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Agea, il decreto di riorganizzazione punta a migliorare efficienza, capacità di sorveglianza e qualità dei servizi

Il decreto legislativo, in corso di pubblicazione sulla GU, sancisce una più netta separazione delle funzioni di coordinamento e pagamento, interviene su ruolo e funzionamento del SIAN e sul trasferimento delle funzioni svolte da Agecontrol.

Una riorganizzazione di funzioni e competenze che renda più semplice ed efficace il sistema di erogazione degli aiuti comunitari in agricoltura e dei relativi controlli. È questo l'obiettivo del decreto legislativo del 21 maggio 2018, approvato dal Consiglio dei Ministri in data 16 maggio e in corso di pubblicazione sulla GU, che prevede la riorganizzazione delle competenze del sistema di erogazione degli aiuti comunitari affidati ad Agea e agli Organismi pagatori regionali e la riorganizzazione del sistema dei controlli svolti da Agecontrol.
Il decreto attua la delega affidata dal Parlamento con la legge 28 luglio 2016 n. 154 e raccoglie le istanze dei soggetti fruitori a vario titolo del sistema di erogazione degli aiuti comunitari in agricoltura, mirando ad incrementare l'efficienza, la sorveglianza e la qualità dei servizi resi alle imprese agricole, in un'ottica di semplificazione e di ottimizzazione della capacità decisionale.
Il provvedimento prevede la previa intesa della Conferenza unificata, anche se non richiesta dalla legge di delega, che si limita a richiedere l'espressione del parere.

Riordino dell'Agenzia

Il Titolo I del dlgs disciplina il riordino dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura e all'articolo 1 dispone, tra l'altro, la separazione tra le funzioni di organismo di coordinamento e di organismo pagatore, oltre che la ripartizione dei poteri e delle responsabilità a tutti i livelli operativi.
Nessun funzionario potrà dunque avere contemporaneamente più incarichi in materia di autorizzazione, pagamento o contabilizzazione delle somme imputate al FEAGA o al FEASR né svolgere uno dei compiti predetti senza la supervisione di un secondo funzionario. Il dirigente responsabile dei controlli, inoltre, non sarà responsabile anche del pagamento.
Anche a livello di bilancio, le due funzioni saranno separate, attraverso l'articolazione in due rubriche distinte, una per l'organismo di coordinamento ed una per l'organismo pagatore.
Per quanto attiene all'Organismo pagatore il decreto prevede la possibilità di istituire da parte dell'Agenzia sportelli operativi presso le Regioni di competenza, per incrementare l'efficienza e l'efficacia della gestione delle erogazioni degli aiuti, utilizzando gli sportelli periferici di Agecontrol.
Un'importante novità riguarda gli Organismi pagatori riconosciuti, ai quali è permesso esercitare la propria competenza su una o più Regioni, in forza di accordi e nel rispetto dei criteri di riconoscimento.

Centri di Assistenza Agricola

Nell'ottica di garantire un miglior funzionamento del sistema il decreto prevede che gli Organismi pagatori, per garantire un adeguato e uniforme livello di servizio, possano definire ulteriori requisiti inerenti alla consistenza numerica, alla competenza ed onorabilità del personale nonché alle risorse strumentali tecnologiche impiegate dai CAA per lo svolgimento delle attività a questi ultimi attribuite.
Come noto, in base alla legge delega 154 del 2016, l'efficienza nell'erogazione dei servizi nonché del sistema dei pagamenti, infatti, impone che i Centri di assistenza garantiscano un livello di tutele procedimentali, sia nei confronti della P.A. sia delle imprese utenti, almeno equivalente a quello che possono assicurare gli apparati pubblici.
Sempre con riferimento ai CAA si prevede che l'Organismo di coordinamento promuova l'applicazione uniforme delle attività di competenza delle Regioni e delle Provincie autonome in materia di riconoscimento e controlli e monitori i tempi delle procedure.   
Il decreto, inoltre, istituisce un Comitato tecnico a supporto dell'Organismo di coordinamento con la finalità di promuovere una gestione condivisa delle informazioni e delle conoscenze nell'ambito del SIAN. Il Comitato sarà costituito dal Direttore dell'Agenzia, che lo presiede, dal Direttore dell'Organismo di coordinamento, dal Direttore dell'Organismo pagatore, da due Direttori degli altri Organismi pagatori riconosciuti e due rappresentati delle Regioni e Province autonome, individuati dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano.
Questo organismo è chiamato a redigere ed adottare un proprio regolamento interno e ad esprimere pareri obbligatori finalizzati ad orientare le azioni dell'Agenzia nella sua qualità di Organismo di coordinamento, dai quali l'Agenzia può discostarsi soltanto con espressa motivazione. Il Comitato è anche chiamato ad esprimere un parere sul bilancio di previsione dell'Agenzia, limitatamente alla rubrica riferita alle poste di bilancio relative all'organismo di coordinamento.

