PianetaPSR
Numero 100

Pianeta PSR tocca quota 100

La rivista del Mipaaf dedicata allo sviluppo rurale raggiunge un importante traguardo e si prepara alla nuova programmazione.

Con questo numero Pianeta PSR arriva a toccare quota 100. Un risultato importante che arriva in un momento particolare, non solo per il mondo agricolo, ma per la nostra società tutta. La pandemia ci ha costretto a cambiare radicalmente approccio in tanti aspetti della nostra vita e ha messo a dura prova la nostra capacità di resilienza e reazione.

Nell'agosto 2011, l'uscita del primo numero della nostra rivista arrivava in una fase di transizione verso la nuova programmazione della Politica agricola comune, quella 2014-2020, di cui si stavano gettando le basi. Oggi, il mondo agricolo, impegnato nell'affrontare difficoltà e sfide determinate dall'emergenza sanitaria, si prepara ad una nuova fase caratterizzata da una profonda revisione del sistema di sostegno UE, dal crescente peso della questione ambientale e climatica e dalla pressante esigenza di adattare il nostro sistema produttivo ad un mondo in costante e rapida evoluzione.

Nel presentare questo progetto, cento numeri fa, sottolineavamo l'ambizione di proporci come "punto di incontro per aziende agricole, enti locali, organizzazioni di categoria, sindacati e istituzioni - in una parola, il cosiddetto partenariato - aperto anche al contributo di esperti e opinion leader, in grado di fornire punti di vista e chiavi di lettura importanti per comprendere le dinamiche socio-economiche dell'agricoltura e delle aree rurali".

In realtà, fin dall'inizio chi faceva parte del primo nucleo operativo di "Pianeta", si rese conto che il concept della nuova creatura editoriale era funzionale anche a una maggiore visibilità, per l'opinione pubblica, della complessa attività che caratterizzava, all'interno del Ministero, le risorse impegnate nella programmazione dello Sviluppo rurale. In tal senso Pianeta fu, in quel momento, una sorta di "porta aperta" per tecnici e esperti dello sviluppo rurale interni al Ministero, per poter spiegare con parole più semplici meccanismi non semplici, facilitando così nei lettori la comprensione degli obiettivi stessi della Politica agricola comune. In questo, la redazione svolse anche un'opera in qualche modo "formativa", non certo riguardo ai contenuti - brillantemente approfonditi da chi ogni giorno ne faceva l'oggetto del proprio lavoro - ma piuttosto sulle modalità di scrittura giornalistica. Consigli e indicazioni su come mettere in evidenza e semplificare, ad esempio, il "cuore" dell'articolo o su quali particolari fosse meglio esporre in grafico o tabella, che - a distanza di anni - risultano essere un piccolo "tesoretto", una sorta di flusso inverso da parte di una redazione che ogni mese beneficiava - così come oggi - del prezioso contributo degli esperti in materia.

In pratica si mise in atto una vera e propria "redazione diffusa", il cui cuore pulsante è rappresentato ancora oggi  dai tanti dirigenti, funzionari e collaboratori del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, della Rete Rurale Nazionale e del mondo della ricerca. Sono loro che con la loro competenza e preparazione hanno consentito a Pianeta PSR di conquistarsi un proprio spazio nel mondo della comunicazione di settore, di essere considerato una fonte attendibile e primaria sulle questioni che impattano in maniera diretta e indiretta sul mondo rurale.
La nostra, poi,  non ha mai voluto essere solo un'informazione di servizio, ci proponevamo, infatti, di coinvolgere in prima persona gli agricoltori, di raccontare le loro storie e buone pratiche attraverso il cosiddetto "farmer journalism", un modello che ci ha portato ad essere premiati nel 2015 dalla Commissione europea con il "Cap Communication Award".

Il passaggio alla programmazione 2014-2020 ha portato ad un rinnovato e rafforzato ruolo della Rete rurale nazionale e dei suoi strumenti di comunicazione e ha visto Pianeta PSR cambiare gradualmente volto, dal punto di vista grafico e strutturale, per affrontare le nuove sfide del mondo della comunicazione. Un processo che ci ha visto porre una grande attenzione ai nuovi strumenti di fruizione e di condivisione dei nostri contenuti, con un'impostazione "mobile first", puntare a una semplificazione della struttura del sito e a riservare un crescente spazio al ruolo della grafica e delle immagini come strumento di diffusione delle informazioni.
Nel tempo abbiamo lavorato per offrire un'informazione puntuale e continua sul complesso mondo dello sviluppo rurale e del comparto agricolo e agroalimentare, cercando sempre una mediazione tra la necessità di usare un linguaggio "comprensibile" e la volontà di mettere a disposizione dei nostri lettori informazioni chiare e complete.

Ora stiamo affrontando una nuova sfida, quella di raccontare questa fase di transizione verso la nuova programmazione, cercando di fare "cronaca" ma anche di offrire spunti di riflessione e analisi, cercando di offrire il nostro, piccolo, contributo alla costruzione di una nuova Politica agricola comune e del Piano strategico nazionale che dovrà definire il percorso della nostra agricoltura nei prossimi anni.

 
 

Redazione PianetaPSR

 
 

PianetaPSR numero 100 marzo 2021