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Meteo

L'andamento agrometeorologico di ottobre

L'analisi del Progetto Agrometeore della Rete Rurale Nazionale.

Introduzione

Come di consueto, questo numero di PianetaPSR di novembre ospita la rubrica dedicata al monitoraggio agrometeorologico del mese precedente. L'andamento delle condizioni meteorologiche costituisce un fattore fondamentale per lo svolgimento delle attività agricole, condizionandone fortemente le produzioni, sia in termini qualitativi sia quantitativi. La conoscenza delle caratteristiche climatiche di un territorio guida le scelte colturali e gli investimenti strutturali, così come la programmazione delle diverse pratiche agronomiche non può prescindere dall'andamento meteorologico durante la stagione agraria (lavorazione del terreno, interventi irrigui e di difesa dai patogeni e parassiti, operazioni di raccolta, ecc.).

Le analisi presentate in questa rubrica sono il frutto di un'attività di monitoraggio agrometeorologico svolta dal CREA-Agricoltura e Ambiente nell'ambito della Rete Rurale Nazionale, precisamente nella scheda "Agrometeore". La scelta degli indici da presentare e commentare nei diversi report mensili può variare in funzione del periodo dell'anno (es. indice di Huglin) e della capacità della fonte di dati utilizzata di rappresentare l'andamento agrometeorologico del mese. Alcuni approfondimenti sono disponibili ai link indicati nel testo e tutte le elaborazioni grafiche presentate sulla rivista saranno anche disponibili in una specifica sezione online sul sito reterurale.it/agrometeo.

 
 

Andamento agrometeorologico nel mese di ottobre 2021

Le temperature mensili registrate in ottobre risultano, in gran parte del territorio nazionale, pressoché in linea con la norma sia nei valori minimi che in quelli massimi, mentre per quanto riguarda le precipitazioni la situazione è alquanto differenziata, con carenza di apporti piovosi nelle regioni settentrionali e presenza di piogge abbondanti che, anche in questo mese, hanno interessato diverse aree meridionali del Paese, in particolare la Calabria e la Sicilia nell'ultima decade.

A livello nazionale, la media della temperatura minima mensile è risultata di 9,7 °C con una lieve anomalia negativa (-0,5 °C). Gli scarti più marcati (da -1 a -2 °C) si sono registrati in Emilia-Romagna e in Sardegna (fig. 1a), mentre, per quanto riguarda la temperatura massima, il valore medio, sempre considerando l'intera Penisola, è risultato di 17,3 °C, con anomalia negativa di circa -0,4 °C. Le aree dove si sono avuti i maggiori scarti negativi, generalmente compresi tra -1 e -2 °C, sono state quelle del medio versante adriatico e le regioni meridionali, ad esclusione della penisola Salentina (fig. 1b). In particolare, in Sicilia è stato registrato lo scarto medio più elevato con -1,7 °C, a cui fanno seguito l'Abruzzo e la Basilicata con valori dell'ordine di -1,5 °C. 


Figura 1 - Anomalie di temperature minime (a, sx) e massime (b, dx) - Ottobre 2021

Anomalie di temperature minime - Ottobre 2021
Anomalie di temperature massime - ottobre 2021


In ottobre non si evidenziano particolari situazioni dovute alla frequenza di temperature minime estreme (TN90) in quasi tutto il territorio nazionale, ad esclusione di alcune limitate aree della Puglia e della Sicilia meridionale, dove si è superato il 10% (fig. 2a). 

Anche per le temperature massime estreme (TX90) la situazione è analoga, con assenza di frequenze significative (fig. 2b). Valori leggermente superiori al 10 % si sono verificati solo localmente nel Salento.


Figura 2 - Temperature minime estreme (a, sx) e massime estreme (b, dx) - Ottobre 2021

Temperature minime estreme - ottobre 2021
Temperature  massime estreme - ottobre 2021


Nel mese di ottobre le sommatorie termiche con soglia 0 °C si sono attestate, nel complesso, tra 4.000 e 6.000 gradi giorno, ad eccezione dei rilievi alpini, dove si sono raggiunti valori di 2.500 - 3.000. Nelle aree prealpine e in quelle appenniniche queste sommatorie termiche sono risulte mediamente comprese tra 3.000 e 4.000, mentre valori oscillanti tra 5.000 e 6.000 gradi giorno si sono avuti principalmente in Sardegna (punta massima di 6035), in Sicilia (punta massima di 6104), in Puglia (punta massima di 5974) e lungo le zone costiere della Penisola (fig. 3a). 

