PianetaPSR ospita una nuova rubrica dedicata al monitoraggio agrometeorologico. Come è noto, il tempo atmosferico è un fattore fondamentale per le attività agricole e ne condiziona fortemente le produzioni, in termini sia qualitativi sia quantitativi. La conoscenza del clima guida da sempre le scelte colturali e gli investimenti strutturali, così come la programmazione delle diverse pratiche agronomiche non può prescindere dall'andamento meteorologico della stagione agraria (lavorazione del terreno, interventi irrigui e di difesa dai patogeni e parassiti, operazioni di raccolta, ecc.).
Le analisi presentate in questa rubrica sono il frutto di un'attività di monitoraggio agrometeorologico svolta dal CREA-Agricoltura e Ambiente nell'ambito della Rete Rurale Nazionale, precisamente nella scheda "Agrometeore". Alcuni approfondimenti sono disponibili ai link indicati nel testo e tutte le elaborazioni grafiche presentate sulla rivista saranno anche disponibili in una specifica sezione online sul sito reterurale.it/agrometeo.
L'andamento delle condizioni agrometeorologiche nel mese di agosto 2021 è stato caratterizzato da una sostanziale stabilità rispetto alle medie climatiche, ma si sono registrati eventi estremi ed anomalie.
Riguardo alle temperature, i valori medi mensili di anomalia delle temperature minime mostrano un andamento nella norma in gran parte delle regioni centro-settentrionali, mentre nelle regioni centro-meridionali e nelle isole sono risultati maggiori di 1°C, con punte superiori a 2°C in gran parte della Sicilia (fig. 1a). Le temperature massime presentano un andamento nella norma nelle regioni del nord, mentre in tutte le restanti aree mostrano un'anomalia positiva, più contenuta al centro (1-2°C) e più marcata (2-4°C) al sud e nelle isole (fig. 1b).
Figura 1 - Anomalie di temperature minime (a, sx) e massime (b, dx) - Agosto 2021
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Gli indicatori di valori estremi raggiunti dalle temperature mostrano, quasi ovunque, una frequenza di temperature minime estreme (TN90) tra lo 0 e il 30% dei giorni, con punte del 40-50% in Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige (fig. 2a). Diverso è, invece, il quadro delle temperature massime estreme (TX90), che evidenziano ampie zone in pianura padana e Sicilia con valori inferiori al 10% dei giorni, mentre le frequenze maggiori, anche superiori al 40%, sono presenti soprattutto al centro, in Puglia e in Sardegna (fig. 2b).
Figura 2 - Temperature minime estreme (a, sx) e massime estreme (b, dx) - Agosto 2021
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Le sommatorie termiche con soglia 0 °C hanno raggiunto valori tra 4.000 e 5.000 GDD nelle zone più calde (aree costiere del centro-sud e isole) (fig. 3a). Il confronto con i valori climatici mostra valori prossimi alla norma principalmente nel settore nord-est, mentre il restante territorio è interessato da anomalie positive, con gli scarti maggiori (fino a 300 GDD) in Sardegna, Piemonte e Sicilia (fig. 3b).
Figura 3 - Sommatorie termiche con soglia 0 °C (a, sx) e anomalie (b, dx) - Agosto 2021
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Per quanto riguarda le sommatorie termiche con soglia 10 °C , la situazione ricalca quella delle carte precedenti, anche se le anomalie risultano meno consistenti (fig. 4)
Figura 4 - Sommatorie termiche con soglia 10 °C (a, sx) e anomalie (b, dx) - Agosto 2021
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Le precipitazioni sono state praticamente assenti nelle isole maggiori e nelle regioni meridionali; nelle restanti regioni i valori sono stati generalmente compresi tra 25 e 100 mm, con punte superiori a 300 mm nell'arco alpino orientale, a cui corrispondono scarti positivi rispetto al clima fino al 50% (fig. 5). Si notano anomalie positive nel basso adriatico, nel distretto eolico, e nelle alpi orientali. Scarti dal clima negativi, invece, hanno caratterizzato soprattutto la Sicilia e la Sardegna, arrivando fino al 100%, e gran parte del versante tirrenico, le aree interne di Piemonte, la Campania e la bassa pianura padana, sia pure con valori inferiori.
