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Migrazioni, ruralità e sviluppo territoriale: immigrazione come risorsa e opportunità per le aree marginali

A Roma una giornata di riflessione e confronto tra policy maker, Enti Locali, Gruppi di azione locale, Centri di ricerca e societā civile.

La Rete Rurale Nazionale organizza, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Universitā della Calabria, Cittalia Fondazione Anci e il Servizio Centrale dello SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), il terzo workshop del Ciclo di seminari "Migrazioni e aree rurali: quali percorsi per la cooperazione territoriale" dedicato al tema  Migrazioni, ruralitā e sviluppo territoriale, il 27 novembre a Roma (Hotel Leon's Place, Via XX Settembre 90/94).
Dopo i workshop Migrazioni, agricoltura e inclusione sociale e Lavoro, migrazioni e filiere agro-alimentari: processi organizzativi e rispetto dei diritti", l'evento si propone di affrontare il tema dell'inclusione dei migranti nei processi di sviluppo dei territori rurali italiani. Saranno, in particolare, dibattute le interrelazioni tra istituzioni locali, partenariati territoriali e societā civile nella programmazione e attuazione di percorsi di sviluppo territoriale e di inclusione sociale, concentrando l'attenzione su quelle esperienze che hanno dimostrato capacitā nell'intercettare e coniugare competenze e aspettative dei migranti (nuovi abitanti) con fabbisogni e prospettive delle comunitā rurali accoglienti.
Il workshop "Migrazioni, ruralitā e sviluppo territoriale" si propone come un'occasione per stimolare policy maker, Enti Locali, Gruppi di azione locale, Centri di ricerca e societā civile a riflettere e confrontarsi su politiche, esperienze e prospettive di accoglienza diffusa, inserimento e coinvolgimento di immigrati in percorsi di rivitalizzazione e sviluppo delle comunitā rurali, con particolare attenzione al ruolo svolto da istituzioni pubbliche e attori privati e alle ricadute economiche e sociali a livello locale. Nella plenaria iniziale si discuterā di politiche di accoglienza e di integrazione e di modalitā di gestione dei flussi migratori, del ruolo chiave svolto dagli Enti Locali nel Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, della valorizzazione dell'inclusione di migranti e rifugiati nella politica di sviluppo rurale e nelle strategie di sviluppo territoriale e partecipativo messe in campo dalla politica di sviluppo rurale. I lavori proseguiranno poi in due gruppi di lavoro incentrati sulla programmazione, progettazione e sostenibilitā dei servizi di accoglienza (Laboratorio 1) e sul ruolo della cooperazione tra pubblico e privato nelle pratiche di inclusione (Laboratorio 2). Al loro interno saranno presentate e discusse esperienze concrete di reti territoriali e di percorsi di sviluppo e integrazione condivisi a livello locale che conciliano esigenze e specificitā locali con l'inserimento socio-lavorativo di migranti e rifugiati. L'evento si chiuderā con una riflessione corale su quanto emerso nella giornata su politiche, esperienze e soluzioni adottate, con l'intento di far emergere proposte per le future politiche comunitarie e nazionali.
Nell'ambito dell'organizzazione del workshop, infine, la Rete Rurale Nazionale promuove l'identificazione, la raccolta e la diffusione di esperienze rilevanti e di buone pratiche di accoglienza, inserimento e coinvolgimento di immigrati nelle aree rurali. La ricognizione č finalizzata soprattutto a far emergere il coinvolgimento attivo di Enti Locali, con particolare focus sul loro eventuale ruolo di coordinamento e di networking nell'ambito di percorsi di sviluppo locale, al fine di identificare le potenziali sinergie tra politiche di settore e scelte programmatiche che determinano le politiche agricole e di sviluppo rurale. Attraverso tale iniziativa la Rete Rurale Nazionale si candida a mappare le soluzioni innovative adottate e a dare risalto al loro valore aggiunto, ad analizzare gli effettivi (ed i potenziali) punti di contatto con approcci e interventi cofinanziati dalle politiche agricole e di sviluppo rurale, nonchč a programmare, nell'ambito delle sue attivitā, azioni volte a favorire lo scambio di esperienze e il consolidamento di reti fra gli attori - istituzionali e sociali - giā impegnati e/o interessati ad avviare esperienze di inclusione nelle aree rurali.

 
 

Barbara Forcina

 
 

PianetaPSR numero 76 novembre 2018