PianetaPSR
Coronavirus

Coronavirus, la nuova misura dei PSR: le mosse delle Regioni italiane

Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea "nasce" a livello UE la misura dei PSR per supportare i settori più colpiti dalla crisi dovuta alla pandemia. L'ipotesi del Mipaaf è quella di privilegiare il sostegno agli agriturismi e all'agricoltura sociale. Le Regioni cominciano a muoversi.

Anche i PSR possono svolgere una funzione di sostegno in una fase emergenziale. È questo l'assunto che ha portato la Commissione ad avviare il percorso di modifica dei regolamenti di esecuzione per creare una nuova misura con l'obiettivo di rispondere alla crisi causata dalla pandemia di COVID-19.

Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale Europea del nuovo Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1009 della Commissione del 10 luglio 2020 si è conclusa la fase di definizione della normativa e ora la partita si sposta a livello nazionale.

Le scelte a livello UE

La misura emergenziale prevede che gli Stati europei possano utilizzare i fondi ancora disponibili nell'ambito dei PSR (per un massimale pari al 2% delle dotazione finanziaria 2014-2020)  per offrire supporto alle aziende agricole e a quelle dedite alla trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli  colpite dalle conseguenze dalla pandemia di Coronavirus. Nello specifico si prevede un contributo a fondo perduto fino a settemila euro per agricoltore, che sale fino a 50mila per le Pmi di trasformazione e commercializzazione, per contrastare le problematiche di liquidità dettate dall'emergenza, per la sola annualità 2020. 

Il regolamento consente agli Stati membri di identificare autonomamente obiettivi e beneficiari della misura, con precisi limiti temporali: le domande di sostegno dovranno essere approvate entro il 31 dicembre di quest'anno e i pagamenti dovranno essere effettuati entro il 30 giugno 2021.

L'attività del Mipaaf

A livello nazionale il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha avviato un'interlocuzione con le Adg e condotto un'attività di indirizzo predisponendo, nell'ambito della nuova misura, un "Quadro di intervento comune di sostegno per l'agriturismo, le fattorie didattiche e l'agricoltura sociale". Una scelta dettata dalla volontà di offrire sostegno ad un settore che meno di altri aveva goduto del supporto degli interventi emergenziali disposti dall'esecutivo nel corso della pandemia e che, a causa alle chiusure dettate dai provvedimenti restrittivi della circolazione, ho più sofferto in termini di riduzione del fatturato. 

Il documento delinea le modalità di intervento nel dettaglio, proponendosi come modello da replicare o adattare alle specifiche necessità di ogni Regione. Il Mipaaf sta quindi svolgendo un'intensa attività di coordinamento e supporto alle Regioni nel percorso di modifica dei PSR per introdurre la nuova misura e altrettanto farà nella fase di negoziato con la Commissione.

Le caratteristiche della misura

Proprio per la sua natura emergenziale, l'obiettivo di questa attività preparatoria è quello di definire una misura semplice, che non preveda particolari modularità nel contributo e garantisca velocità di attuazione e di controllo; infatti al fine di mantenere un'erogazione rapida ed agevole delle risorse sarà opportuno evitare interventi particolarmente articolati  e, ove possibile, l'accesso alla domanda in modalità "precompilata" da parte dell'organismo pagatore e la facilità di verifica dei requisiti che saranno richiesti al momento della domanda di aiuto.

Le scelte delle Regioni

Partendo dalla proposta del Mipaaf, le Regioni stanno lavorando nella definizione delle misure sulla base delle esigenze del territorio, operando scelte che in alcuni casi si differenziano dall'impianto ministeriale con l'obiettivo di allargare la platea dei beneficiari. Ad oggi hanno avviato questo percorso ben oltre metà delle Regioni, con alcune differenze dovute a capienza e a scelte operate in fase emergenziale. Ci sono, infatti casi in cui è già stato erogato un contributo con fondi regionali per gli agriturismi, o si si valuta di allargare la platea dei beneficiari anche ad altri settori. Non mancano situazioni rese più complesse dal punto di vista della capienza, alle quali alcune amministrazioni stanno ovviando con l'utilizzo di risorse regionali.

 
 

Matteo Tagliapietra

 
 

PianetaPSR numero 93 luglio/agosto 2020