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Aiuti di Stato

Coronavirus, Commissione alza tetto per aiuti di Stato fino al 31 dicembre

Il tetto arriva a 800mila euro per l'agroindustria, 100mila euro per l'agricoltura, 120mila euro per la pesca e l'acquacoltura.

Il tetto per gli aiuti di Stato, fino al 31 dicembre del 2020, verrà innalzato a 800mila euro per l'agroindustria, 100mila euro per l'agricoltura, 120mila euro per la pesca e l'acquacoltura. La decisione è contenuta nella comunicazione con la quale la Commissione europea delinea il framework nell'ambito del quale potranno muoversi in questo momento di crisi determinato dall'emergenza Covid-19.

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è al lavoro nella definizione di tempistiche e modalità per gestire i limiti. Come già accaduto per la crisi del 2009, la Commissione ha garantito l'applicazione di una proceduta di approvazione molto più rapida rispetto all'ordinario nel momento in cui le misure verranno adottate a livello nazionale.

Per la Ministra Teresa Bellanova, si tratta di un "primo passo importante". "È una decisione che consentirà maggiore efficacia negli interventi a favore del settore, anche se serve un intervento economico coordinato e urgente dell'Europa per il settore primario di tutti gli Stati membri e italiano in particolare.""Sono ben consapevole di come l'emergenza", prosegue la Ministra Bellanova, "stia determinando forti criticità all'intera filiera e un calo notevole della domanda di alcuni prodotti, come ad esempio i freschi, anche in seguito alla chiusura dei luoghi della ristorazione. Mentre continuo a sollecitare la distribuzione a sostenere i nostri prodotti e le nostre aziende, perché sui banchi il fresco continui ad avere la giusta centralità, voglio mandare un messaggio chiaro alle nostre imprese e ai lavoratori del settore: siamo tutti al lavoro per loro. Il Ministero non chiude. I nostri Uffici continuano a lavorare con grande impegno, e questa notizia lo evidenzia. Le istituzioni europee stanno dimostrato la dovuta attenzione alle nostre richieste e la risposta della Commissione è l'inizio di un percorso che dobbiamo fare insieme. Il segnale che giunge è positivo, anche se intendiamo lavorare perché il testo sia migliorato. Continueremo con costante impegno perché le donne e gli uomini del nostro alimentare non si sentano soli".

 
 

Redazione PianetaPSR

 
 

PianetaPSR numero 89 marzo 2020