Hanno idee, hanno voglia di costruire, si misurano con le nuove sfide dell'agricoltura e sono pronti ad investire in innovazione e tecnologia. Ma su quali aiuti concreti e quale tipo di assistenza possono contare oggi i giovani in agricoltura? In tutta Europa, pur con differenze fra i vari Paesi, l'incidenza degli imprenditori agricoli con meno di 40 anni rimane bassa (in Italia attorno al 6%), evidenziando la necessità di sviluppare azioni e strumenti in grado di facilitarne l'ingresso in agricoltura e garantire la solidità del loro progetto nel tempo, anche rispetto ad un mercato che richiede una competitività sempre più marcata.
Pacchetto giovani. Da questo scenario prende le mosse, nella programmazione 2007-2013 dei PSR, lo strumento del Pacchetto Giovani, che consente di combinare il Premio di primo insediamento (misura 112) con altre misure quali incentivi per gli investimenti, per la formazione e
Strumenti a disposizione dei giovani agricoltori
la consulenza, vincolando la concessione dei contributi alla presentazione di un business plan, proprio per "ancorare" più saldamente l'investimento ad un piano di sviluppo. Le misure previste variano da regione a regione, e in alcuni casi riguardano anche la diversificazione (misura 311). Allo stesso tempo, è stato aumentato fino a 70.000 euro il premio di primo insediamento per gli under 40 che si insediano come titolari di un'azienda agricola (questo massimale è riservato a chi sceglie la combinazione del contributo in conto capitale e in conto interessi, mentre il massimale scende a 55.000 euro per chi sceglie solo il contributo in conto capitale). Imprenditoria giovanile. Altre misure di sostegno sono quelle gestite dal Mipaaf, assieme all' Oiga (Osservatorio per l'imprenditoria giovanile in agricoltura ) attraverso il Fondo per lo Sviluppo dell'imprenditoria giovanile in agricoltura, e riguardano l'erogazione di borse di studio per master universitari nelle facoltà di agraria, veterinaria ed economia; l'attivazione di corsi di alta formazione; l'istituzione di premi e contributi per la partecipazione a fiere; il finanziamento di progetti di ricerca; l'assegnazione di contributi a partire da € 70 giornalieri (max € 5.000 annui) per singola azienda, per servizi di sostituzione erogati a favore di un giovane agricoltore in caso di: malattia/infortunio, maternità e partecipazione a corsi di formazione; in materia di accesso al credito, l'abbattimento, in regime di "de minimis", del costo delle garanzie a favore di giovani imprenditori agricoli, a fronte di finanziamenti concessi da istituti di credito. Subentro. E' basato sulla presentazione di progetti finalizzati allo sviluppo o consolidamento aziendale lo strumento del Subentro, gestito in Italia da Imea ( Istituto di servizi per il mercato agricolo e alimentare). In pratica, consente a giovani fra i 18 e i 39 anni che vogliano rilevare un'azienda di vedere finanziato il proprio progetto d'impresa attraverso un mix di contributi in conto capitale e mutuo a tasso agevolato. Il progetto deve perseguire uno fra gli obiettivi della riduzione dei costi di produzione; miglioramento e riconversione della produzione; miglioramento della qualità e tutela e miglioramento dell'ambiente naturale o delle condizioni di igiene o del benessere degli animali. L'investimento complessivo da realizzare, a prescindere dal finanziamento concesso, non può superare 1.032.000 euro, Iva esclusa. Una caratteristica molto apprezzata di questo strumento, oltre al rapporto diretto con l'Ente per quanto riguarda le agevolazioni, è il fatto che la richiesta di erogazione degli aiuti viene fatta per stato di avanzamento lavori, con evidenti vantaggi per il giovane. Accesso al credito. Soprattutto nei primi anni, uno dei problemi più stringenti è quello della disponibilità di risorse a copertura dell0'investimento. Sempre Ismea prevede agevolazioni per i giovani (per i quali l'importo garantibile sale dal 70 all'80%) grazie allo strumento delle Garanzie per l'accesso al credito. La garanzia diretta (fideiussioni, co-garanzie, contro-garanzie) integra la capacità dei soggetti beneficiari di offrire garanzie alle banche finanziatrici (con tutti i vantaggi che comporta il fatto che a garantire sia un soggetto pubblico) e protegge direttamente la banca dal rischio di inadempienza per la quota del finanziamento garantita; il dispositivo di legge prevede poi la garanzia sussidiaria, che invece è di tipo mutualistico e scatta automaticamente per ripianare le perdite subite dalle banche finanziatrici a conclusione delle procedure esecutive nei confronti del mutuatario. A questo strumento Ismea ha da poco affiancato la novità della GCard, progettata e realizzata per favorire ulteriormente l'accesso alla garanzia a prima richiesta. La GCard, che fornisce una pre-valutazione dell'azienda, precedente quindi alla richiesta avanzata dall'interessato alla banca o al confidi, consente all'impresa di conoscere il suo standing creditizio, calcolato ai fini del rilascio della garanzia, nonché l'importo massimo garantibile e il costo effettivo dell'intera operazione. L'impresa in possesso della GCard potrà recarsi presso qualsiasi sportello bancario e presentare domanda di finanziamento, godendo di una protezione sul credito nei tempi, nei limiti e ai costi indicati nella lettera stessa.
Intervento fondiario. Risponde invece alla richiesta di disponibilità della terra lo strumento del primo insediamento di ISMEA finalizzato a operazioni di intervento fondiario. Prevede l'acquisto dell'azienda del venditore e la successiva assegnazione al beneficiario in possesso dei requisiti attraverso la modalità del patto di riservato dominio, ovvero mediante lo strumento del leasing immobiliare agevolato. Il premio di insediamento è concesso in conto interessi, ad abbattimento delle rate, costanti e posticipate, da restituire secondo un piano di ammortamento, di durata variabile, a scelta del beneficiario, da 15 fino a un massimo di 30 anni. Il valore capitalizzato dell'abbuono di interessi non potrà essere superiore a 40.000 euro, ed è concedibile a coloro che non abbiano beneficiato della stessa agevolazione sulla misura 112 del PSR Invitalia. Alle aree depresse del Paese è dedicato il regime degli aiuti di Invitalia, disposto dal decreto legislativo n.185/2000, Titolo I. Le agevolazioni che riguardano i giovani agricoltori sono: produzione di beni e servizi alle imprese (Capo I); Fornitura di servizi (Capo II) e Cooperative sociali (Capo IV).
Elisabetta Savarese - Andrea Festuccia
Per ulteriori informazioni
PianetaPSR numero 3 - ottobre 2011