PianetaPSR
Coronavirus

La risposta delle Autorità di Gestione dei PSR all'emergenza epidemiologica da COVID-19

Le prime evidenze dalla ricognizione delle Postazioni regionali della Rete Rurale Nazionale

L'emergenza COVID-19 e la pubblicazione del Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (cosiddetto "Cura Italia") hanno avuto impatti molto pesanti anche sul settore agricolo e forestale determinando ricadute organizzative e gestionali inevitabili sulla complessa macchina di funzionamento dei PSR. La situazione è culminata nell'adozione da parte delle Autorità di Gestione di una serie di provvedimenti, alcuni di carattere organizzativo tesi a garantire il rispetto delle misure preventive e precauzionali indicate dal Governo, altri di carattere amministrativo e straordinario tesi a facilitare il superamento delle difficoltà derivanti dal repentino blocco delle attività di tutto il Paese.

Principi più volte enunciati nei programmi di sviluppo e nelle strategie nazionali sono di colpo diventati realtà e parole come smart working, sicurezza dei lavoratori, digitalizzazione, flessibilità, semplificazione, velocizzazione dei tempi di pagamento e attenzione ai risultati sono al centro dei vari provvedimenti adottati dalle Regioni e Province Autonome in risposta all'emergenza epidemiologica. 

La ricognizione attivata dalle Postazioni regionali della Rete Rurale Nazionale ne traccia un quadro di sintesi, con l'obiettivo di facilitare la consultazione dei molteplici atti, nonché l'analisi e il confronto tra i portatori di interesse in merito alle soluzioni operative e agli interventi attuati.

Lavoro agile, nuove modalità on line di gestione delle relazioni con il pubblico e potenziamento della comunicazione istituzionale con contenuti specifici sulle implicazioni del COVID-19 sono stati i primi provvedimenti adottati all'inizio dell'emergenza. A questi è seguita una pioggia di provvedimenti di adeguamento procedurale degli interventi in stato di attuazione, con proroghe relative sia ai termini dei bandi aperti che a quelli dei procedimenti di istruttoria e gestione dei diversi tipi di intervento. Le modalità di risposta sono state differenti, alcune volte con provvedimenti di proroga generale e altre volte con provvedimenti particolari.

Ad esempio, per quanto riguarda gli interventi di formazione e acquisizione di competenze finanziati dai PSR, dopo la sospensione delle attività per la causa di forza maggiore legata al COVID-2019, si osservano le prime autorizzazioni al riavvio delle iniziative in modalità di formazione a distanza (FaD) in sostituzione delle lezioni in presenza.

L'emergenza epidemiologica ed il lockdown hanno determinato un cambiamento repentino anche negli stili di vita e di consumo della popolazione italiana, stravolgendo le consuete modalità di approvvigionamento del cibo da parte dei consumatori. La carenza di liquidità delle imprese, in special modo quelle il cui fatturato proveniva principalmente dal canale HO.RE.CA o dalla vendita diretta nei mercati locali, in azienda e negli agriturismi, così come lo stato di crisi in cui sono precipitati alcuni specifici comparti (ad esempio quelli del florovivaismo e del latte bovino e bufalino) hanno acuito l'esigenza di accelerare tutti i pagamenti dei PSR, sia per le misure a superficie che per gli interventi strutturali, imprimendo una significativa semplificazione nelle procedure autorizzative per la cantierabilità dei progetti, di richiesta di varianti, di istruttoria e di controllo.

Il quadro degli interventi adottati dalle Regioni e Province autonome in favore delle micro e piccole medie imprese dell'agroalimentare al tempo del coronavirus è comunque molto più ampio dei confini d'intervento del FEASR. Altri strumenti e misure a carattere d'urgenza sono stati mobilitati - anche con procedure a sportello - in ambito "extra PSR", con il sostegno di norme nazionali, regionali e persino con il cofinanziamento dei Fondi delle politiche di coesione. Grazie ad essi si sono gettate le basi per importanti processi di riorganizzazione aziendale, utili alla digitalizzazione delle imprese, alla sicurezza dei lavoratori, all'acquisto di strumentazioni tecnologiche e al ripensamento dei servizi di packaging, trasporto e consegna dei prodotti, con una migliore connessione tra le zone di campagna e le città. Una delle più importanti cornici normative di riferimento è data dalla Comunicazione della Commissione Europea C(2020) 1863 final del 19 marzo 2020, concernente il "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19" .

Alla luce della necessità di mettere a fattor comune tutte le idee e opportunità utili al passaggio dall'"emergenza" alla "ripartenza", la ricognizione delle Postazioni regionali continuerà ancora nei prossimi giorni senza tralasciare anche questi strumenti che, in molti casi, sono apparsi molto più agili e tempestivi rispetto all'elefantiaco mondo dei PSR.

 
Per ogni ulteriore approfondimento si rimanda alla lettura del Documento delle Postazioni regionali disponibile qui.
 
 

Vincenzo Carè, Francesca Varia

 
 

PianetaPSR numero 90 aprile 2020