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Influencer in campo con "Frutta e verdura nelle scuole"

Il Programma che punta a incentivare il consumo di frutta e verdura nei bambini delle scuole primarie bissa l'esperienza dello scorso anno: in campo due iniziative targate Ismea-Mipaaf con la youtuber Fraffrog e con 25 microinfluencer del settore food-family.

Tutto è cominciato nel 2020, quando - complice la fase di didattica a distanza vissuta dalle scuole primarie durante la prima ondata pandemica - il Programma Frutta e Verdura nelle scuole, promosso dall'Unione Europea e realizzato in Italia dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, mise in campo un'attività straordinaria: tre eventi speciali live con la youtuber LaSabri, che, insieme a esperti del settore, coinvolse migliaia di bambini delle classi aderenti al Programma in un "viaggio" ludico-didattico alla scoperta dell'affascinante mondo della frutta e della verdura. 

Da sempre, infatti, il Programma Frutta e verdura nelle scuole, che ha come obiettivo quello di favorire un maggior consumo di frutta e verdura nei bambini della fascia 6-11 anni, ha stabilito un "mood" operativo vincente: associare al consumo di frutta e verdura l'esperienza del gioco e della scoperta: non solo frutta e verdura (come recita il payoff della campagna) "sono buone e fanno bene", ma - e qui sta l'appeal della formula - sono anche un mondo colorato e nuovo da scoprire: ecco che i colori della frutta e della verdura diventano un mezzo per invogliare i bambini ad "assaggiare più colori", ma anche  a provare con tutti i sensi le differenze fra (ad esempio) la croccantezza della carota e la morbidezza della fragola. 

Non solo: fondamentale, in questo senso, è moltiplicare le occasioni di consumo della frutta e della verdura durante il giorno: arrivare almeno fino a 5 volte al giorno, comprendendo le merende e gli spuntini. Sono solo alcuni dei cardini del Programma (basti pensare al claim che lo accompagna ormai da quattro anni: "Frutta e verdura? Che merenda stupenda!"), che porta materialmente alle scuole aderenti frutta e verdura fresche da far gustare ai bambini, oltre a molteplici attività didattiche. 

Dopo l'esperienza positiva di "Batti il 5 con Frutta e verdura nelle scuole" con LaSabri (con circa 6000 bambini collegati, e con centinaia di migliaia di visualizzazioni per il video postato dalla youtuber sul proprio canale youtube), quest'anno, il 13, 14 e 15 aprile, circa 10.000 bambini provenienti da classi sparse in tutta Italia hanno potuto partecipare agli eventi virtuali, su piattaforma dedicata, insieme alla altrettanto celebre youtuber Fraffrog (oltre 1 milione di iscritti sul proprio canale YouTube), una disegnatrice d'eccezione che ha condotto i bambini, attraverso il disegno, alla scoperta dell'importanza del consumo di frutta e verdura. Gli eventi, sono stati finalizzati alla creazione di un vero e proprio "diario alimentare" in stile challenge, dove i bambini possono appuntare tramite appositi stickers quanta frutta e verdura hanno mangiato durante il giorno. Inoltre, il format prevede un video finale di Fraffrog sul proprio canale youtube, dedicato al tema frutta e verdura, sempre nell'ambito del disegno. 

Il 15 aprile invece è partita (e sarà online per circa due mesi) la campagna di influencer marketing dedicata al Programma "Frutta e verdura nelle scuole"  consistente nella pubblicazione di una serie di feed e stories da parte di 25 microinfluencer di instagram  del settore famiglia/food. In questo caso il target principale è stato quello delle famiglie con bambini nella fascia di età 6-11 anni, utilizzando le centinaia di migliaia di follower dei microinfluencers: dalle ricette alle "experiences", ai reel di instagram, un'iniziativa per raggiungere capillarmente il pubblico, contando anche qui sulla forza comunicativa degli influencers, nella stragrande maggioranza anch'essi genitori, alle prese magari con ricette e merende a base di frutta e verdura insieme ai propri figli

Un nuovo filone, insomma, che, a partire dal 2020, sta caratterizzando un programma che ha investito molto sulla comunicazione crossmediale, e che ogni anno è presente sia sui media tradizionali, come la tv, la stampa e la radio sia, ovviamente, sui new media.

 
 

Andrea Festuccia
a.festuccia@ismea.it

 
 

PianetaPSR numero 101 aprile 2021