Home > Mondo agricolo > Legge di bilancio, confermato stop a Irpef, 600 milioni in tre anni per sostenere il settore
Bilancio 

Legge di bilancio, confermato stop a Irpef, 600 milioni in tre anni per sostenere il settore

Entro fine gennaio il "collegato agricolo". Nella manovra alcune conferme e qualche novità interessante per il settore.

Seicento milioni di euro in tre anni per valorizzare la presenza nel settore di giovani e donne e per sviluppare una serie di concetti chiave per il comparto agricolo: filiere, innovazione, investimenti, competitività, internazionalizzazione. È quanto previsto dalla legge di bilancio approvata alla fine del 2019 che porta anche in dote al settore agricolo alcune importanti conferme, come un ulteriore anno di proroga per l'esenzione da Irpef per i redditi dominicali ed agrari dei terreni, che da sola vale 200 mln di euro, ai quali si aggiungono la cancellazione dell'Imu sui terreni e dell'Irap. A queste agevolazioni si aggiungono la riduzione della base imponibile, con un limite del 5%, per le attività dirette alla commercializzazione di piante vive e prodotti della floricoltura tra imprenditori agricoli florovivaistici e l'incremento del 20% della quota di ammortamento deducibile dalle imposte sui redditi, a fronte di spese sostenute per investimenti in nuovi impianti di colture arboree pluriennali.

 

"Con questa Legge di bilancio" dice la Ministra alle Politiche agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova, "l'agricoltura torna protagonista. Pur nelle condizioni date, delineiamo le traiettorie di marcia che adesso troveranno piena sistemazione nel collegato agricolo che presenteremo a fine gennaio. Lo dico in una battuta: se la priorità del paese si chiama lavoro, noi saremo in grado di corrispondervi sempre più rendendo centrali agricoltura e agroindustria. È di questa rilevanza strategica che stiamo parlando. Aver ottenuto 600 milioni in più per l'agricoltura è un segnale strategico".

"È importante", prosegue la Ministra Bellanova, "aver mantenuto l'impegno a non aumentare le tasse agli agricoltori. Abbiamo cancellato l'IRPEF agricola per il 2020 e quelle risorse potranno essere investire in crescita delle aziende; ci sono mutui a tasso zero per le imprenditrici in agricoltura; gli sgravi contributivi per le start up agricole aperte da giovani e interventi sulle emergenze cimice asiatica e xylella. E c'è grande attenzione alle filiere, alla competitività, all'innovazione. Una tastiera ampia che ha in radice una premessa: sostenibilità sociale, ambientale, economica. Solo così questo settore sarà realmente attrattivo per le nuove generazioni e costituirà l'attore principale contro crisi climatica e dissesto idrogeologico perché più agricoltura e agricoltura di qualità soprattutto significa garantire nel contempo qualità del paesaggio, tutela ambientale, enorme attenzione nell'uso di risorse importanti come ad esempio l'acqua, risparmio di suolo".

 
 

Bonus contributivo e agevolazioni per under 40

Per favore il ricambio generazionale sono previste una serie di misure in favore degli under 40: esonero dal versamento dei contributi per 24 mesi, un fondo da 44 milioni per sostenere le start up e lo snellimento delle procedure per la concessione dei terreni di proprietà di enti pubblici ai giovani attraverso la Banca Nazionale delle Terre Agricole.

Mutui agevolati e un fondo rotativo per aiutare le donne

Un decreto del ministro stabilisce i criteri e le modalità per la concessione di mutui a tasso zero in favore di iniziative finalizzate alla nascita o al consolidamento di aziende agricole condotte da imprenditrici attraverso investimenti nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. I mutui, della durata massima di quindici anni comprensiva del periodo di preammortamento, saranno concessi nel limite di 300mila euro.
 
Per mettere in atto le disposizioni di promozione dell'imprenditoria in rosa si istituirà il Bonus donne in campo, un fondo rotativo con una dotazione finanziaria iniziale pari a 15 milioni di euro per il 2020. In quanto alla gestione del Fondo, sarà apertura un'apposita contabilità speciale presso la tesoreria dello Stato intestata al Mipaaf.

