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Clima

Cambiamenti climatici: la Rete Rurale incontra il grande pubblico con la sua campagna di comunicazione

Obiettivo:  aumentare la consapevolezza sugli effetti positivi dello sviluppo rurale sui cambiamenti climatici tra i consumatori e incrementare il dibattito nella filiera agroalimentare. A Desenzano sul Garda e a Roma, si sono tenuti due degli appuntamenti previsti dalla campagna di comunicazione sui cambiamenti climatici della Rete Rurale Nazionale. Nel primo caso si è trattato di un Focus Group riservato agli stakeholder, mentre il secondo mirava a coinvolgere la società civile attraverso un'iniziativa all'interno di uno dei più importanti centri commerciali della capitale.

Ogni singolo cittadino, che sia esso un operatore della filiera agroalimentare o un consumatore, può rivestire un ruolo determinante nella lotta ai cambiamenti climatici che stanno gradualmente modificando lo stato e la disponibilità delle risorse naturali del Pianeta, in primis suolo, acqua e aria. È il concetto alla base della campagna di comunicazione della Rete Rurale Nazionale sviluppata daIl'SMEA, che ha come obiettivi finali quelli di accrescere il grado di conoscenza e favorire l'accesso alle risorse dei Psr da parte delle imprese agricole e informare e sensibilizzare i consumatori sul ruolo dell'agricoltura nella mitigazione dei cambiamenti climatici.

Focus Group

Il Focus Group organizzato nello scorso mese di giugno a Desenzano sul Garda è stato l'ultimo di tre incontri che ha visto la presenza di alcune delle principali realtà produttive del territorio e delle organizzazioni professionali per discutere di cambiamenti climatici, confrontarsi su esperienze di successo e sulle criticità riscontrate nell'attuazione di interventi di mitigazione e adattamento, in particolare nell'attuale programmazione dello sviluppo rurale. Il ciclo di incontri si è focalizzato sulla filiera zootecnica, in considerazione del ruolo emissivo degli allevamenti in termini sia di gas serra che di ammoniaca, e si è concentrato nella Pianura Padana - con il primo appuntamento tenutosi a Verona nel contesto di Fieragricola e il secondo a Parma - tenendo conto della vocazione territoriale e della massima incidenza di attività zootecniche in quest'area. Dalle discussioni è emerso che la sensibilità degli imprenditori agricoltori rispetto ai temi climatico-ambientali sta evolvendo e, in generale, negli ultimi anni è in atto un cambiamento di mentalità e si riscontra una minore ostilità verso l'innovazione, anche grazie al ricambio generazionale in atto. Gli agricoltori e gli allevatori stanno reagendo alle diverse sollecitazioni in tema ambientale non solo perché hanno acquisito maggiore consapevolezza, ma anche perché le richieste che arrivano dal mercato, sia nazionale che estero, sono sempre più pressanti. Inoltre, la normativa comunitaria, anche in conseguenza degli impegni internazionali sottoscritti dall'Unione Europea in termini di contenimento delle emissioni, è in continua evoluzione e si richiede uno sforzo sempre maggiore agli imprenditori agricoli. Le azioni di informazione e comunicazione rivolte alle aziende agricole assumono, quindi, un ruolo determinante rispetto a tematiche e obblighi normativi talvolta tecnicamente complessi da ottemperare, anche in considerazione dei ritardi e delle difficoltà che si sono riscontrate nell'avvio delle attività di assistenza e consulenza.

Consumatori

Un consumatore informato e consapevole può offrire un importante contributo in termini di riduzione delle emissioni climalteranti attraverso le proprie abitudini quotidiane e, in particolare, nel compiere le proprie decisioni di acquisto. Per questo l'informazione e la sensibilizzazione della società civile, anche sul ruolo dell'agricoltura nella lotta al cambiamento climatico, diventa di primaria importanza. Il 20-21-22 di luglio, presso il Centro commerciale Parco Leonardo di Roma, è stata realizzata la prima iniziativa rivolta alle famiglie con figli in età dai 5 ai 15 anni che ha previsto la proiezione di un video-cartoon i cui protagonisti - i bambini Elio e Gaia - raccontano l'impegno degli agricoltori nel contrasto al cambiamento climatico, mostrando alcune azioni di mitigazione e adattamento messe in campo quali la copertura delle vasche di stoccaggio dei reflui zootecnici per limitare le emissioni in atmosfera di gas nocivi o l'introduzione di sistemi di raffrescamento nelle stalle per difendere gli animali dal caldo eccessivo. Il filmato, infine, spiega ai consumatori come, attraverso l'attenta lettura delle etichette e il riconoscimento dei principali loghi che identificano produzioni rispettose del clima e dell'ambiente, possono essere partecipi di un percorso virtuoso nella lotta al cambiamento climatico che dal campo arriva fino alle tavole degli italiani. Alle famiglie è stato inoltre somministrato un breve questionario su tablet per sondare la percezione rispetto al tema dei cambiamenti climatici in relazione alle proprie abitudini e stili di vita. Il primo weekend ha visto la compilazione di oltre 200 questionari e in 4 casi su 5 si è trattato di famiglie con responsabile di acquisti di età compresa tra i 35 e i 54 anni. Più della metà degli intervistati ha evidenziato un'elevata sensibilità per le questioni climatico-ambientali e, nella maggior parte dei casi, i rispondenti hanno dichiarato di essere consapevoli che le proprie attività quotidiane hanno un impatto significativo sull'ambiente e che il contributo di tutti è fondamentale per contrastare i cambiamenti climatici in atto. Gli appuntamenti futuri, programmati per il prossimo autunno, mireranno soprattutto a quella parte di consumatori che ancora non si riconosce in sistemi produttivi rispettosi dell'ambiente e non percepisce un collegamento tra stile di vita, abitudini alimentari e clima.

Il questionario sui cambiamenti climatici per le famiglie - a cura di Ismea-RRN

http://www.ismea.it/questionario/cambiamenti-climatici .



Mariella Ronga, Isabella Foderà
ISMEA

 
 

PianetaPSR numero 73 luglio 2018