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Sisma, dalla Regione Lazio azioni concrete per scongiurare l'abbandono delle aree colpite e sostenere l'intero settore primario regionale

La Regione Lazio rafforza il sostegno pubblico a favore di Programma di Sviluppo Rurale, P.O. del Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca e OCM vino.

Gli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016 hanno determinato, nella provincia di Rieti, uno stato emergenziale tale da rendere necessarie da parte della Regione Lazio, nella fase di emergenza la messa in campo una serie di azioni rivolte a supporto e aiuto alle popolazioni, e successivamente modifiche alle specifiche politiche di sviluppo territoriale, tra cui il PSR.
Con Decisione C(2017) 8427 finale del 11/12/2017 e notificata il 13/12/2017, la Commissione europea ha approvato la proposta di modifica finanziaria del PSR Lazio, che ha ripartito tra alcune delle misure considerate più "strategiche" del Piano un importo di contributo pubblico pari a euro 42.176.464,00. I fondi provengono dal cosiddetto Contributo di solidarietà, stabilito nella seduta della Conferenza Stato - Regioni e delle PP.AA. del 22/06/2017 nella quale è stato approvato uno storno parziale di risorse finanziarie a favore dei PSR delle 4 regioni colpite dal sisma (Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria), provenienti dai restanti 18 PSR italiani (17 PSR regionali + il PSR nazionale), per le annualità 2018, 2019 e 2020.
Le modifiche apportate al Programma hanno il principale scopo di rafforzare le azioni di contrasto ai pericoli, già evidenziati per queste aree in fase di Analisi SWOT del PSR 2014-2020. Fra tutti l'accentuarsi di fenomeni di abbandono testimoniati da una marcata riduzione del numero di aziende agricole e contrazione della SAU. Particolare attenzione è posta alle aziende condotte dai giovani agricoltori e al comparto zootecnico, in quanto fondamentale per le aree colpita dal sisma.
Pertanto la strategia che ha guidato l'amministrazione regionale nel selezionare gli interventi oggetto della modifica del programma, è bastata sul mantenere il più possibile la popolazione sul territorio.
Le misure interessate dalla modifica di rimodulazione finanziaria sono 4:

Nel dettaglio del quadro economico, alla Misura 6, sono stati destinati € 5.300.000 di quota FEASR pari ad una spesa pubblica di € 12.300.000. Per le operazioni della misura 7, € 2.100.000 di FEASR, ossia 5 milioni di spesa pubblica; per la misura 10, € 4.300.00 FEASR, cioè € 10 milioni di spesa pubblica; per la misura 14, € 6.400.000 di FEASR, a cui corrispondono un totale € 14.800.000 di spesa pubblica.

Oltre a tale modifica, l'amministrazione regionale ha messo in campo, nel corso dei mesi successivi al sisma, una serie di ulteriori azioni.
Tra queste, la decisione di destinare i soldi "risparmiati" a titolo di cofinanziamento regionale del Programma per gli anni dal 2016 al 2020, derivanti dal Fondo di Rotazione, allo scopo di dare ulteriore "linfa" a tutto il settore primario regionale. Infatti, su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, lo scorso 23 maggio, la Giunta Regionale Lazio ha approvato la delibera n. 267 avente ad oggetto:"Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014/2020 del Lazio. Regolamento (UE) n. 1305/2013. Finanziamenti nazionali integrativi per misura, a norma dell'articolo 82 del regolamento (UE) n. 1305/2013 e ulteriori azioni a sostegno delle aziende agricole e agroalimentari regionali e delle zone rurali del Lazio".
Il provvedimento mira a favorire e rafforzare interventi ritenuti strategici per lo sviluppo del settore primario e agroalimentare regionale, avvalorato da una forte necessità di finanziamento espressa dal territorio. Il presupposto che sta alla base di questo provvedimento, infatti, scaturisce dalle potenzialità, e necessità, emerse a seguito dei bandi emanati dalla Regione, per l'attuazione dei diversi Programmi per il periodo 2014-2020 (PSR, P.O. FEAMP e OCM vino-investimenti).
Le risorse oggetto di "rifinanziamento" sono tutte risorse di provenienza regionale. Queste risorse, infatti, costituiscono la parte di competenza regionale, già previste per il co-finanziamento del PSR 2014-2020, relativa alle annualità 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020, rese "disponibili" a seguito dell'applicazione della legge n. 229 del 15 dicembre 2016 (conversione in legge del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016).
La legge stabilisce infatti che, al fine di perseguire il pronto ripristino del potenziale produttivo nonché valorizzare e promuovere la commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari, per le Regioni colpite dall'evento sismico dell'agosto 2016 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria), l'intera quota del cofinanziamento regionale dei programmi di sviluppo rurale 2014-2020, riferite alle annualità 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020, è a totale carico del Fondo di rotazione (art. 5, legge n.183/1987).
La Regione Lazio ha quindi ritenuto di fondamentale importanza assicurare il pieno utilizzo dei fondi regionali a favore delle aziende agricole e agroalimentari, nonché delle zone rurali, destinandovi le risorse anzidette.

L'ammontare complessivo di queste risorse, pari ad 89.027.479,97 euro, così come riportato in delibera 267, ha la seguente ripartizione:

a)un totale di 75.988.546,97 euro, sono destinate ad aumentare le risorse da destinare al finanziamento delle graduatorie di ammissibilità relative ad alcune Misure del PSR, dell'OCM vino e del P.O. FEAMP 2014-2020, per le quali, a seguito delle domande di sostegno presentate in adesione ai bandi pubblici emanati, le risorse finanziarie stanziate per ciascun bando pubblico sono risultate inferiori all'ammontare complessivo del sostegno richiesto.
Nello specifico si tratta dei bandi emanati per l'attuazione di:

Inoltre, sono stati previsti un totale di 3.500.000,00 euro, in ottemperanza al regolamento delegato (UE) 2016/1613, quale aiuto eccezionale per i mancati redditi dei produttori di latte e degli allevatori di altri settori zootecnici (carni bovine, carni suine e delle carni ovine e caprine) resosi necessario per far fronte a specifiche difficoltà di mercato, e dall'articolo 21 del decreto-legge 17 ottobre 2016, convertito in legge con L. n. 229 del 15 dicembre 2016 che, in ottemperanza al suddetto regolamento prevede quindi possibilità di concedere "[...] contributi per il sostegno dei settori del latte, della carne bovina e dei settori ovicaprino e suinicolo nonché del settore equino... al fine di assicurare la continuità produttiva delle attività zootecniche che operano nei Comuni che hanno subito danni in conseguenza degli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 [...]".

Nel complesso del Programma, grazie anche all'intervento del Fondo di Rotazione, l'importo dei possibili finanziamenti regionali integrativi a favore del PSR, ha raggiunto la quota di 112 milioni di euro, riguardando nello specifico un totale di 7 Misure del Programma.

 
 

AntonioPapaleo
CREA


 
 

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PianetaPSR numero 72 giugno  2018