Un fondo da 100 milioni di euro per sostenere le imprese e lo stop temporaneo alle attività di pesca, altri 100 milioni per favorire l'accesso al credito, un aumento del 20% degli anticipi ai contributi PAC, Cassa integrazione in deroga, ampliamento del Fondo per gli indigenti, stop ai mutui e più fondi per la promozione.
Sono i principali interventi previsti dal decreto Cura Italia per aiutare il comparto agroalimentare italiano ad affrontare la crisi dovuta all'epidemia del Coronavirus, perché, come sottolineato dal Ministro Teresa Bellanova, "il bene-cibo è essenziale". I lavoratori dell'agroalimentare potranno, ovviamente, ottenere anche gli altri benefici previsti dal decreto approvato dal Consiglio dei Ministri come i 100 euro per le lavoratrici e i lavoratori che continuano a lavorare nel mese di marzo e il sostegno alle famiglie, dai congedi parentali straordinari ai voucher baby sitting.
Ecco nel dettaglio gli interventi che riguardano il comparto:
Teresa Bellanova
Ministro politiche agricole, alimentari e forestali
"Liquidità e sostegno a lavoratrici e lavoratori, imprese, persone più fragili con l'ampliamento del Fondo indigenti: sono le direttrici lungo cui ci siamo mossi per garantire la filiera in questo momento essenziale al Paese insieme a quella sanitaria", ha commentato la ministra Teresa Bellanova.
"Abbiamo migliaia di imprenditori in difficoltà ma che producono, coltivano, allevano animali, pescano, trasformano il cibo. Il bene-cibo è essenziale e dobbiamo essere grati all'intera filiera alimentare per quanto sta facendo e continuerà a fare".
Redazione PianetaPSR
PianetaPSR numero 89 marzo 2020