Figura 5 - Precipitazioni cumulate in mm (a, sx) anomalie in % (b, dx) - Agosto 2021
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Per quanto riguarda gli eventi estremi di precipitazione, indicati con il valore del giorno più piovoso del mese (rx1day), su tutto il territorio nazionale si sono riscontrati diversi episodi di piogge intense, a carattere più estremo nel nord e tra Marche e Abruzzo con valori compresi tra 40 e 60 mm di pioggia in 1 giorno e valori anche superiori ai 60 mm (fig. 6). Come punto di riferimento, si consideri che a livello internazionale la soglia dei 20 mm di precipitazione giornaliera è considerata "very heavy rain", con potenziali danni a colture e strutture e perdite di suolo da erosione.
Figura 6 - Precipitazioni intense - Agosto 2021
Rispetto alla condizione combinata di andamento delle Temperature e delle Precipitazioni, nel mese di agosto, l'evapotraspirazione di riferimento ha raggiunto valori tra 125 e 175 mm in gran parte del territorio nazionale. Lungo l'arco alpino i valori sono inferiori (tra 100 e 125 mm), mentre in Puglia e in alcune aree di Sicilia e Sardegna i valori sono compresi tra 175 e 200 mm (fig. 7a). Rispetto alla media climatica del mese, anomalie positive si riscontrano sul versante adriatico della penisola e su tutto il sud (10-20 mm) (fig. 7b).
Figura 7 - Evapotraspirazione di riferimento in mm (a, sx) e anomalia (b, dx) - Agosto 2021
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Analizzando il bilancio idroclimatico mensile (differenza tra precipitazione ed evapotraspirazione di riferimento), la quasi totalità del territorio presenta valori in linea con la stagione estiva (quindi di deficit idrico compresi tra -50 e -150 mm) (fig. 8a), confermati anche dall'assenza sostanziale di anomalie rispetto al clima (fig. 8b).
Figura 8 - Bilancio idroclimatico (a) e anomalia (b) - Agosto 2021
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Alla luce dei valori assunti dall'indicatore di siccità/umidità SPEI6 nel mese di agosto, condizioni di siccità moderata si sono presentate nelle regioni centrali e meridionali e in Piemonte (fig. 9).
Figura 9 - SPEI a 6 mesi - Agosto 2021
Nel mese di agosto l'indice di Huglin (sommatorie termiche associate allo sviluppo della vite) presenta un quadro eterogeneo: i valori rientrano tra le classi 2.000 - 2.400 nelle principali pianure, mentre risultano più elevati in alcune aree di Puglia, Sardegna e Sicilia (fig. 10a) e inferiori nelle aree dell'arco alpino (classi 300 - 900). Gran parte del territorio mostra anomalie positive rispetto al periodo climatico, soprattutto sul versante adriatico del centro-sud e in Sardegna (fig. 10b).
Figura 10 - Indice di Huglin (a, sx) e anomalie (b, sx) - Agosto 2021
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In relazione allo stadio di sviluppo fenologico, a fine agosto per la varietà Chardonnay (varietà precoce) in tutto il territorio è in corso la maturazione dei grappoli (fase principale 8), che stanno raggiungendo o hanno già raggiunto la maturazione di raccolta (BBCH89) in pianura padana, Sicilia, Sardegna e ampie zone del centro-sud. Per il Cabernet-Sauvignon (varietà tardiva) la maturazione di raccolta è stata raggiunta in aree più limitate, nel delta del Po, in Sicilia, Sardegna e nelle zone costiere centro-meridionali (fig. 11a e 11b) (si veda anche https://www.reterurale.it/bollettinofeno).
Figura 11 - Fasi fenologiche vite Chardonnay (a) e Cabernet-Sauvignon (b) - 26 Agosto 2021
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In relazione allo stadio di sviluppo fenologico, a fine agosto per l'olivo in tutto il territorio è in corso lo sviluppo delle drupe (stadio principale 7) (fig. 12); nelle aree più fredde le drupe hanno già raggiunto il 50% delle dimensioni finali (BBCH 75). Uno stadio fenologico più avanzato (stadio principale 8 - maturazione) si presenta in pianura padana, alcune aree della Liguria, della Toscana, in Sicilia, Sardegna e Puglia, dove l'invaiatura è già iniziata (BBCH 81-85) (si veda anche https://www.reterurale.it/bollettinofeno).
Figura 12 - Fasi fenologiche olivo - 26 Agosto 2021
Alilla Roberta, Dal Monte Giovanni, De Natale Flora, Epifani Chiara, Esposito Stanislao, Parisse Barbara e Pontrandolfi Antonella
PianetaPSR numero 105 settembre 2021