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Ambiente

Le buone pratiche a livello europeo per la conservazione della natura e della biodiversità nella Rete Natura 2000

La Commissione Europea presenta 40 esperienze progettuali di successo nell'ambito del Premio Europeo Natura 2000.

Il Premio Europeo Natura 2000, istituito dalla Commissione Europea, riconosce l'eccellenza nella conservazione della natura e nella gestione dei siti Natura 2000 e mette in evidenza il valore aggiunto della Rete Natura 2000 per le comunità e le economie locali dell'UE. Il premio è assegnato in cinque categorie (conservazione nei siti terrestri, conservazione nei siti marini, comunicazione, benefici socio-economici, e cooperazione transfrontaliera). Oltre ai premi per le categorie verrà assegnato anche il Premio Natura 2000 dei cittadini che verrà attribuito ad uno dei finalisti che verrà maggiormente votato online. Al premio possono candidarsi tutte le organizzazione pubbliche e private coinvolte nella gestione di Natura 2000, compresi enti pubblici e locali, imprese, ONG, proprietari fondiari, istituti scolastici e persone fisiche.  I finalisti sono selezionati attraverso una valutazione di tutte le candidature e i vincitori sono scelti da una giuria di alto livello.

Gli obiettivi

Il premio si propone di raccontare le migliori storie di successo legate alla conservazione della natura in Europa e di sensibilizzare i portatori di interesse e la società civile sull'importanza della Rete Natura 2000. Il riconoscimento mira a promuovere la condivisione delle buone pratiche selezionate e a incoraggiare il networking tra coloro che si occupano della gestione dei siti Natura 2000. I progetti selezionati sono promossi dalla Commissione Europea e ricevono supporto nella promozione delle proprie attività. Inoltre, i vincitori ricevono un piccolo contributo finanziario da utilizzare per sostenere il proprio lavoro.

Giunto quest'anno alla 6° edizione, si tratta di un appuntamento consolidato che ha fatto conoscere molti progetti di gestione sostenibile dei siti Natura 2000. Nel corso degli anni le candidature presentate hanno riguardato sia piccoli progetti legati alla creazione di imprese sostenibili nelle aree Natura 2000 che piani di grandi dimensioni per ripristinare vaste aree di habitat degradati. Il processo di valutazione delle domande ha cercato di mettere in evidenza le idee innovative sviluppate e di evidenziare dove sono stati seguiti processi di gestione dei progetti efficaci ed efficienti e dove c'è stato un processo partecipato e un coinvolgimento delle comunità locali. Molti dei progetti finalisti e vincitori sono stati finanziati dal Programma LIFE, a conferma di come questo sia uno strumento fondamentale per la salvaguardia e la gestione della Rete Natura 2000.

L'edizione 2022

Nell'edizione 2022 del Premio Natura 2000, nelle cinque categorie previste, sono state presentate quaranta candidature, provenienti da 15 Stati membri dell'UE, consultabili a questo link.
Queste candidature sono indice dell'ampiezza e della diversità dei temi legati a Natura 2000. Alcune di queste riguardano iniziative atte a migliorare lo stato di conservazione di varie tipologie di habitat, tra cui foreste protette, zone umide alluvionali, praterie, dune costiere e lagune, e persino habitat sotterranei, mentre altre considerano le azioni di conservazione attuate nei siti Natura 2000 per diverse specie tra cui il passeriforme più piccolo d'Europa, una salamandra acquatica rara, le aquile imperiali, gli orsi bruni e le tartarughe marine minacciate di estinzione.

Sono considerati anche numerosi approcci di gestione che includono buone pratiche di progetti di conservazione, nonché iniziative contro le specie aliene invasive e per la rimozione delle barriere ai pesci migratori. Infine, diversi progetti si concentrano sulla comunicazione di Natura 2000, mentre altri riguardano l'ecoturismo, le soluzioni high-tech e la conservazione della natura. Tutte le candidature sono attualmente in fase di valutazione da parte di un team di valutatori indipendenti e i finalisti saranno annunciati a marzo 2022.

