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Ambiente e clima

Agricoltura, biodiversità e sviluppo rurale nelle aree protette e nelle aree Natura 2000

Un rapporto indaga in maniera analitica la presenza e l'importante ruolo delle aziende agricole all'interno delle aree protette e Natura 2000. Uno strumento di grande rilevanza nella definizione delle politiche di sviluppo rurale in queste aree.

Nell'ambito delle attività del progetto 23.1 Biodiversità, Natura 2000 e aree protette. Programma LIFE è in corso di pubblicazione un rapporto che intende fornire un quadro degli strumenti e delle opportunità di finanziamento della politica di sviluppo rurale 2014/2020 a favore della biodiversità, di Natura 2000 e delle aree protette.
Il rapporto presenta le principali opportunità e i principali strumenti della programmazione dello sviluppo rurale 2014/2020 evidenziando le sinergie e le interrelazioni tra agricoltura, biodiversità, aree Natura 2000 e aree protette, anche in riferimento alla valorizzazione del capitale naturale e dei servizi ecosistemici delle aree rurali. Il documento contiene, inoltre, un'analisi a livello nazionale sull'agricoltura e sulle aziende agricole beneficiarie degli aiuti della PAC presenti nelle aree Natura 2000 e le loro caratteristiche relative agli usi del suolo sulla base dei dati dichiarativi e del progetto Refresh di AGEA.
In questo caso, l'obiettivo della ricerca, che è stata portata avanti con la collaborazione di SIN-AGEA, era quello di individuare il numero delle aziende agricole ricadenti nei territori interessati dai siti della rete Natura 2000, con la relativa SAT (Superficie Agricola Totale) e SAU (Superficie Agricola Utilizzata) e le diverse tipologie di utilizzo della superficie agricola e di copertura del suolo (foreste, seminativi, colture arboree permanenti, ecc).
Di seguito vengono presentati i dati di sintesi, a livello nazionale, del numero di aziende e delle relative superfici ricadenti in aree Natura 2000, suddivise per Regioni di residenza dell'azienda e su base territoriale (legati al progetto Refresh). I dati sono stati elaborati a livello comunale e successivamente aggregati su scala regionale e sono aggiornati a gennaio 2018.
Ricordiamo innanzitutto che, per quanto riguarda i siti Natura 2000, ad oggi da parte delle Regioni italiane sono stati individuati 2332 Siti di Importanza Comunitaria (SIC), 1685 dei quali sono stati designati quali Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e 612 Zone di Protezione Speciale (ZPS). 335 sono siti di tipo C ovvero SIC/ZSC coincidenti con ZPS.

Dati complessivi dei siti Natura 2000 per ogni Regione escludendo le eventuali sovrapposizioni

Numero di aziende agricole con sede legale in un Comune ricadente in aree Natura 2000 e relative superfici SAT e SAU

La superficie agricola totale (SAT) di queste aziende all'interno di siti Natura 2000 è di oltre 2,7 milioni di ettari mentre la superficie agricola utilizzata (SAU) è di circa 1,5 milioni di ettari

Superfici SAT e SAU all'interno delle aree Natura 2000 suddivise per Regioni

Elaborazioni della Rete Rurale Nazionale - Progetto CREA 23.1 Biodiversità, Natura 2000 e aree protette su dati SIN-AGEA 2018.

La SAU delle aziende agricole all'interno delle aree Natura 2000 corrisponde a circa il 13% del totale a livello nazionale. Circa il 27% della superficie totale (a terra) dei siti Natura 2000 è rappresentato da superficie agricola utilizzata (SAU).
Passando ad analizzare i dati relativi alle caratteristiche delle aziende agricole ricadenti in Natura 2000, si può notare che il 24,7% delle aziende ha una dimensione aziendale piccola, inferiore ad 1 ettaro, il 23% tra 1 e 3 ettari, quasi il 19% tra 5 e 15 ettari, il 14,2% ettari una dimensione aziendale grande, superiore ai 30 ettari, e il 10% delle aziende ha una dimensione tra i 3 ed i 5 ettari

Percentuale del numero di aziende agricole con almeno una particella ricadente nelle aree Natura 2000 suddivise per fasce di superficie SAU.

Fonte: Elaborazioni della Rete Rurale Nazionale - Progetto CREA 23.1 Biodiversità, Natura 2000 e aree protette su dati SIN-AGEA 2018.

