Home > Pianeta Rurale > Regioni > Molise, regimi di qualità e produzioni certificate: un'opportunità per le aziende agricole
Regioni

Molise, regimi di qualità e produzioni certificate: un'opportunità per le aziende agricole

Grande successo per la Misura 3 del PSR. L'Adg allarga la platea delle aziende ammesse al contributo. 

La Misura 3 del PSR Molise 2014/2020 concorre nel suo insieme agli obiettivi della Focus Area 3A per il miglioramento della competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera. Lo scopo del sostegno è supportare gli agricoltori che aderiscono per la prima volta a schemi di qualità (sottomisura 3.1) e sostenere le attività di informazione e promozione dei prodotti certificati ai sensi degli schemi di qualità sovvenzionabili (sottomisura 3.2).

Questo strumento è destinato a favorire la nascita e/o il coinvolgimento in schemi di qualità riconosciuti o volontari che rispondono ai requisiti previsti dalla regolamentazione comunitaria e la loro promozione; gli schemi di qualità sono quelli previsti all'articolo 16, paragrafo 1 lettera a):

  1. olio extra vergine di oliva "Molise" (DOP);
  2. Salamini italiani alla cacciatora (DOP);
  3. il Caciocavallo Silano (DOP);
  4. il vitellone Bianco dell'Appennino (IGP);
  5. i vini DOC, DOCG e IGT la cui zona di produzione ricade all'interno della regione Molise;
  6. le produzioni ottenute da agricoltura biologica secondo il regolamento CE 834/2007.

La Misura 3 risponde prevalentemente al fabbisogno di incoraggiare dinamiche collettive attraverso la partecipazione a schemi di qualità ed alla loro promozione e di migliorare il posizionamento dei prodotti agricoli molisani nel mercato ed in particolare nelle filiere corte, creando così una maggiore autonomia dalle fluttuazioni dei prezzi dei mercati internazionali. 

La Regione impegna, per l'intera misura, 2.000.000 di euro (equamente distribuiti tra le due sottomisure), pari a circa l'1% del valore complessivo del PSR.
Il bando della sottomisura 3.1 è stato emesso a maggio 2018. I beneficiari sono agricoltori singoli e associati che si impegnano: ad iscriversi per la prima volta al sistema di controllo del regime di qualità; al mantenimento dell'adesione al sistema per almeno 5 anni dalla data di prima adesione; all'osservanza delle regole e dei criteri riguardanti le tecniche e le modalità di produzione, condizionamento, trasformazione, etichettatura, tracciabilità, ecc.; alla sottoposizione alle verifiche ispettive stabilite dall'organismo terzo responsabile delle attività di controllo.

La dotazione finanziaria del bando è di 500.000,00 euro. L'importo massimo del contributo è pari a 3.000 euro all'anno per azienda a copertura dell'100% dei costi fissi effettivamente sostenuti per la partecipazione al sistema di qualità, per un periodo massimo di 5 anni per ciascun regime di qualità. L'aiuto viene erogato in forma di pagamento annuale calcolato sulla base dei costi effettivamente sostenuti, previa presentazione dei titoli di spesa quietanzati e dei relativi giustificativi di pagamento. 
I risultati programmati (n. di aziende sovvenzionate) per questa sottomisura sono di 50 aziende certificate.

Nel febbraio 2019 l'approvazione della graduatoria delle domande di aiuto mostra un risultato ancora più soddisfacente di quello previsto, di agricoltori o associazioni che hanno aderito per la prima volta ad uno degli schemi di qualità previste dal bando: 98 sono le aziende ammissibili e finanziate che beneficiano del sostegno e altre 65 aziende ammissibili restano non finanziabili a causa del completo impegno della dotazione prevista nel bando. A maggio 2019 l'Autorità di Gestione del PSR Molise 2014/2020 ha ritenuto sostenibile l'implementazione finanziaria del bando, per € 124.250,00, consentendo l'emanazione degli atti di concessione a favore di ulteriori 30 aziende ammesse, che hanno scelto di produrre in un regime di qualità certificata e a basso impatto ambientale.

