PianetaPSR
campo coltivato con icone tecnologia a sinistra
Meteo

L'andamento agrometeorologico di novembre

L'analisi del Progetto Agrometeore della Rete Rurale Nazionale.

Introduzione

Come di consueto, questo numero di PianetaPSR di dicembre ospita la rubrica dedicata al monitoraggio agrometeorologico del mese precedente. L'andamento delle condizioni meteorologiche costituisce un fattore fondamentale per lo svolgimento delle attività agricole, condizionandone fortemente le produzioni, sia in termini qualitativi sia quantitativi. La conoscenza delle caratteristiche climatiche di un territorio guida le scelte colturali e gli investimenti strutturali, così come la programmazione delle diverse pratiche agronomiche non può prescindere dall'andamento meteorologico durante la stagione agraria (lavorazione del terreno, interventi irrigui e di difesa dai patogeni e parassiti, operazioni di raccolta, ecc.).

Le analisi presentate in questa rubrica sono il frutto di un'attività di monitoraggio agrometeorologico svolta dal CREA-Agricoltura e Ambiente nell'ambito della Rete Rurale Nazionale, precisamente nella scheda "Agrometeore". La scelta degli indici da presentare e commentare nei diversi report mensili può variare in funzione del periodo dell'anno (es. indice di Huglin) e della capacità della fonte di dati utilizzata di rappresentare l'andamento agrometeorologico del mese. Alcuni approfondimenti sono disponibili ai link indicati nel testo e tutte le elaborazioni grafiche presentate sulla rivista saranno anche disponibili in una specifica sezione online sul sito reterurale.it/agrometeo.

 
 (690.46 KB)Cos'è l'agrometeorologia e perché è importante il monitoraggio agrometeorologico (690.46 KB).
 (1.12 MB)Metodologia, indicatori e base dati per il monitoraggio agrometeorologico (1.12 MB).
 

Andamento agrometeorologico nel mese di novembre 2021

In questo mese si sono avute temperature minime superiori ai riferimenti climatici in quasi tutto il territorio nazionale, ad esclusione della Sardegna e dell'arco alpino Centro-occidentale dove si sono osservati valori in linea con la norma. Le temperature massime hanno fatto registrare anomalie lievemente positive, prevalentemente nelle aree prealpine e lungo il versante tirrenico. Per quanto riguarda le piogge si segnalano apporti abbondanti, specialmente nel settore sud-occidentale delle due isole maggiori e nelle regioni centrali sia tirreniche che adriatiche. 

A livello nazionale, la media della temperatura minima mensile è risultata di 7,8 °C con un'anomalia positiva di 1,8 °C. Gli scarti maggiori, oltre 3 °C, si evidenziano in Abruzzo, Basilicata e Campania (fig. 1a). Nelle restanti regioni centrali e meridionali, gli scarti positivi sono risultati mediamente compresi tra 2 e 3 °C. Sempre considerando l'intero territorio nazionale, il valore medio della temperatura massima è di 12.9 °C con anomalia leggermente positiva (+0.9 °C). La regione dove si è avuto lo scarto positivo maggiore è stata il Friuli-Venezia Giulia con 1,6 °C. Nelle aree pedemontane venete, lombarde e piemontesi, così come in Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Puglia le anomalie positive della temperatura massima si sono attestate intorno a 1 °C (fig. 1b). Nel resto del territorio nazionale non si segnalano situazioni anomale degne di nota.


Figura 1 - Anomalie di temperature minime (a, sx) e massime (b, dx) - Novembre 2021

Anomalie di temperature minime - Novembre 2021
Anomalie di temperature massime - novembre 2021


A scala nazionale la frequenza delle temperature minime estreme (TN90) risulta trascurabile. Valori tra 20 e 30 % hanno interessato in media le regioni del settore nord-occidentale (fig. 2a) e localmente il Trentino-Alto Adige. Frequenze tra 10 e 20 % si evidenziano nelle regioni del medio versante adriatico e nel settore orientale della Sicilia. 

Le temperature massime estreme (TX90) hanno interessato un'area più estesa: la media nazionale è stata del 20,2 %, con punte massime intorno al 50 % nelle aree alpine e in particolare in Valle d'Aosta e nelle province di Trento e Bolzano. Il fenomeno ha riguardato anche la Lombardia e il Piemonte, con valori mediamente del 30 %, mentre è stato meno rilevante nelle aree del Sud, in media pari a 9,8 % (fig. 2b).