Dobbiamo comunque fare presente che, anche se le aziende con una SAU inferiore ad 1 ettaro sono le più numerose all'interno delle aree Natura 2000, la superficie agricola all'interno dei siti appartiene soprattutto alle aziende che hanno una SAU superiore ai 30 ettari (73%), seguita da quelle con SAU tra i 15 e i 30 ettari (11%)

Percentuali delle superfici SAU delle aziende agricole presenti in aree Natura 2000 suddivise per fasce di superficie SAU

Elaborazioni della Rete Rurale Nazionale - Progetto CREA 23.1 Biodiversità, Natura 2000 e aree protette su dati SIN-AGEA 2018.

Un dato sicuramente digrande interesse è rappresentato dagli usi del suolo agricolo all'interno deisiti Natura 2000.
In questo caso, labase di dati che è stata utilizzata per l'analisi è quella relativa ai diversi usidel suolo presi in considerazione dal progetto Refresh di AGEA , che sono stati aggregati in alcuni macrousi principaliper una migliore rappresentazione del fenomeno all'interno delle aree Natura2000.
La tipologia di uso del suolo con la maggiorsuperficie è rappresentato dal bosco (32%), seguito dal pascolo magro (24%) edalle aree seminabili (20%).I pratipermanenti (aree a foraggere non seminabili) sono presenti per il 9%, seguitedalle aree non coltivabili (7%) e dalle aree con coltivazioni arboreepermanenti (5%) che comprendono anche olivi e viti e altri frutteti

Uso del suolo agricolo all'interno delle aree Natura 2000 (% ettari).

Elaborazioni della Rete Rurale Nazionale - Progetto CREA 23.1 Biodiversità, Natura 2000 e aree protette su dati SIN-AGEA 2018

Dalla distribuzione territoriale dell'uso del suolo del "pascolo magro" possiamo vedere che è maggiormente presente nelle Isole (32,1%), seguito dalle regioni del Sud (25,4%). Le Regioni con il maggior numero di superfici di pascolo magro all'interno dei siti della Rete Natura 2000 sono la Sardegna e la Sicilia, con il 17% ed il 15% rispettivamente, e la Puglia con il 9,6%.
Le aree seminabili, che occupano invece nelle aree Natura 2000 il 20% della SAU, si trovano per il 37% nelle regioni del Sud, maggiormente in Puglia (21%), il 26% nelle regioni del Nord, in particolare in Emilia Romagna (10%), e il 19% nelle Isole, nello specifico in Sardegna (9,9%).
 I prati permanenti (o foraggere non seminabili) occupano il 9% della SAU nelle aree Natura 2000: più in dettaglio si trovano per il 35% nelle regioni del Centro, maggiormente in Abruzzo (17%), il 30% nelle regioni del Nord, in particolare in Piemonte (8%), e il 18% nelle Isole, nello specifico in Sicilia (9,2%).
Infine, per quanto riguarda le coltivazioni arboree permanenti (5% del totale), il 53% si trova nelle regioni del Sud Italia, in particolare in Puglia (26%) e in Calabria (19%), mentre il 18% è presente nelle Isole, il 15% nel Nord Italia e il 14% nel Centro.
Quelli che abbiamo presentato sono solo alcuni dei dati analizzati e presi in considerazione dalla ricerca. Per maggiori approfondimenti e per la consultazione completa di tutti i dati e delle elaborazioni effettuate si rimanda al Rapporto predisposto nell'ambito del progetto 23.1 Biodiversità, Natura 2000 e aree protette. Programma LIFE che ci fornisce ulteriori dati molto significativi legati anche alla superficie "potenziale" SAU in nelle aree Natura 2000, cioè la superficie che ad oggi non risulta essere "beneficiaria" di aiuti della PAC.
Dai primi dati a livello nazionale sull'agricoltura e sulle aziende agricole nelle aree Natura 2000 emerge con chiarezza quale sia l'importanza della componente agricola e forestale all'interno di tali aree e di come sia rilevante il numero delle aziende che vi operano.
È quindi particolarmente importante promuovere politiche integrate di sviluppo del territorio in tali aree.
Nelle zone agricole e forestali Natura 2000 è, pertanto, necessario prevedere idonee misure di gestione (misure di conservazione e piani di gestione) che tengano conto delle attività agricole, zootecniche e silvicole presenti, al fine di consentirne la loro prosecuzione e, al contempo, promuovere un'agricoltura sostenibile e favorire lo sviluppo sostenibile del territorio.
Per questo è di fondamentale importanza sfruttare pienamente le opportunità di finanziamento delle misure dei Programmi di Sviluppo Rurale 2014/2020, che supportano la conservazione della biodiversità, la gestione delle aree Natura 2000, gli investimenti nelle aree rurali ad alto valore naturale e la multifunzionalità delle aziende agricole.

 
 
 
 

PianetaPSR numero 69  marzo 2018