La Regione ha inteso premiare quei soggetti che a causa della localizzazione delle loro aziende, in aree caratterizzate da svantaggi o da regole più restrittive, subiscono costi maggiori o capacità produttive minori; pertanto una premialità è concessa alle aziende che hanno centro aziendale situato nelle aree montane e nelle Aree Natura 2000 e HVN. Si incentivano inoltre "Progetti integrati", ovvero quei soggetti che creano una sinergia tra le diverse misure del PSR Molise 2014-2020, in particolare le aziende che hanno presentato una domanda a valere sulla misura 11 relativa all'agricoltura biologica e sulla misura 10 relativa ad interventi agro-climatico ambientali.

Spostando l'attenzione alla sottomisura 3.2, tra le principali attività finanziate si annoverano la partecipazione a fiere, mostre, rassegne, organizzazione di eventi di degustazione, concorsi e altri eventi informativi e promozionali, sia in ambito nazionale che internazionale, al fine di incrementare il consumo di prodotti certificati ai sensi degli schemi di qualità sovvenzionabili nella sottomisura 3.1 

Coerentemente con la volontà del Legislatore di promuovere l'aggregazione e la cooperazione di filiera, per migliorare sia il livello qualitativo che quantitativo dell'offerta, i potenziali beneficiari della sottomisura non sono i produttori agricoli, bensì le Organizzazioni di produttori (OP), le Associazioni di organizzazioni di produttori (AOP), in molti casi anche cooperative, consorzi e reti d'impresa.

La sottomisura rappresenta l'unico intervento potenziale per promuovere l'internazionalizzazione delle imprese agroalimentari rinveniente nel PSR.
Diversi sono stati gli avvisi pubblicati dalla Regione Molise su questa sottomisura al fine di promuovere i prodotti molisani aderenti agli schemi di qualità la cui area di produzione ricade nel territorio regionale.

Il bando emesso nel 2016 ha come obiettivo finale quello di migliorare il posizionamento dei prodotti agricoli molisani nel mercato ed in particolare nelle filiere corte creando così una maggiore autonomia dalle fluttuazioni dei prezzi dei mercati internazionali.
L'aiuto concesso in conto capitale è pari al 70% della spesa ammissibile, per ogni domanda la spesa massima ammissibile a contributo è pari a € 250.000 la spesa minima ammissibile è pari a 20.000. 

Complessivamente con l'intervento 3.2 è stato attivato l'importo complessivo di 1.170.000 euro: 750 mila euro con la Prima Edizione del bando approvato e 420 mila euro a regia regionale nel 2017. Si è consentito alle imprese molisane di partecipare ad alcune tra le più importanti manifestazioni a carattere internazionale;
di seguito gli ultimi eventi programmati:

  • VINITALY(Verona 07/10 aprile 2019) per massimo 18 aziende; 
  • TUTTOFOOD(Milano 06-09 maggio 2019) per massimo 10 aziende; 
  • BELLAVITA(Bangkok04/07 settembre 2019) per 8 massimo aziende; 
  • ANUGA(Colonia 05/09 ottobre 2019) per massimo 8 aziende; 
  • BELLAVITA(Londra07/08 novembre 2019) per massimo 8 aziende;
  • MERANO WINE FESTIVAL (08/12 novembre 2019) per massimo 4 aziende.

La partecipazione agli eventi "Vinitaly" e "Merano Wine Festival" è riservata alle aziende vitivinicole che producono secondo gli schemi di qualità e relativi ai vini DOC, DOCG e IGT la cui zona di produzione ricade all'interno della regione Molise (la partecipazione a tutti gli altri eventi programmati è invece riservata a tutte quelle aziende agroalimentari che producono secondo gli schemi di qualità suddetti). Sono state 14 le aziende vitivinicole in vetrina al "Vinitaly" presso lo stand regionale finanziato dal PSR Molise 2014/2020, attraverso la Misura; una occasione di visibilità e confronto per le cantine molisane, ormai in grado di competere con importanti realtà imprenditoriali del settore. 

Importanti contatti sono stati instaurati con delegazioni provenienti da Stati Uniti e Asia, particolarmente interessate al mercato vitivinicolo molisano in ascesa, al legame con il territorio e le tradizioni, alle produzioni di nicchia, in particolare, di "Tintilia", vitigno autoctono dalla qualità molto rinomata che ha rischiato l'estinzione per favorire uve più produttive e che probabilmente è arrivato in Molise nella seconda metà del 700 sotto la dominazione spagnola dei Borboni.

 
 

Mena Izzi
CREA

 
 

PianetaPSR numero 80 maggio 2019