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Foreste

Foreste, con il TUFF nuove regole per una gestione sostenibile

Un workshop in Basilicata per dibattere sulle azioni prioritarie utili ad innovare e rendere competitivo il settore forestale regionale, alla luce dell'emanazione del TUFF.

Dopo un percorso di consultazione e confronto pubblico durato 4 anni, il 3 aprile 2018 è stato emanato il Decreto Legislativo n. 34 del "Testo Unico in materia di foreste e filiere forestali", che prevede, in attuazione della legge delega n.154 del 2016, la revisione e armonizzazione della normativa nazionale vigente (abrogando il precedente D.lgs. n. 227 del 2001 recante "Orientamento e modernizzazione del settore forestale), in coerenza con la Strategia Nazionale definita dal Programma quadro per il settore forestale (comma 1082 dell'art.1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296),  con le normative europee e gli impegni assunti in sede internazionale.
Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo - Direzione Generale delle foreste, in collaborazione con il CREA-PB nell'ambito della RRN, ha organizzato negli ultimi otto mesi numerosi incontri di consultazione interistituzionale su scala regionale, per informare e dibattere sulla nuova disciplina forestale e per acquisire eventuali contributi da utilizzare a supporto dell'emanazione dei decreti attuativi previsti dal TUFF.
L'incontro tenutosi a Matera in Basilicata lo scorso 12 settembre rappresenta un ulteriore tappa di questo lungo percorso. L'evento è stato inoltre organizzato con il supporto e il coinvolgimento dell'Ufficio Foreste del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, della Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali (SAFE) dell'Università di Basilicata e la Federazione regionale degli ordini dei dottori agronomi e forestali della Basilicata(FEDAF).
Obiettivo del workshop è stato fare il punto sulle opportunità, e necessità del settore forestale della Basilicata in merito alla concreta attuazione del TUFF aprendo un dibattito ed un confronto sugli effetti che questa nuova legge dovrà o potrà produrre nella programmazione, gestione e valorizzazione del settore forestale regionale.
L'apertura dei lavori è stata affidata all'Assessore alle Politiche Agricole e Forestali della regione Basilicata, Luca Braia , che ha definito Il TUFF "uno strumento importante e atteso da tempo per dare un nuovo ordinamento al comparto in una moderna visione del bosco, con regole chiare e rispettate da tutti, ognuno per le proprie competenze, a partire dalle regioni che dovranno adeguare la propria normativa in ottica di programmazione delle prossime azioni da mettere in campo per il comparto forestale regionale". Considerato l'interesse pluridisciplinare e intersettoriale del comparto forestale, è stato evidenziato dall'assessore, che tale "l'ambito merita una adeguata strategia di sviluppo, mai compiuta definitivamente, su un consistente patrimonio forestale regionale in cui investono una pluralità di interessi imprenditoriali, sociali, ambientali ed economici, nonché occupazionali".
La relazione di Raoul Romano (ricercatore CREA-BP) ha presentato le novità del nuovo TUFF rispetto al D.Lgs.n. 227/2001, entrando nel merito dei contenuti ed indicandogli aspetti tecnici previsti e presentando l'iter di concertazione che ha portatoalla stesura e all'approvazione del Decreto, evidenziando anche l'utilità di questi incontri territoriali per la definizione dei criteri minimi da inserire neiprossimi decreti attuativi.
Un vivace ed interessante dibattito ha animato la tavola rotonda del workshop, dove alcuni dei principali rappresentanti ed esperti del mondo forestale lucano hanno espresso il loro punto di vista in merito al tema trattato, nel rispetto del proprio ruolo e competenze.
Al fine di consentire una maggiore partecipazione e coinvolgimento dei portatori di interesse, un mese prima dell'evento, il CREA-PB, ha messo a punto un questionario, inviato alle istituzioni (regione, province, comuni, enti/agenzie pubbliche, parchi), università ed enti di ricerca, associazioni, tecnici e liberi professionisti, ditte boschive e imprese forestali, contenente specifici quesiti sul TUFF. In particolare, delle 8 domande formulate, 7 sono state rivolte su argomenti afferenti ai prossimi decreti attuativi (strategia forestale nazionale, pianificazione, viabilità forestale, superfici abbandonate meritevoli di ripristino, esonero dagli interventi compensativi, cooperative forestali, albi regionali) mentre l' ottava domanda ha chiesto di indicare, alla  luce dell'emanazione del TUFF, gli elementi ritenuti prioritari per innovare e rendere competitivo il settore forestale in Basilicata.
Il numero dei questionari compilati (nel solo mese di agosto) è da considerarsi apprezzabile, ma soprattutto la diversità delle risposte èda ritenersi molto interessante e meritevole di essere analizzata e valorizzata ai fini di un reportfinale, come contributo  partecipato del mondo forestale lucano alla definizione degli indirizzi e dei criteri minimi per i prossimi decreti attuativi.
Il dibattito sollevato dalla tavola rotonda del 12 settembre, nella quale sono intervenuti il dirigente dell'ufficio Foreste del Dipartimento Agricoltura e Foreste, il direttore della Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali (SAFE) dell'Università degli Studi della Basilicata, il rappresentante della Federazione regionale Ordine Dottori Agronomi e Forestali della Basilicata, il presidente Legambiente Basilicata, il rappresentante di Federparchi Basilicata, il consigliere nazionale di Federforeste, il coordinatore della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) Basilicata in rappresentanza delle associazioni di categoria, il direttore di un impresa del settore foresta-legno, ha  evidenziato gli elementi prioritari per innovare e rendere competitivo il sistema forestale lucano alla luce dei quesiti posti nel questionario, sottolineando le criticità a tutt'oggi irrisolte del settore.
Le conclusioni del workshop sono state affidate ad Alessandra Stefani, della Direzione generale delle Foreste del Mipaaft, la quale ha manifestato il proprio gradimento per l'iniziativa e la partecipazione così numerosa, apprezzando il metododi consultazione messo in atto attraverso il questionario. L'intervento ha evidenziato i principali elementi innovativi del TUFF e ha colto gli aspetti emersi dal confronto tra gli stakeholders, al fine di contribuire alla definizione di una nuova strategia forestale condivisa e concertata.

 
 

Giuseppina Costantini
(CREA-PB)
Raoul Romano
(CREA-PB)

 
 

PianetaPSR numero 74 settembre 2018