SIAN

Il decreto legislativo introduce importanti modifiche sul funzionamento del sistema informativo agricolo nazionale, anticipando in parte l'attuazione delle nuove linee guida già approvate con decreto del Ministro dell'Agricoltura previa intesa con le Regioni. Le nuove disposizioni dovrebbero consentire di superare molti dei problemi di interscambio dati tra gli Organismi pagatori regionali e il sistema centrale.   
Il Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), infatti, assume il ruolo di sistema informativo nazionale unico per la gestione dei servizi essenziali di natura trasversale attinenti al fascicolo aziendale, al sistema informativo geografico (GIS), al registro nazionale titoli, al registro nazionale debiti e al sistema integrato di gestione e controllo. Il decreto prevede inoltre la possibilità che vengano individuati ulteriori servizi da realizzare sul SIAN nell'ottica di una maggiore semplificazione e di un'ottimizzazione delle risorse finanziarie.
A svolgere i compiti di coordinamento, gestione e sviluppo del SIAN saranno almeno due uffici di livello dirigenziale non generale ed è riconosciuta all'Agenzia la possibilità di stipulare convenzioni con l'AgID.
I servizi del SIAN sono resi disponibili agli utenti e, sulla base di apposite convenzioni, alle pubbliche amministrazioni interessate, incluse le Regioni e gli altri Enti territoriali. In questo modo si mette a disposizione delle altre pubbliche amministrazioni l'immenso patrimonio informativo di conoscenza del territorio, posseduto dal SIAN attraverso foto aeree storicizzate, fotointerpretate e geolocalizzate e di dati produttivi e anagrafici certificati.

Agecontrol

Il decreto si occupa infine del trasferimento in AGEA delle funzioni in precedenza esercitate da Agecontrol S.p.A., società interamente partecipata da Agea che opera solo per conto di Agea nei controlli di primo e secondo livello nell'erogazione degli aiuti e nei controlli di qualità dell'ortofrutta.
Con queste disposizioni si procede ad un accorpamento delle funzioni, delle risorse umane e dotazioni strumentali di Agea ed Agecontrol, realizzando una riorganizzazione del sistema dei controlli ed un rafforzamento amministrativo di Agea. Rafforzamento che diversamente risulterebbe non perseguibile in assenza di una specifica previsione della delega sull'ampliamento della pianta organica dell'Agenzia.
Il dlgs stabilisce che l'Agecontrol. S.p.a. è soppressa a decorrere dalla data di pubblicazione del relativo decreto di inquadramento. Da quel momento l'AGEA acquisisce nella propria dotazione le risorse finanziarie e i beni strumentali materiali ed immateriali dell'Agecontrol e subentra nei rapporti giuridici attivi e passivi di quest'ultima. In merito al personale della società soppressa, la norma prevede che sia inquadrato nei ruoli dell'Agea, previo superamento di una procedura di selezione che accerti l'idoneità del personale a tempo indeterminato.

 
 

Matteo Tagliapietra

 
 

PianetaPSR numero 71 maggio 2018