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Natura 2000

Biodiversità nei siti Natura 2000 e aree naturali protette: il ruolo dei PSR

Una pubblicazione della RRN analizza il ruolo dei PSR nel tutelare la biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e il paesaggio rurale.

La pubblicazione "La tutela della biodiversità nei siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette. Opportunità e sfide per lo sviluppo rurale" offre una panoramica sulle diverse visioni della biodiversità, sul suo valore e sui servizi ecosistemici associati all'agricoltura, sul ruolo della Rete Natura 2000 e delle aree naturali protette, nonché sulle opportunità offerte dalla politica di sviluppo rurale per contribuire alla tutela della biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e il paesaggio rurale. Il tutto con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza e la volontà di investire su questi temi da parte degli agricoltori, degli attori territoriali e della società civile che vogliono essere protagonisti delle sfide ambientali e climatiche. Il documento è stato realizzato dal CREA-PB, nell'ambito delle attività previste dal Programma Rete Rurale Nazionale 2014/2020 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare e WWF Italia. 

Il ruolo della Rete Natura 2000 e delle aree naturali protette

Natura 2000 è il principale strumento promosso dall'Unione Europea per la conservazione della biodiversità, istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE "Habitat" e della Direttiva 2009/147/CE "Uccelli". Natura 2000 è stata creata per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e seminaturali e delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate o rare a livello comunitario. Le Direttive europee riconoscono l'importanza dell'agricoltura sostenibile e dell'allevamento non intensivo per il mantenimento di molti habitat seminaturali e specie selvatiche.

In Italia la Rete Natura 2000 è costituita complessivamente da 2.613 siti, per una superficie totale di 6.414.548 ettari, di cui 5.826.777 a terra e 587.771 a mare, pari rispettivamente al 19,29% del territorio nazionale terrestre e al 3,81% della superficie marina. Ad oggi sono stati individuati da parte delle Regioni italiane 2335 Siti di Importanza Comunitaria (SIC), 2100 dei quali sono stati designati quali Zone Speciali di Conservazione, e 613 Zone di Protezione Speciale (ZPS), 335 dei quali sono siti di tipo C, ovvero SIC/ZSC coincidenti con ZPS. All'interno dei siti Natura 2000 in Italia sono protetti complessivamente: 131 habitat, 90 specie di flora e 112 specie di fauna (delle quali 22 mammiferi, 10 rettili, 16 anfibi, 26 pesci, 38 invertebrati) ai sensi della Direttiva Habitat; circa 380 specie di avifauna ai sensi della Direttiva Uccelli.

La gestione delle aree Natura 2000 e delle aree naturali protette

La Direttiva "Habitat" prevede che per la gestione delle aree Natura 2000 vengano stabilite le necessarie misure di conservazione e piani di gestione e le opportune misure regolamentari, amministrative o contrattuali che devono essere conformi alle esigenze ecologiche degli habitat naturali e delle specie presenti nei siti.

In Italia, la gestione dei siti Natura 2000 è affidata alle Regioni salvo i siti ricompresi all'interno delle aree protette nazionali affidati ai rispettivi Enti di gestione. Alcune Regioni hanno delegato in vario modo la gestione dei siti Natura 2000 agli Enti gestori delle aree naturali protette regionali, alle Province, ai Comuni e alle Unioni di Comuni o ad altri soggetti gestori. L'individuazione dei siti Natura 2000 comporta l'impegno degli Enti gestori al mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente degli habitat e delle specie per cui essi sono stati individuati, nonché il ripristino di ambienti compromessi. Il mancato rispetto di tali disposizioni può attivare una procedura di infrazione da parte della Commissione Europea nei confronti dello Stato membro. 
Le misure di conservazione dei siti Natura 2000 che prevedono divieti e obblighi per gli agricoltori all'interno delle aree ZPS e ZSC sono parte integrante delle norme obbligatorie previste dalla condizionalità del primo pilatro della PAC e costituiscono per questo anche la cosiddetta "baseline" per le misure dei PSR. In pratica, questo implica che le misure dei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) non possono finanziare azioni e interventi previsti come obblighi per l'agricoltore nelle misure di conservazione dei siti Natura 2000, ma finanziano esclusivamente le azioni volontarie. Solo attraverso la misura "Indennità Natura 2000 e direttiva quadro acque dei PSR" abbiamo la possibilità di finanziare anche impegni cogenti a carico degli agricoltori.
 
