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Terremoto

Sisma, dalla promozione delle produzioni agroalimentari può partire la rinascita

L'Associazione Alfa fenice a riunito a Roma politica, operatori e cittadini per presentare il "Laboratorio della rinascita", un portale creato per valorizzare e promuovere i prodotti tipici dei territori colpiti da eventi sismici.

La rinascita dei territori colpiti dal terremoto può passare per le produzioni agroalimentari tipiche e per la loro promozione digitale. È questa l'idea alla base del progetto "Laboratorio della Rinascita" presentato nelle scorse settimane presso l'Università La Sapienza di Roma dall'associazione senza fini di lucro Alfa Fenice.
Ad un anno e mezzo dal sisma, l'evento è riuscito a mettere insieme politica, operatori del settore e cittadini con l'obiettivo di restituire vita e futuro alle zone delle quattro Regioni colpite drammaticamente dal terremoto cioè Abruzzo, Umbria, Lazio e Marche.
Nell'Aula Magna dell'Università La Sapienza di Roma - spiega l'associazione - l'11 aprile il portale è divenuto realtà, andando on line all'indirizzo www.portaledeiterritori.it. All'appuntamento erano presenti i sindaci di 33 Comuni dell'area colpita dal terremoto che "hanno accolto con immenso entusiasmo il progetto perché la sensazione di isolamento e dimenticanza venga spazzata via da una concreta realizzazione di un progetto di sviluppo economico che li veda protagonisti attivi".
Il Presidente di Alfa Fenice, Sandro Sassoli, ha aperto i lavori affermando che "oggi si parla di futuro e non di passato. Un futuro che possa finalmente squarciare l'attuale coltre di incertezza e trovare serenità e prospettive di vita serena. Il nostro obiettivo è essere sia collettore che amplificatore delle eccellenze agroalimentari dei territori coinvolti".
Il Segretario Generale dell'associazione, Angelo Corona, ha anche sottolineato che riuscire a riunire tali eccellenze sotto un'unica denominazione territoriale potrebbe essere il punto di svolta per una comunicazione efficace e una riconoscibilità sia in Italia che all'Estero.
Hanno partecipato come relatori il Presidente dell'ISTAT, Giorgio Alleva; il Rettore dell'Università degli Studi di Teramo, Luciano D'Amico; il Direttore della Fondazione Campagna Amica - Coldiretti, Toni De Amicis; il Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma, Paolo Iannelli (MIBACT); il Presidente UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia), Antonino La Spina; il Rettore dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo - UNISG, Andrea Pieroni; l'Assessore Luca Masi dell'ANCI - Marchio De.Co; Anna Flavia Pascarelli, Dirigente Ufficio Agroalimentare e Vini dell'ICE.   
All'incontro era presente anche la Campania, con Giovan Battista Castagna, sindaco di Casamicciola (anch'esso colpito dal sisma), con il compatto coinvolgimento dell'Unione Pizzaioli Tradizionali e Ristoratori che hanno espresso solidarietà creando la pizza "Spicchi Speciali" presentata nel corso dell'evento. Divisa in cinque triangoli, ognuno guarnito con prodotti tipici locali delle regioni terremotate, verrà proposta al pubblico devolvendo un euro al Laboratorio per la Rinascita per ogni pizza venduta.
A dare il benvenuto ai presenti è stata la Fanfara dell'Arma dei Carabinieri con 45 elementi maestri musicisti dell'arma, diretti dal Maestro Capitano Cianfrei, che ha eseguito l'Inno Italiano, l'Inno Europeo ed il Nessun Dorma di Puccini. Coinvolgente la proiezione dello short video del regista Daniele Spadoni, e della video-poesia "Arquata, Ferito incanto" di Filiberto Caponi.
Abbiamo chiesto ad Angelo Corona, Segretario Generale dell'associazione, di raccontarci genesi e prospettive del progetto.

 

Come nasce il "Laboratorio della Rinascita"?
L'idea nasce da un gruppo di appassionati, ognuno con esperienze professionali diverse, dalla gastronomia al marketing, dal commerciale alla gestione d'impresa, che hanno deciso di raccogliere una sfida quanto mai stimolante: promuovere al di là dei confini comunali la conoscenza del grande patrimonio enogastronomico, culturale e paesaggistico dei territori italiani, e fare di esso una leva di sviluppo e di crescita. Viene, quindi, costituita l'associazione Alfa Fenice.
La mission, pertanto, è quella di diffondere la conoscenza dei prodotti tipici, dando nel contempo visibilità al patrimonio naturalistico e culturale di cui questi sono espressione, e di favorirne la distribuzione.
A seguito del terremoto del 2016/2017, Alfa Fenice decide di iniziare la propria attività a sostegno dei Comuni duramente colpiti e più bisognosi di un immediato aiuto. Nasce, quindi, il "Laboratorio della Rinascita", rivolto ai Comuni del cratere, che vengono invitati a partecipare al progetto. La prima adesione è stata quella del Comune di Amatrice seguita, dopo pochi giorni, da Arquata del Tronto
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Quali sono le caratteristiche del "Portale dei territori"?
Sfruttando tutte le potenzialità e la visibilità offerte dal web, il portale ha, come obiettivo, la promozione delle eccellenze enogastronomiche e delle produzioni agricole tipiche di tutti i Comuni del cratere. Nella consapevolezza, soprattutto da un punto di vista di marketing, che i prodotti non possono essere assolutamente separati dai luoghi che li ha visti nascere e crescere, il portale vuole diventare soprattutto, ma non solo, la vetrina dei prodotti a marchio De.Co., di cui promuoverà la conoscenza, dando loro un'identità territoriale e una riconoscibilità, e facilitandone la commercializzazione in Italia e all'estero.

La pizza a cinque spicchi
La pizza a cinque spicchi

Quali sono i suoi obiettivi?
Creare nuovi mercati di sbocco per le piccole e medie imprese agricole ed enogastronomiche che, nel rispetto rigoroso della tradizione, hanno nel tempo coltivato e poi elaborato prodotti di alta qualità ma che ancora non hanno potuto o saputo costruire un'adeguata struttura distributiva che consentisse loro di espandersi al di là del territorio in cui operano. Questo potrà avvenire sia attraverso il sito portaledeiterritori.it sia attraverso le attività promozionali accompagnate da eventi mirati: partecipazione a mostre e fiere nazionali dedicate all'agricoltura, all' enogastronomia e all'artigianato; organizzazione di eventi, sia nelle grandi città, sia nei territori ove cucina, vini, oli, altri prodotti tipici, paesaggi e luoghi d'arte  raccontino la loro bellezza e le loro tradizioni.

Il Laboratorio vuole essere un centro di ricerca, sviluppo e promozione che consenta il rafforzamento e la crescita delle imprese produttrici  già presenti sui territori , la nascita di nuove attività, il conseguente incremento dei flussi turistici e la creazione di nuove opportunità di lavoro qualificato. A questo proposito ha chiesto e ottenuto la collaborazione di: Università degli Studi di Roma "La Sapienza", Università degli studi di Teramo, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ICE (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane), ANCI, UNPLI, Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

 
 

Matteo Tagliapietra

 
 

PianetaPSR numero 70 aprile 2018