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Multifunzionalità

Una rete "cattura" gli studenti pugliesi

Anche quest'anno la Regione Puglia ha aderito all'iniziativa della Rete Rurale Nazionale "Rural4Agrari", coinvolgendo ben 600 studenti degli Istituti Tecnici agrari regionali sul tema della multifunzionalità.

Lo scorso maggio si è conclusa la prima fase della seconda edizione dell'iniziativa nazionale "Rural4Agrari", inserita all'interno del progetto "Rural4Learning" promosso dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo nell'ambito del programma Rete Rurale 2014-2020. 

Il progetto, denominato Rural Good, è stato curato dal Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia nell'ambito del PSR Puglia 2014-2020 e, in questa edizione, ha coinvolto più di 600 studenti delle quarte classi di 15 Istituti Tecnici pugliesi con indirizzo agrario. Agli studenti è stato proposto un particolare percorso (in)formativo teso ad avvicinarli al variegato e complesso mondo dell'agricoltura multifunzionale. 

La struttura del progetto

Il progetto si è articolato in due fasi di lavoro realizzate in aula e all'interno di alcune vivaci aziende agricole pugliesi. In particolare, nel mese di aprile la Regione, grazie al supporto dei ricercatori del Centro Politiche e Bioeconomia del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria di Bari, ha organizzato 10 seminari tematici all'interno degli istituti scolastici partecipanti. 

Gli incontri in aula hanno permesso ai ragazzi di comprendere le caratteristiche e le potenzialità delle attività multifunzionali in agricoltura grazie al racconto degli stessi studenti che hanno partecipato all'edizione del Rural Good dello scorso anno. Attraverso i video realizzati durante le visite aziendali o al termine del rural camp realizzato nel 2018 o, ancora, grazie a testimonianze dirette fatte da ragazzi di pari età, è stato possibile instaurare un dialogo, un filo diretto con gli studenti in grado di immergerli in realtà e quotidianità aziendali particolarmente intriganti.

Sempre durante le giornate in aula, gli studenti hanno partecipato ad alcuni laboratori didattici, finalizzati a comprendere la complessità nella gestione di una azienda agricola multifunzionale e a individuare le reti di rapporti e di relazioni che si instaurano tra la stessa e un insieme ben definito di soggetti presenti sul territorio, quelli che comunemente vengono chiamati stakeholder.

Anche durante questa edizione è stato adottato un modello di lavoro semplice e democratico in grado di generare una continua interazione, un diffuso interesse e di stimolare la vena creativa degli studenti.

Ciascuno dei 24 gruppi di lavoro creati negli incontri in aula era composto da 15-20 studenti e aveva il compito di individuare l'insieme degli attori locali di una azienda agricola "multifunzionale" tipo e, ancora, di stabilire quali strumenti ed azioni l'azienda avrebbe dovuto adottare per creare una rete stabile di relazioni e collaborazioni tra la stessa e l'insieme di stakeholder presenti sul territorio.

 
 

L'azienda tipo

La scelta dell'azienda tipo da presentare nei laboratori è ricaduta su una delle realtà agricole a carattere multifunzionale più interessanti presenti sul territorio regionale quale la Cascina Savino a Foggia. Si tratta di una azienda di circa 25 ettari, attualmente al 2° anno di conversione al metodo di produzione biologico che presenta nel proprio agro vigneti, uliveti, alberi di melograno, paulonia e produce grano. La Cascina Savino è un tipico esempio di azienda che propone sul territorio "innovazioni sociali", realizzando, ad esempio, incontri tra i contadini sotto forma di cene realizzate a turno nelle aziende agricole, in grado di attivare relazioni sociali e permettere ai partecipanti di comunicare i propri sogni, idee o problemi quotidiani, ma anche poter esprimere particolari esigenze lavorative e di vita. Inoltre, l'azienda organizza spettacoli teatrali e musicali all'interno dei propri terreni agricoli, propone corsi di musica, arredamento rurale, teatro e pittura e ancora giornate dimostrative con l'Università di Foggia su alcune tematiche di interesse per gli imprenditori agricoli.