Per sfruttare appieno le opportunità di finanziamento dei PSR è importante che le misure di conservazione prevedano specifici impegni relativi alla gestione delle aree agricole e forestali all'interno dei siti Natura 2000 e che tali impegni siano verificabili e controllabili.

 

La tutela della biodiversità agricola e alimentare e degli agricoltori custodi nelle aree Natura 2000 e nelle aree protette

La legge n. 194/2015 istituisce il sistema nazionale di tutela e di valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare finalizzato alla tutela delle risorse genetiche dal rischio di estinzione e di erosione genetica.
Tale sistema si basa essenzialmente sull'anagrafe nazionale della biodiversità, in cui sono raccolte tutte le risorse genetiche locali di origine vegetale, animale o microbica a rischio di estinzione, e sulla rete nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare che è costituita dalle strutture regionali e nazionali per la conservazione del germoplasma ex situ e dagli agricoltori custodi della biodiversità.
Elemento centrale dell'intero sistema è rappresentato dagli agricoltori e allevatori custodi che sono tutti quei soggetti che si impegnano nella conservazione, nell'ambito dell'azienda agricola, delle risorse genetiche di interesse alimentare e agrario animali locali soggette a rischio di estinzione o di erosione genetica.
Con l'istituzione del sistema nazionale di tutela e di valorizzazione della biodiversità agricola e alimentare abbiamo la possibilità di promuovere, in modo sinergico, la conservazione dell'agro-biodiversità e della biodiversità naturale soprattutto, nel contesto dei siti Natura 2000 e delle aree protette. Sono numerosi i progetti sviluppati e le iniziative intraprese da parte degli enti gestori delle aree protette e dei parchi nazionali per tutelare e valorizzare la biodiversità agricola e alimentare e gli agricoltori custodi.

 

Agricoltura sostenibile e tutela della biodiversità nelle aree Natura 2000 e nelle aree naturali protette

L'agricoltura ha un'importanza strategica nei siti Natura 2000. La conoscenza delle relazioni tra agricoltura e Rete Natura 2000 assume particolare rilievo per promuovere la gestione sostenibile dei terreni agricoli e forestali ricadenti in queste aree e per contribuire alla tutela e alla salvaguardia della biodiversità.
Il numero totale delle aziende agricole beneficiarie di contributi della PAC nelle aree Natura 2000 è pari 214.535 che corrisponde a circa il 13% delle aziende agricole totali.

Da questi dati emerge con chiarezza l'importanza della componente agricola e forestale all'interno dei siti Natura 2000. Per questo, le misure di conservazione e i piani di gestione dei siti Natura 2000 dovrebbero essere stabiliti tenendo conto delle attività agro-silvo-pastorali presenti sul territorio. L'adozione delle misure di conservazione dovrebbe essere il risultato di un percorso partecipato a livello territoriale condiviso anche con gli agricoltori.
È poi importate che le misure di conservazione stabiliscano, oltre a obblighi e divieti, incentivi per promuovere l'adozione di pratiche agricole di gestione sostenibile delle aree Natura 2000 che siano finanziabili attraverso la PAC o altri strumenti di sostegno pubblico. 

In questo modo, i PSR, possono svolgere un ruolo fondamentale per promuovere l'adozione di pratiche che supportano la conservazione della biodiversità e la gestione delle aree Natura 2000 in linea con gli obiettivi di conservazione dei siti.

Vai al Booklet di Natura2000.
 
 

Luigi Servadei
l.servadei@politicheagricole.it

 
 

PianetaPSR numero 84 ottobre 2019