I progetti italiani


Progetto LIFE FOR LASCA: Interventi necessari per la salvaguardia della quasi estinta Lasca (Protochondrostoma genei)


Cooperazione transfrontaliera 

Paesi coinvolti: Italia, Slovenia



Il progetto LIFE FOR LASCA è un progetto transnazionale in cui il Parco Lombardo della Valle del Ticino fornisce un determinante contributo al FRIS (Fisheries Research Institute of Slovenia) per conservare la lasca (Protochondrostoma genei) nella Valle del Vipava in Slovenia. La lasca è un piccolo pesce appartenente alla famiglia dei ciprinidi. La specie è distribuita in Italia Settentrionale e Centrale e in Slovenia, dove è in diminuzione a causa del degrado dell'habitat, dei prelievi idrici, dell'inquinamento e dell'introduzione di specie alloctone. La principale minaccia alla sopravvivenza di questa specie in Slovenia è costituita dal naso (Chondrostoma nasus), un pesce che è stato introdotto nei corsi d'acqua in cui vive la lasca. Il progetto ha consentito di portare avanti un programma di allevamento di lasca in cattività e di ripopolamento. L'allevamento attivo ha assicurato la reintroduzione e, oggi, il rafforzamento delle popolazioni di lasca. Il progetto ha consentito di ridurre le minacce alla sopravvivenza e la specie è stata riportata nella valle del Vipava anche grazie al coinvolgimento della popolazione locale e dei pescatori.

Sito web:
www.lifeforlasca.eu

logo Life for lasca
 


Progetto DESTIMED - Destinazione Ecoturismo mediterraneo: pianificazione congiunta, monitoraggio, gestione e promozione del turismo nelle aree protette del Mediterraneo

Benefici socio-economici   

Paesi coinvolti: Italia, Francia, Croazia, Grecia, Spagna, Albania



Il progetto DestiMED è un progetto di cooperazione transnazionale, finanziato dal programma INTERREG MED, che punta a gestire e promuovere un nuovo modello di ecoturismo, in grado di stimolare lo scambio culturale e coniugare concretamente sviluppo territoriale e conservazione ambientale. I partner di DestiMED (Regione Lazio, IUCN, MedPan, Federparchi, WWF Adria, WWF Mediterraneo e Agenzia Nazionale per le Aree Protette dell'Albania) hanno selezionato 13 aree protette costiere in sei diversi paesi del Mediterraneo per mettere a punto dei pacchetti turistici caratterizzati da analoghi standard di qualità e sostenibilità. I pacchetti, testati durante il progetto attraverso azioni pilota, verranno immessi sul mercato, unitamente a quelli già prodotti dalla rete MEET (Mediterranean Experience of EcoTourism Network), per essere commercializzati utilizzando un marchio comune teso a promuovere e a valorizzare il Mediterraneo come unica e straordinaria destinazione eco-turistica. Una delle principali innovazioni del progetto è rappresentata dallo sviluppo di un "footprint calculator" specifico per il settore turistico. Si tratta di uno strumento basato sul metodo dell'impronta ecologica del Global Footprint Network, grazie al quale sarà possibile calcolare l'impatto ambientale dei pacchetti turistici.

Sito web:
https://destimed.interreg-med.eu/

schermata di interreg
 


Progetto Sorveglianza dello stato di conservazione del Tursiops truncatus nell'Arcipelago Toscano

Conservazione marina 

Paesi coinvolti: Italia



Il sito marino Natura 2000 "Tutela del Tursiops truncatus" è stato istituito nel 2020 dalla Regione Toscana (Italia). L'area è attraversata dal 2007 dai traghetti coinvolti nella rete di ricerca ISPRA "FLT Med Net", che monitora regolarmente le regioni transfrontaliere del Mar Mediterraneo utilizzando i traghetti come piattaforme per rilevamenti sistematici. Utilizzando l'ampio set di dati raccolto dall'Accademia del Leviano e dall'Università di Pisa, è stato valutato lo stato di conservazione del tursiope, confrontando l'areale e l'andamento della popolazione all'interno del sito Natura 2000 durante due periodi di sei anni (2008-2012 e 2013-2018), secondo lo schema di sorveglianza previsto dalla normativa comunitaria. I dati di monitoraggio del progetto hanno confermato l'importanza di queste acque per il tursiope e l'efficacia di "FLT Med Net" nel valutare le tendenze dello stato di conservazione delle specie alla scala dei siti Natura 2000. Inoltre, la fattibilità e la ripetibilità di tale monitoraggio garantiranno i dati per i prossimi anni, fornendo informazioni integrative anche sull'idoneità all'habitat e sulle prospettive future.

balena in mare
 
 
 
 
 

Luigi Servadei - Ministero Politiche Agricole - Rete Rurale Nazionale 
l.servadei@politicheagricole.it

 
 

PianetaPSR numero 110 febbraio 2022