribuendo a prevenire l'insorgenza di patologie ossee come l'osteoporosi. 
 

Qualità della produzione, tutela dell'ambiente e della salute, ricerca e innovazione. Sono questi gli obiettivi alla base del lavoro che Francesca Petrini e la sua famiglia hanno sviluppato nella loro azienda agricola a Monte San Vito (An).  Abbiamo chiesto a Francesca di raccontarci la sua esperienza.

Come nasce la vostra azienda e quali sono le sue caratteristiche peculiari?


La mia azienda nasce dalla volontà di proseguire una tradizione antica come la mia terra dove gli ulivi sono presenti da sempre producendo oli di rara qualità. La storia racconta infatti come a Monte San Vito (da vedere il frantoio antico del 1600) fosse presente - per esempio -un disciplinare sulla qualità dell'olio già a partire dalla seconda metà del 1800 e che l'olio della Marca Anconetana fosse particolarmente apprezzato, addirittura preferito rispetto a quello di altre "regioni", nel periodo delle Signorie. Per questo le imbarcazioni marchigiane che approdavano sulla riva del Po a Ferrara dovevano pagare un pedaggio, il "ripatico", consistente in 25 libbre di olio al quale veniva conferito un valore superiore rispetto a quello di altre regioni. Questo è solo un esempio di quanto sia orgogliosa di produrre olio di alta qualità nella mia campagna a pochi km dal mare e dai monti in un perfetto areale connotato da condizioni pedoclimatiche ideali, anche per allontanare la famigerata mosca olearia. La scelta del biologico nei primi anni '90 è stata, a suo tempo coraggiosa, oggi assolutamente premiante segno di una lungimiranza frutto anche di una certa sensibilità verso la questione salutistico-ambientale nata grazie all'educazione ricevuta dalla mia famiglia. A causa della vicinanza del mare da cui riceviamo il benefico influsso dell'aria marina capace di contrastare il rigore delle temperature invernali,i nostri uliveti sorgono su terreni misti a ghiaia e l'esposizione tutta a sole li rendono particolarmente vocati alla produzione di olive sane e quindi di oli di gran pregio. I numerosi premi e riconoscimenti ricevuti sia in Italia e all'estero ne sono una vera dimostrazione. A ciò si aggiunge il controllo dell'intera filiera produttiva che culmina con l'imbottigliamento e il confezionamento dopo la fase della molitura all'interno del frantoio aziendale. L'ampia biodiversità aziendale con le tante varietà di olive ci ha permesso infine di ottenere vari tipi di extravergini, dal monovarietale fatto con olive di raggia - cultivar autoctono - alle varie selezioni di frantoio, leccino, maurino, carboncella e altre, ottenendo oli con sapori e profumi più o meno intensi, più o meno erbacei, amari e piccanti come natura comanda. Gli oli prodotti vengono venduti sia in Italia che nei mercati di nicchia bio all'estero mentre l'olio Petrini plus viene venduto nelle farmacie o direttamente attraverso la vendita online.

Ambiente, innovazione e qualità sono le parole chiave del vostro progetto in che modo avete sviluppato questi concetti?

Sin dal nostro esordio abbiamo sempre avuto ben più di un occhio di riguardo verso l'ambiente con la scelta dell'agricoltura biologica in tempi, tra l'altro, davvero anticipatori delle moderne tendenze tanto da essere considerati dei veri pionieri, almeno nelle Marche. Questa scelta, già all'epoca (nei primi anni '90) era vista come innovazione ed in effetti lo era ma solo per il fatto che si faceva qualcosa di diverso dagli altri perché le tecniche dell'agricoltura biologica sono quelle antiche come il sovescio, attualizzate solo con le nuove attrezzature. Però questa scelta coraggiosa ci ha dato poi tanto in termini di maggiore fertilità del suolo e sottosuolo, azzeramento dei rischi salutistici in quanto i nostri oli sono esenti da pesticidi e altre sostanze chimiche nocive per il nostro benessere. Innovazione è stata fatta anche quando abbiamo per primi iniziato a selezionare le varie cultivar presenti nei nostri uliveti andando a scontrarci con la diffusa mentalità di allora che vedeva l'olio d'oliva come una commodity (l'extra non era ancora entrato nella nostra quotidianità tanto da essere preferito a tutti gli altri oli) fatto semplicemente spremendo le olive, qualunque queste fossero. L'ultima innovazione è arrivata con il Petrini plus, l'olio in grado di contrastare le malattie del tessuto osseo come l'osteoporosi grazie all'effetto sinergico delle tre vitamine, D3, K1 e B6 in esso aggiunte (brevetto internazionale). Con questo prodotto si è aperto un mondo e un nuovo mercato, quello della farmacia. Oggi il Petrini plus viene consigliato, se non addirittura prescritto, dai medici che vedono in questo olio un valido aiuto, con le terapie farmacologiche, a contrastare l'insorgenza di certe malattie, soprattutto quelle tipiche dell'età avanzata. La qualità ha da sempre accompagnato tutti i processi innovativi aziendali nel senso di aver ottenuto dei miglioramenti nel pieno rispetto delle caratteristiche organolettiche naturali degli oli, offrendo quindi al consumatore prodotti buoni e sani.

Come è nata l'idea di questo olio?
Il Petrini plus nasce da un'intuizione avuta qualche anno fa a seguito dell'osservazione di alcune realtà che attengono la fisiologia umana e le abitudini alimentari più diffuse. In particolare si è riflettuto sul fatto che, mentre la scienza sottolinea sempre più la grande importanza che l'assunzione di calcio riveste per la salute umana, tutti gli studi più attendibili continuano a denunciare la preoccupante carenza che di tale minerale si riscontra in quasi tutti gli individui, anche a causa dell'inadeguatezza dei regimi alimentari tipici delle società moderne. L'attenzione è stata quindi rivolta all'olio d'oliva per una serie di ottimi motivi: non solo per il favore con cui esso viene accolto praticamente in tutte le tavole del mondo, ma anche per la certezza che questo specifico prodotto non dà luogo ad alcun tipo di intolleranza alimentare, a differenza di quanto avviene per altri prodotti pur ugualmente diffusi, come ad esempio lo stesso latte di mucca. È nato quindi il Petrini plus, l'unico olio extra vergine arricchito con le vitamine D3, K1 e B6 atte a favorire l'assorbimento e la fissazione del calcio nelle ossa (brevetto internazionale). Il Petrini plus è un prodotto biologico perché le vitamine aggiunte non siano in alcun modo a contatto con residui di alcun genere che possano avere sulle stesse effetti indesiderati, in quanto in grado di alterarne la struttura chimica o inibirne la funzione, agendo da antivitamine.

Che riscontro avete avuto sul mercato italiano e su quelli internazionali?

In primis il favore dei medici che hanno intravisto nel Petrini plus il veicolo ideale per far arrivare ai loro pazienti quelle vitamine in maniera semplice, gustosa e soprattutto senza controindicazioni. Poi il mercato è arrivato di conseguenza con le farmacie. Il prodotto viene oggi abitualmente usato sia per l'integrazione alimentare che come olio per la tavola come condimento su qualsiasi pietanza. All'estero c'è ancora molto da fare soprattutto da un punto di vista normativo, mancando una reale armonizzazione sul piano delle autorizzazioni, tuttavia il pubblico risponde bene.

Avete delle novità in cantiere per il 2018?

Sì alcune, importanti. Essendo un po' scaramantica, non posso anticipare...ma "chi vivrà, vedrà"!

 
 
 

Matteo Tagliapietra

 
 
 

PianetaPSR numero 68 gennaio 2018