Competitività

Per garantire una maggiore competitività delle filiere agroalimentare è previsto un fondo con una dotazione di 30 milioni di euro in due anni, un ulteriore fondo da 9 milioni di euro (4 per il 2020 e 5 per l'anno successivo) per promuovere filiere e distretti "bio" e un piano di promozione strategica per i prodotti agroalimentari sottoposti ad aumento di dazi e di contrasto al fenomeno dell'"Italian sounding". Nel piano, adottato d'intesa con la Farnesina, sono previsti una serie di interventi di formazione e informazione, partecipazione a fiere ed eventi internazionali, tutela dei marchi e valorizzazione delle produzioni d'eccellenza.

Innovazione

Per favorire l'adozione da parte delle aziende agricole di tecnologie e tecniche innovative viene istituito un fondo di un milione di euro presso il Mipaaf finalizzato all'adozione e alla diffusione di sistemi di gestione avanzata attraverso l'utilizzo delle tecnologie innovative; a questo si affiancano un ulteriore fondo di 5 mln per agevolare gli investimenti in beni materiali strumentali e, grazie al supporto dell'ISMEA; degli interventi per l'accesso al credito e l'azzeramento del costo delle garanzie per gli imprenditori agricoli che investono in innovazione tecnologica, agricoltura di precisione e tracciabilità dei prodotti.

Pesca

Nella legge di bilancio è previsto un sostegno al reddito dei pescatori (fino a 11 mln l'anno) nel caso di sospensione dell'attività lavorativa derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio per il 2019 e il 2020 per un importo di 11 milioni di euro all'anno. A questi fondi si aggiungono 2,5 mln destinati a sostenere chi aderisce al fermo pesca non obbligatorio. È stato inoltre prorogato fino alla fine del 2020 il piano pesca dello scorso triennio Piano triennale 17-19.

Emergenze cimice asiatica e Xylella

Per aiutare le aziende agricole a far fronte ai danni provocati dagli attacchi della cimice asiatica (Halyomorpha Halys) è stata incrementata la dotazione del Fondo di solidarietà nazionale interventi indennizzatori, istituito nel 2004. Le risorse complessive prevedono un sostegno pari a 80 milioni di euro di cui: 40 milioni di euro per il 2020 e di 20 milioni di euro ciascuno nel 2021 e nel 2022. Ai fondi potranno accedere le imprese agricole ubicate nei territori vittima della cimice asiatica, anche se non hanno sottoscritto le polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi, previste dalle norme che disciplinano il Fondo di solidarietà nazionale. 
Per quanto riguarda l'emergenza Xylella, viene invece confermata la possibilità di erogare gli aiuti compensativi a valere sul Fondo di solidarietà nazionale per un periodo di tre anni, in caso di eventi i cui effetti non sono limitatati ad una sola annualità.

Economia circolare

Eonoturismo e oleoturismo
Vengono estese le disposizioni previste dalla scorsa legge di bilancio che includono le attività di enoturismo tra quelle che prevedono la determinazione forfetaria del reddito imponibile, ai fini IRPEF, con un coefficiente di redditività del 25% e, solo in determinate condizioni, di un regime forfettario dell'IVA. Inoltre, vengono definite le attività di oleoturismo, ossia tutte quelle di conoscenza dell'olio d'oliva espletate nel luogo di produzione.

Altri provvedimenti

La legge di bilancio istituisce un fondo per il funzionamento delle Commissioni uniche nazionali (CUN), con una dotazione di 200mila euro annui; viene incrementata da 20 milioni a 22,5 milioni di euro la spesa autorizzata a decorrere dal 2020 per consentire la realizzazione del piano di stabilizzazione del personale precario del CREA; viene destinato un milione di euro per ognuno dei prossimi tre anni al Fondo nazionale indigenti.

 
 

Redazione Pianeta PSR

 
 

PianetaPSR numero 87 gennaio 2020