Il confronto della sommatoria mensile di ottobre con il riferimento climatico evidenzia uno scarto positivo in gran parte del Paese, corrispondente a un dato medio nazionale di +195 gradi giorno, con un estremo minimo di +15 e una punta massima di +368. Considerando le singole regioni, gli scarti positivi massimi più elevati si sono avuti in Piemonte (+368 gradi giorno), Sardegna (+359 gradi giorno) e in Sicilia (+314 gradi giorno), mentre più in linea con la norma sono risultate le aree nord-orientali (fig. 3b). 


Figura 3 - Sommatorie termiche con soglia 0 °C (a, sx) e anomalie (b, dx) - Ottobre 2021

Sommatorie termiche con soglia 0 °C (a, sx) - ottobre 2021
Sommatorie termiche con anomalie - ottobre 2021


Figura 4 - Sommatorie termiche con soglia 10 °C (a, sx) e anomalie (b, dx) - Ottobre 2021

Sommatorie termiche con soglia 10 °C - ottobre 2021
Sommatorie termiche con anomalie - ottobre 2021


Analizzando le sommatorie termiche con soglia di 10 °C (fig. 4a) il valore medio nazionale in ottobre è pari a 1841.4, con valori medi regionali che oscillano da un minimo di 185 in Valle d'Aosta ad un massimo di 2571 in Puglia. In particolare, valori mediamente compresi tra 2.000 e 2.500 si sono registrati in pianura Padana, lungo le aree costiere centrali e nelle regioni meridionali, mentre sommatorie più basse si segnalano nelle zone prealpine e lungo la dorsale appenninica. 

A livello nazionale, il valore medio dell'anomalia (fig. 4b) è pari a +148 gradi giorno, con l'estremo minimo di -5 e quello massimo di +332. Nelle regioni settentrionali il valore medio dell'anomalia è risultato di +94, in quelle centrali di +160 e nel mezzogiorno di +198. La Sardegna e la Sicilia si confermano le regioni con il valore medio dell'anomalia più elevato, rispettivamente +269 e +215 gradi giorno. 


Figura 5 - Precipitazioni cumulate in mm (a, sx) anomalie in % (b, dx) - Ottobre 2021

Precipitazioni cumulate in mm - ottobre 2021
Precipitazioni cumulate anomalie in %  - ottobre 2021


Le precipitazioni totali di ottobre (fig. 5a) sono risultate nel complesso molto abbondanti nelle estreme regioni meridionali, specie nel settore orientale della Sicilia e nella parte ionica della Calabria, con quantitativi che localmente sono stati anche superiori a 450 - 500 mm. Apporti piovosi dell'ordine di 100 - 150 mm si sono avuti in Friuli-Venezia Giulia (media di 121,2 mm), nelle Marche (media di 119,2 mm), in Liguria (media di 106,5 mm) e nella parte settentrionale del Piemonte (media regionale di 104,3 mm). Le piogge sono state scarse con valori generalmente compresi tra 25 e 75 mm, soprattutto nella pianura padano-veneta, in Toscana e in Basilicata. 

Rispetto ai riferimenti climatici, anomalie pluviometriche positive si evidenziano soprattutto nei settori ionici di Sicilia e Calabria, con punte di oltre 300%. Valori, mediamente compresi tra +100 e +200% si sono verificati nelle regioni del medio versante adriatico e nella parte sud-orientale della Sardegna. Al contrario nelle regioni del versante tirrenico e al settentrione le anomalie sono risultate negative, oscillando in media da -30% circa in Liguria a -44% del Veneto (fig. 5b). 

Nell'ultima decade del mese si sono avuti fenomeni piovosi di forte intensità nelle regioni meridionali, specie in Sicilia orientale e Calabria. In particolare il Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano (SIAS) ha segnalato che in alcune stazioni della provincia di Catania sono caduti da 200 mm a oltre 500 mm di pioggia in 72 ore, che hanno provocato vittime, allagamenti e straripamenti di corsi d'acqua, smottamenti e frane sia in aree agricole che in ambito urbano. I danni al settore agricolo sono ingenti, non solo alle produzioni (principalmente agrumi e ortaggi), ma anche alle strutture aziendali. 


Figura 6 - Evapotraspirazione di riferimento in mm (a, sx) e anomalia (b, dx) - Ottobre 2021

Evapotraspirazione di riferimento in mm - ottobre 2021
Evapotraspirazione di riferimento anomalia - ottobre 2021


Passando all'analisi combinata di temperature e precipitazioni, nel mese di ottobre, a livello nazionale, l'evapotraspirazione di riferimento (fig. 6a) è risultata mediamente di 55 mm, con valori medi regionali massimi in Puglia (70 mm) e in Sardegna (76 mm) e minimi in Valle d'Aosta (32 mm) e nelle province di Trento (35 mm) e Bolzano (34 mm). 