Figura 2 - Temperature minime estreme (a, sx) e massime estreme (b, dx) - Novembre 2021

Temperature minime estreme - Novembre 2021
Temperature  massime estreme - Novembre 2021


Alla fine di novembre, il dato medio nazionale di sommatoria termica con soglia 0 °C è pari a 4.767 gradi giorno, variando mediamente da poco meno di 4.000 gradi giorno nelle regioni settentrionali a circa 5.000 nel settore centrale e ad oltre 5.500 nel meridione (fig. 3a). In particolare, in Pianura Padana e lungo le fasce costiere peninsulari le sommatorie termiche hanno raggiunto 5.000 - 6.000 gradi giorno, con punte massime nella Penisola Salentina (6.469). Nelle isole il fenomeno è stato più accentuato, raggiungendo valori massimi di 6.615 e 6.484, rispettivamente in Sicilia e Sardegna. 

Il confronto di questo indicatore con il valore di riferimento trentennale evidenzia marcate anomalie positive diffuse su tutto il territorio (fig. 3b), mediamente pari a +233 gradi giorno. Le anomalie più elevate si osservano nel settore nord-occidentale (+249 in media per il Piemonte), nel medio versante tirrenico (+290 e + 271 in media per Lazio e Abruzzo), in Puglia (+ 272) e nelle due isole maggiori (Sicilia +293 e Sardegna +313).  


Figura 3 - Sommatorie termiche con soglia 0 °C (a, sx) e anomalie (b, dx) - Novembre 2021

Sommatorie termiche con soglia 0 °C (a, sx) - Novembre 2021
Sommatorie termiche con anomalie - Novembre 2021


Per quando concerne le sommatorie termiche con soglia di 10 °C, il valore medio nazionale raggiunto in questo mese è pari a 1.905 gradi giorno (fig. 4a); i valori medi regionali variano da 184 (Valle d'Aosta) a 2.702 (Sicilia). Valori mediamente compresi tra 2.000 e 2.500 si sono registrati nella pianura Padana e sul versante tirrenico, mentre i valori maggiori si concentrano al Sud (2.724 e 2.702 in media per Puglia e Sicilia). Valori più bassi, come atteso, si osservano lungo l'arco alpino e la dorsale appenninica. 

Anche per questo indicatore, i valori raggiunti nel mese di novembre sono notevolmente superiori al riferimento climatico (fig. 4b). A livello nazionale, l'anomalia media è pari a +165 gradi giorno, con un massimo di +336 osservato in Sardegna. I valori di anomalia mostrano un gradiente crescente passando in media da +95 gradi giorno al Nord a +230 al Sud. Analogamente a quanto osservato per il mese di ottobre, i valori medi regionali più elevati si riscontrano in Sardegna (+274 gradi giorno), Sicilia (+253) e Puglia (+249).


Figura 4 - Sommatorie termiche con soglia 10 °C (a, sx) e anomalie (b, dx) - Novembre 2021

Sommatorie termiche con soglia 10 °C - Novembre 2021
Sommatorie termiche con anomalie - Novembre 2021


La precipitazione totale media (fig. 5a) sul territorio nazionale è stata di 163 mm, con apporti considerevoli nelle regioni tirreniche (270 mm in Campania, 205 mm in Liguria e 221 mm nel Lazio), in Friuli-Venezia Giulia (200 mm) e in Abruzzo (201 mm). 

A livello nazionale lo scarto medio si attesta a +60 % (fig. 5b). Dal confronto con i valori normali si evidenziano anomalie pluviometriche positive in Sardegna (in media + 153 %) e in Sicilia (in media +127 %). Valori medi compresi tra +70 e +100 % si sono registrati nelle regioni centro-meridionali (Marche, Abruzzo, Molise, Campania e Puglia). 


Figura 5 - Precipitazioni cumulate in mm (a, sx) anomalie in % (b, dx) - Novembre 2021

Precipitazioni cumulate in mm - Novembre 2021
Precipitazioni cumulate anomalie in %  - Novembre 2021


Nel corso del mese, si sono verificati alcuni eventi precipitativi rilevanti, soprattutto nel Centro-Sud, come mostrano i valori dell'indice rx1day relativi al giorno più piovoso del mese (fig. 6). I valori massimi osservati in Calabria (95 mm), Basilicata (74 mm), Sardegna (68 mm), Abruzzo (63 mm) e Marche (54 mm) si collocano ben oltre la soglia di 20 mm di precipitazione giornaliera considerata a livello internazionale "very heavy rain", soglia associata a potenziali danni a colture e strutture, nonché a perdite di suolo dovute ad erosione. 


