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Paesaggi Rurali

I paesaggi rurali storici sbarcano su Google Maps

Mappe e schede sintetiche di 80 Paesaggi rurali storici sono state pubblicate sul sito della Rete Rurale Nazionale al fine di renderle fruibili tramite uno specifico tool di Google, il Google My Maps.

I paesaggi rurali storici italiani, con le loro caratteristiche e la loro unicità, sono sempre più a portata di click. Sul sito della Rete Rurale Nazionale sono state pubblicate le mappe di 80 paesaggi rurali storici (selezionati fra quelli presenti nell'ambito della pubblicazione del "Catalogo nazionale dei paesaggi rurali storici", ed. Laterza). Queste informazioni sono ora fruibili attraverso uno specifico tool di Google, il Google My Maps.

Attraverso questo strumento gli utenti potranno localizzare il paesaggio e visualizzare la descrizione dello stesso in una scheda sintetica, a cui sono associate numerose altre informazioni, quali la segnalazione di elementi caratteristici del paesaggio, punti panoramici, link utili, percorsi e itinerari tracciabili al suo interno, foto.

 
 

In tal modo, si intende rendere consapevole il turista/visitatore/abitante che gli elementi delle colture agricole presentate sulla mappa svolgono delle funzioni specifiche riconducibili alla preservazione del paesaggio (in primis come contrasto al dissesto idrogeologico e conservazione della biodiversità), ad un legame storico riguardo le pratiche agricole (funzione sociale degli insediamenti rurali) e possono incidere, a seconda del tipo di impianto e della tecnica scelta, nella salvaguardia dell'ambiente.

Le mappe dei paesaggi

La struttura delle mappe è stata studiata con il fine di consentirne la visualizzazione attraverso un dispositivo mobile, in quanto ritenuto la modalità principale di fruizione da parte degli utenti finali. Le mappe, quindi, sono state create secondo una struttura articolata in sette livelli informativi  (titolo della mappa e introduzione al progetto della RRN; descrizione del paesaggio; usi del suolo tradizionali; sistemazioni idraulico agrarie; edifici rurali storici; altri luoghi di interesse; produzioni tipiche locali; aspetti geomorfologici; luoghi di interesse nelle vicinanze; link utili). Ogni elemento è indicato in mappa tramite un'icona, cui è associato un testo descrittivo, e può essere raggiunto, in macchina o a piedi, da qualsiasi utente che si muova utilizzando le indicazioni fornite dal navigatore di Google Maps. 

 
 

Nel livello degli "usi del suolo", ad esempio, si descrivono le colture tradizionali, quali vigneti (vite maritata, ad alberello o classica a spalliera), oliveti e frutteti non intensivi, terrazzati e non, pascoli arborati, colture promiscue, etc. Ogni coltura è indicata da un marker (icona spiga) specifico, cui possono essere associate informazioni circa le caratteristiche della coltura, nonché foto rappresentative della stessa o della sistemazione idraulico-agraria ad essa relativa, differenziando tra terrazzamenti, ciglionamenti, lunette, muretti a secco ai quali si aggiungono altri elementi del paesaggio come le bordure arboree o arbustive, frangivento o corridoi ecologici o con specie mellifere, i filari arborei o arbustivi, i prati stabili, le aree umide.

La varietà degli usi del suolo tradizionali e delle sistemazioni idrauliche viene descritta in termini molto semplici e comprensibili a tutti, con l'obiettivo di diffondere l'importanza del mantenimento di pratiche colturali che rispondono a modelli non altamente produttivi, ma i cui risultati sintetizzabili come "servizi ecosistemici" [1] giustificherebbero politiche di sostegno agli insediamenti rurali in dette aree.

Molto interessanti sono anche gli elementi rurali quali ponti in legno e/o in pietra, abbeveratoi, fontane, fontanili ed edifici rurali. Quest'ultimi comprendono edifici di interesse storico (masserie, malghe, caselle, dammusi, giardini panteschi, ecc.)  che si trovano nel paesaggio rurale.

Inoltre vi è la possibilità di visualizzare itinerari ciclo-turistici, trekking, carrarecce che consentono di arrivare ai punti segnalati.

Ai vari livelli informativi costruiti nelle mappe, inoltre, si sommano le informazioni direttamente fornite dal Google Maps riguardanti beni architettonici e attività commerciali quali agriturismi, ristoranti ecc., che però appaiono sulla mappa come icone prive di contenuto informativo, in quanto fornire informazioni riguardo attività a scopo di lucro non rientra negli obiettivi del progetto stesso.

Alcune mappe sono state create in collaborazione con associazioni territoriali locali che, avvalendosi di una conoscenza approfondita del territorio, hanno contribuito al progetto arricchendo le mappe con un elevato numero di caratteristiche ed elementi del paesaggio rurale.

Tutti gli altri paesaggi sono stati invece valorizzati utilizzando le sole informazioni contenute nelle schede del Catalogo dei paesaggi rurali storici (ed. Laterza, 2010) e la localizzazione delle icone sulla mappa è stata frutto di un lavoro puntuale di fotointerpretazione del territorio.

 
 

Le prossime attività

L'attività proseguirà nel biennio 2019-2020 attraverso la valorizzazione delle mappe già realizzate e la creazione di nuove mappe (tra cui quelle relativi ai paesaggi iscritti all'Osservatorio dei Paesaggi Rurali Storici del Mipaaft) in base alle interazioni che si creeranno con le associazioni e organizzazioni territoriali interessate al progetto. [2]

Note
[1]Servizi di contrasto al dissesto idrogeologico, di valorizzazione del paesaggio (fruizione da parte di tutti coloro che lo visitano), di incremento della biodiversità dei luoghi che si riflette in certi casi, per le caratteristiche organolettiche migliori, nei prodotti finali coltivati e quindi sulla salute di chi li consuma.
[2] Per ulteriori informazioni su questa attività potete scrivere a p.lauricella@ismea.it

 
 

Paola Lauricella
Matteo Tagliapietra

 
 
 
 

PianetaPSR numero 79 aprile 2019