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PSRN, scongiurato il rischio di disimpegno automatico: si va verso la performance

Dallo stato di attuazione del PSRN 2014-2020 emergono dati positivi sul raggiungimento degli obiettivi al 31 dicembre 2018, sia in relazione al disimpegno automatico che alla performance.

In base ai dati sullo stato di attuazione del Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014-2020, è stato scongiurato il rischio di perdita di risorse finanziarie legate al disimpegno automatico; infatti la regola sul disimpegno automatico, imposta dai Regolamenti europei (Regolamento (UE) n.1303/2013 e Regolamento (UE) n.1306/2013) stabilisce che le risorse finanziarie connesse a un impegno sul bilancio comunitario vengano disimpegnate dalla Commissione qualora non siano state inserite in una dichiarazione di spesa dell'Organismo Pagatore all'UE entro il 31 dicembre del terzo anno successivo all'anno dell'impegno di bilancio.
L'obiettivo di spesa al 31 dicembre 2018, relativo all'annualità finanziaria 2015, pari a circa 364 milioni di euro, di cui 163 milioni di quota FEASR, è stato raggiunto con un totale di spesa sostenuta pari a circa 506 milioni di euro, di cui 228 milioni di risorse FEASR.
I dati sull'avanzamento finanziario evidenziano una forte accelerazione della spesa nel corso del 2018, favorita da una serie di azioni intraprese dall'Autorità di Gestione del Programma, a seguito delle raccomandazioni emerse dall'attività di valutazione (Rapporto di valutazione del PSRN 2014-2020 del 28 giugno 2018), nonché dall'impegno profuso da tutti gli attori del sistema.
Con la specifica finalità di imprimere un'accelerazione alla spesa, sono state realizzate azioni correttive e di supporto con l'istituzione di un gruppo di lavoro dedicato ad individuare criticità e soluzioni per agevolare l'accesso ai potenziali beneficiari. Sul fronte degli adempimenti procedurali, con lo scopo di arginare la lentezza nelle procedure di attuazione, sono state adottate misure di semplificazione sui controlli e di automatizzazione del procedimento che consente di impegnare e pagare quasi contemporaneamente.
All'avanzamento del Programma concorre in maniera significativa la sottomisura 17.1 relativa alle assicurazioni agevolate. Sulla sottomisura, già a partire dal 2017, la messa a regime del Sistema di Gestione del Rischio (SGR) ha permesso di recuperare il ritardo accumulato nelle annualità precedenti.
Analizzando nel dettaglio i numeri sullo stato di attuazione, su una dotazione finanziaria totale pari a 2,08 miliardi di euro, di cui 938 milioni di quota FEASR, è stato impegnato il 36% delle risorse totali.
La spesa sostenuta, riferita alla sola sottomisura 17.1, è invece pari al 24% della dotazione totale del Programma.
Entrando nello specifico delle misure, sulla sottomisura 17.1, che assorbe il 74% delle risorse finanziarie del Programma (1,3 miliardi di euro, di cui 603 milioni di risorse FEASR), quasi la metà delle risorse (49%) sono state impegnate mentre l'avanzamento finanziario si attesta sul 38% della dotazione. Sulla sottomisura, che prevede l'emanazione di Avvisi pubblici annuali relativi a ciascuna campagna assicurativa sono in corso i pagamenti relativi alle campagne 2015, 2016, 2017 e 2018.
Il recupero del ritardo nei pagamenti ha contribuito a far registrare una tendenza alla stabilizzazione del mercato assicurativo, come evidenziato dai dati sui valori assicurati a partire dal 2017. In particolare, il 2018 ha rappresentato un anno di significativa ripresa per il mercato delle assicurazioni agricole agevolate a copertura dei danni causati da avversità atmosferiche e/o calamità naturali. I dati (ancora provvisori) mostrano un decisivo recupero dei valori (+6,7% sul 2017).  
Il recupero ha riguardato soprattutto le polizze sulle colture vegetali, con i valori assicurati che sono tornati sopra i livelli del 2016. Anche il numero di aziende assicurate ha registrato un parziale recupero nel 2018, anno in cui sono state registrate circa 68.000 imprese assicurate.
Sulla sottomisura 10.2 relativa al sostegno per la conservazione, l'uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura, su cui sono stati stanziati circa 100 milioni di euro, di cui 45 milioni di quota FEASR, le risorse impegnate sono pari al 43%. Su tale misura, sono state ammesse a contributo domande relative ai seguenti comparti: cunicoli, suini, ovicaprini, bovini latte, bovini carne, equidi, bovini duplice attitudine, avicoli, per un totale di contributo concesso pari a circa 43 milioni di euro. Sono, inoltre, in pagamento domande per un ammontare di circa 6,5 milioni di euro.
Sulla sottomisura 16.2 - Cooperazione, che ha una dotazione di risorse finanziarie pari a circa 93 milioni di euro, di cui 41 milioni di FEASR, a fronte della graduatoria approvata, non sono ancora stati prodotti impegni e pagamenti. Analogamente, per la sottomisura 4.3 - Investimenti in infrastrutture irrigue, con una dotazione finanziaria di 291 milioni di euro, di cui 130 milioni di quota FEASR, è imminente la pubblicazione della graduatoria definitiva ma non si registra avanzamento in termini di impegni e di spesa.
Infine, sulla sottomisura 20.1 - Assistenza tecnica, su cui le risorse stanziate sono pari a circa 64 milioni di euro, di cui 28 milioni FEASR, a fronte di un impegno di spesa pari a circa 36 milioni di euro (di cui 16 milioni di quota FEASR), sono in corso i primi pagamenti.
La velocità con cui stanno procedendo i pagamenti, consente di registrare anche un altro dato positivo in relazione al raggiungimento del target intermedio al 2018, ai fini dello sblocco della riserva di performance sulla Priorità 3.
Il Regolamento (UE) n.1303/2013 e il Regolamento di attuazione n. 215/2014 dispongono, infatti, una quota di risorse aggiuntive per i Programmi che al 31 dicembre 2018 abbiamo raggiunto gli obiettivi intermedi (milestone), stabiliti per priorità. Il livello di raggiungimento degli obiettivi intermedi sulle Priorità, ai fini dell'assegnazione della riserva di performance, sarà valutato dalla Commissione europea sulla base dei dati di attuazione al 31 dicembre 2018 presentati nella RAA 2018 (entro il 30 giugno 2019).

 
 

Barbara Orrico

 
 

PianetaPSR numero 77 dicembre 2018