In termini di anomalia rispetto al clima (fig. 6b), si sono verificati valori evapotraspirativi medi mensili superiori alla norma e compresi tra +10 e +30%, principalmente in Liguria e nelle zone costiere della Toscana e alto Lazio. Scarti positivi compresi tra 10 e 20% si sono avuti nelle arre più interne della Toscana, nell'alto Lazio, nella parte meridionale del Piemonte, nella pianura padano-veneta e in Friuli-Venezia Giulia. Anomalie negative dell'evapotraspirazione potenziale, comprese tra -10 e -20%, si è registrata in Sicilia e localmente in alcune zone interne peninsulari.


Figura 7 - Bilancio idroclimatico (a, sx) e anomalia (b, dx) - Ottobre 2021

Bilancio idroclimatico - ottobre 2021
Bilancio idroclimatico e anomalia - ottobre 2021


La figura 7a mostra il bilancio idroclimatico di ottobre (differenza tra precipitazione e evapotraspirazione totali mensili) che è risultato generalmente in linea con i valori climatici in gran parte del territorio nazionale, sebbene si noti un surplus molto marcato in Calabria e Sicilia, con punte comprese tra +300 a +400 mm, e in misura minore nella parte settentrionale del Piemonte (da +200 a +250 mm). Un lieve surplus, con valori compresi tra +50 e +100 mm, si è avuto anche nelle zone alpine e prealpine centro-orientali, in Liguria e nelle regioni del medio versante adriatico. 

Rispetto al clima, si sono verificate anomalie positive (fig. 7b) in Calabria, con una media a livello regionale di +136 mm (massimo di +354 mm), e in Sicilia, con media regionale di +125 mm (massimo di +269 mm). Lievi anomalie positive si segnalano anche nelle Marche pari in media a circa +50 mm. Al contrario, si notano anomalie negative comprese tra -50 e -100 mm nel settore occidentale del Piemonte, in diverse aree della pianura Padana, nel settore nord-orientale, nelle regioni dell'alto e medio versante tirrenico.


Figura 8 - SPEI a 6 mesi - Ottobre 2021

SPEI a 6 mesi - Ottobre 2021


Rispetto allo scorso mese, l'indice SPEI6 di ottobre (fig. 8) mostra ancora una situazione di siccità tra moderata (da -1 a -1,5) e severa (da -1,5 a -2) in gran parte delle regioni centro-meridionali, con estese condizioni di siccità estrema (< -2) nelle aree interne che si riflettono a livello regionale nei valori medi del Molise (-2,1) e della Campania (-2,0). Anche nella pianura Padana, specie nel settore più orientale, le condizioni di siccità si sono accentuate. Un segnale opposto interessa in particolare la Calabria e la Sicilia ionica dove le rilevanti condizioni di umidità sono probabilmente legate ai fenomeni precipitativi estremi dell'ultima decade (vedi sopra).

Focus olivo

In relazione alla precocità delle cultivar e all'andamento meteorologico, nel mese di ottobre, in diversi areali produttivi ha preso avvio la raccolta delle olive. Nel corso del mese lo sviluppo fenologico dell'olivo è passato dalla fase fenologica di invaiatura (BBCH81-85) a quella di maturazione (BBCH87). Con l'invaiatura si ha il viraggio del colore delle drupe da verde intenso fino al rosso scuro o al nero, a seconda delle cultivar. Alla fine di ottobre (fig. 9) è stato raggiunto lo stadio di maturazione di raccolta (BBCH89) principalmente in pianura Padana, nella pianura veneta e friulana, lungo le aree costiere liguri e della Toscana e in provincia di Catania. Tuttavia, nelle regioni meridionali le operazioni di raccolta hanno subito impedimenti per impraticabilità dei campi a causa delle piogge verificatesi specie nella terza decade del mese (per ulteriori dettagli si veda anche https://www.reterurale.it/bollettinofeno).


Figura 9 - Fasi fenologiche olivo - 28 Ottobre 2021

Fasi fenologiche olivo - 28 Ottobre 2021
 
 
 
 

A cura di: Roberta Alilla, Giovanni Dal Monte, Flora De Natale, Chiara Epifani, Stanislao Esposito, Barbara Parisse e Antonella Pontrandolfi

 
 

PianetaPSR numero 107 novembre 2021