È stato recentemente pubblicato sul portale della Rete Rurale Nazionale un questionario che intende raccogliere le percezioni degli stakeholder in merito alla futura PAC, che entrerà in vigore dal 2023. Il documento, promosso dal Mipaaf e dalla RRN, contiene una serie di domande atte a misurare le opinioni circa una serie di tematiche di particolare interesse per il settore agricolo italiano: i benefici che gli agricoltori apportano alla società, le principali sfide ambientali dell'agricoltura, le principali barriere che incontrano gli agricoltori nella loro attività, fino ad arrivare a questioni più strettamente inerenti la PAC, dalle priorità agli strumenti più adatti, e al ruolo che essa può svolgere per incontrare le aspettative e le esigenze dei consumatori. Il questionario offre, soprattutto, l'occasione di riportare contributi scritti in merito alla nuova PAC, che saranno elaborati dagli esperti della Rete Rurale Nazionale nelle prossime settimane.
Lo strumento si pone in stretta complementarità con i lavori in corso nell'ambito del Tavolo di Partenariato e con le amministrazioni regionali e delle Province autonome, rappresentando uno spazio aperto dedicato a raccogliere le percezioni dei soggetti, singoli o in forma rappresentata, che intendono far sentire la propria voce su un tema di particolare importanza per il sistema nazionale. Il questionario si pone in continuità con il graduale e costante percorso di trasparenza, inclusività e rendicontazione delle attività che il Mipaaf ha inteso avviare per i lavori verso la programmazione PAC 2023-2027, in coerenza con le indicazioni unionali. In tal senso, il questionario costituisce una base informativa che servirà a orientare non solamente i lavori verso il Piano Strategico Nazionale della nuova PAC e il successivo anno di negoziato prima dell'entrata in vigore, ma anche a fornire elementi utili per l'identificazione delle sfide e delle opportunità che la società civile ritiene prioritarie rispetto a una più ampia riformulazione degli obiettivi strategici per il settore agro-alimentare nel suo complesso. Obiettivi rispetto ai quali la PAC gioca sicuramente un ruolo cruciale, ma che non si esauriscono in essa. Infatti, a fronte del crescente riconoscimento delle interrelazioni che corrono fra agricoltura, ambiente, società, ed economie, sono diversi i quadri normativi, le opportunità di erogazione di risorse e gli attori coinvolti verso una riconsiderazione più sistemica e integrata del sistema agro-alimentare con le altre componenti dello sviluppo: dalla bioeconomia circolare alla produzione energetica da fonti rinnovabili in agricoltura, dalla sicurezza alimentare fino alle campagne di comunicazione e informazione verso i consumatori.
Considerate tali importanti interrelazioni, lo strumento offre l'opportunità di raccogliere le percezioni in un momento in cui alcune importanti scelte si affacciano nel panorama delle decisioni politiche. Non si tratta, pertanto, di una vera e propria consultazione pubblica, quanto piuttosto uno sportello continuamente aperto, tramite il quale si possono rappresentare le proprie posizioni rispetto ad alcune tematiche di interesse per il settore agricolo. Considerata la natura dinamica dello strumento, nelle prossime settimane verranno pubblicati sul portale della Rete Rurale Nazionale i risultati parziali, che si aggiorneranno progressivamente con l'avanzare delle risposte. I contributi scritti, invece, saranno presi in carico dagli esperti della Rete e costituiranno, come detto, una preziosa base informativa per l'orientamento delle priorità del sistema agro-alimentare, in reciprocità rispetto ai diversi tavoli di lavoro in essere ai diversi livelli istituzionali.
Si segnala, infine, che in concomitanza con l'evento della Rete Rurale Nazionale "Le nuove voci dello sviluppo rurale" è stata lanciata un'iniziativa di comunicazione e raccolta di opinioni presso il largo pubblico. Si tratta di un'attività di digital interaction attraverso la quale gli utenti possono indicare, qualificandolo anche tramite un commento scritto, quale si ritiene essere il principale pilastro principale della futura politica agricola.
Giampiero Mazzocchi
PianetaPSR numero 106 ottobre 2021