Figura 6 - Precipitazioni intense - Novembre 2021

Precipitazioni intense - Novembre 2021


L'analisi combinata delle temperature e delle precipitazioni mostra un valore di evapotraspirazione di riferimento (fig. 7a) pari a 28 mm (dato medio Italia).  In media, l'indice è risultato pari a 20 mm al Nord, 29 mm al Centro e 35 mm al Sud. A scala regionale, i valori medi vanno da un minimo di 11 mm in Valle d'Aosta ad un massimo di 42 mm in Sicilia.

In termini di anomalia (fig. 7b), gran parte del territorio risulta nella norma (valori generalmente compresi tra +10 e -10 %). Scarti positivi compresi tra 10 e 20 %, localmente anche più elevati, si notano nel Nord-Est, in Liguria, in alcune aree piemontesi e lungo le coste toscane. Anomalie negative, comprese tra -10 e -20 %, si sono registrate nelle aree centro-meridionali adriatiche, in Basilicata, in Sardegna e in Sicilia.


Figura 7 - Evapotraspirazione di riferimento in mm (a, sx) e anomalia (b, dx) - Novembre 2021

Evapotraspirazione di riferimento anomalia - Novembre 2021
Evapotraspirazione di riferimento - Novembre 2021


Il bilancio idroclimatico (differenza tra la precipitazione totale e l'evapotraspirazione del mese) mostra condizioni diffuse di surplus idrico, con un valore medio nazionale pari a 135 mm, localmente più marcate nel basso Lazio (con un picco di + 324 mm) e nel casertano (con un picco di +348 mm). In generale, in quasi tutto il territorio il bilancio è compreso tra da +100 e +200 mm. Valori nella norma sono riscontrabili nell'area del delta del Po, lungo la costa settentrionale della Sicilia e lungo la Calabria ionica.

Rispetto al riferimento climatico, su scala regionale, si evidenziano anomalie positive significative in Campania (127 mm) e in Sardegna (117 mm), di minore entità (valori compresi tra 90 e 100 mm) in Abruzzo, Molise e Sicilia. Al contrario, in numerose regioni la quasi totalità del territorio ricade sostanzialmente nella norma.


Figura 8 - Bilancio idroclimatico (a, sx) e anomalia (b, dx) - Novembre 2021

Bilancio idroclimatico e anomalia - Novembre 2021
Bilancio idroclimatico e anomalia - Novembre 2021


Rispetto al mese precedente, l'effetto combinato delle abbondanti precipitazioni e del ridotto potere evapotraspirativo ha modificato in maniera sostanziale le condizioni di aridità nel Paese, così come rappresentate dall'indice SPEI6 (fig. 9). In gran parte del territorio, infatti, l'indice ricade nella norma (aree in bianco). Tuttavia, è ancora presente una situazione di siccità moderata (da -1 a -1,5) principalmente nel settore orientale dell'Emilia-Romagna, nelle pianure venete e friulane, in Toscana e nell'alto Lazio. Per contro, i valori medi regionali dell'indice SPEI6 in Sicilia (+1,5), in Sardegna (+1,2) e in Calabria (+1,1) evidenziano condizioni di umidità da moderata a rilevante, localmente anche estrema, come mostra la mappa.


Figura 9 - SPEI a 6 mesi - Novembre 2021

SPEI a 6 mesi - Novembre 2021

Focus olivo

La figura 10 rappresenta le fasi fenologiche raggiunte dall'olivo stimate alla data dell'11 novembre, data di emissione dell'ultimo bollettino fenologico relativo alla stagione 2021. Lo sviluppo fenologico dell'olivo ha raggiunto la fase di "inizio maturazione" (BBCH87) su tutte le zone costiere, in Sardegna, Puglia, Basilicata mentre l'area interessata dalla fase di "maturazione di raccolta" (BBCH89) si è estesa al Piemonte e al Gargano e localmente in Campania, Toscana e Liguria. Durante la prima decade di novembre è proseguita la raccolta delle olive che, in diversi areali produttivi, è stata rallentata da un andamento pluviometrico caratterizzato da frequenti e abbondanti precipitazioni. Essendo arrivati alla fine della stagione vegetativa, dal prossimo numero, come per il Focus vite, anche il Focus olivo sarà sospeso e riprenderà in aprile.
Per ulteriori dettagli si veda anche https://www.reterurale.it/bollettinofeno.


Figura 10 - Fasi fenologiche olivo - 11 Novembre 2021

Fasi fenologiche olivo - 11 Novembre 2021
 
 
Contatti (crea.gov.it).
Vai al sito del progetto Agrometeore (reterurale.it).
 
 

Barbara Parisse e Stanislao Esposito (Eds.)
Roberta Alilla, Giovanni Dal Monte, Flora De Natale, Chiara Epifani e Antonella Pontrandolfi 
CREA - Agricoltura e Ambiente

 
 

PianetaPSR numero 108 dicembre 2021