 

La "rete" aziendale secondo gli studenti

Le vivaci discussioni tra gli studenti e la loro creatività hanno permesso di costruire alcune mappe concettuali in grado di descrivere l'insieme dei soggetti che, secondo l'opinione dei ragazzi, si interfacciano con una azienda agricola e di individuare le azioni indispensabili per "fare rete". Nella figura si può vedere la distribuzione degli stakeholder dell'azienda agricola tipo individuata dagli studenti.

In particolare, si descrivono ben 23 categorie di soggetti, con una netta incidenza di varie tipologie di consulenti agricoli (agronomi e i periti agrari in primis) e, in parte, legati alle attività a carattere multifunzionale attivate dall'azienda (attori teatrali, musicisti, cantanti, animatori, guide turistiche, chef, cuochi, fotografi, videomaker, blogger, ecc.).

Molto interessante si è rivelata la discussione sulle modalità operative per costituire una rete di lavoro tra gli stakeholder, laddove gli studenti hanno sottolineato l'importanza dell'esistenza di alcune precondizioni quali ad esempio la volontà di lavorare insieme, l'esistenza di fiducia reciproca o amicizia tra le persone, una diffusa conoscenza dei temi sviluppati dall'azienda tipo, la presenza di interessi comuni e il trasporto nelle iniziative da realizzare. Gli strumenti individuati dagli studenti sono di natura prettamente virtuale (internet, social network, piattaforme on line, posta elettronica, ecc.) ma anche fisica (consorzi e cooperative, associazioni, accordi, convenzioni, protocolli, cene di lavoro e sociali, ecc.). Anche se non richiesto espressamente, i ragazzi si sono soffermati sul significato intrinseco del "fare rete", identificandolo nelle parole chiave: scambio di idee, capacità di cooperare, interagire, comunicare, osservare, informare e consigliare e ancora dialogare, condividere, socializzare, ma anche programmare ed essere responsabili.

Le visite aziendali

Questi temi sono stati poi ripresi nel corso delle visite aziendali, finalizzate alla formazione sul campo e all'incontro con gli imprenditori agricoli che hanno diversificato nel tempo le loro attività. Tutte le visite, svolte nella prima metà di maggio, sono state anche una preziosa occasione per conoscere le molteplici opportunità che l'agricoltura può offrire in termini di sostenibilità ambientale, alimentare, economica e sociale e, soprattutto, per dare concretezza alle idee emerse all'interno dei laboratori didattici. Gli studenti hanno visitato la Cascina Savino di Foggia, l'Agriturismo Fariello di Quasano di Toritto, l'Agriturismo Madonna dell'Assunta di Altamura, La Lunghiera di Turi, la Masseria Sant'Angelo di Piccoli di Mottola, la Masseria Scialpi di Martina Franca, l'Upal di Cisternino, l'Agriturismo La Tredicina di Francavilla Fontana, l'azienda Pezza Viva di Torre Santa Susanna, l'azienda agricola biologica e l'agricampeggio Fontanelle di Otranto.

Le visite sono state un importante momento di approfondimento tematico per gli studenti nonché una preziosa opportunità per le aziende per ampliare la rete locale per lo sviluppo territoriale. Inoltre, è stato un fondamentale momento di confronto e consolidamento della rete che ha consentito l'incontro tra Enti, Istituzioni Scolastiche e Aziende e ha contribuito a diffondere la conoscenza delle politiche comunitarie e regionali.

Nei prossimi mesi si svolgerà la fase del Rural Learn, la formazione online mediante la piattaforma e-learning di Rete Rurale Nazionale che anticipa l'ultima fase del progetto dedicata al Rural Camp, una settimana di studio e formazione sul campo, in programma in Piemonte nel prossimo mese di ottobre e che permetterà l'interazione tra giovani studenti di diverse regioni e imprenditori agricoli del territorio.

 
 

G. Valentino, M. Schiralli, G. Diglio, G. Gargano, P. Pallara
CREA PB
T. Crudele, F. Cecca, A. Memoli, A. Ardito
Regione Puglia

 
 
 
 

PianetaPSR numero 81 giugno 2019