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Avanzamento spesa

PSR, l'avanzamento della spesa corre nell'ultimo trimestre

Nel 2021 si registra una spesa pubblica complessiva di oltre 3,4 mld di euro. Da inizio programmazione superato il 55% e i 15 mld di euro. 

La spesa dei PSR procede a pieno ritmo chiudendo l'anno con ottimi risultati; complessivamente il 2021 ha registrato pagamenti comunitari per 1.706,58 milioni di euro, pari a 3.427,02 milioni di euro di spesa pubblica complessiva.

Le dichiarazioni trimestrali di spesa si sono attestate in media a circa 426 milioni di euro di quota FEASR, con un incremento estremamente significato nell'ultimo trimestre che ha registrato pagamenti per 959,9 milioni di euro di quota FEASR pari a 1.925,4 milioni di euro di spesa pubblica. 

Più nel dettaglio, i pagamenti mensili totali a livello Italia sono stati mediamente di 281,3 milioni di euro in termini di spesa pubblica laddove le Regioni del Centro Sud mostrano un rendiconto mensile medio di 122,26 milioni di euro, mentre le Regioni del Centro Nord mostrano una spesa mensile media di 111,37 milioni di euro.

Grazie quindi ad un serrato lavoro svolto dalle Amministrazioni regionali e dagli organismi pagatori, nell'ultimo mese sono stati portati a conclusione migliaia di procedimenti e domande di pagamento, facendo fare un balzo in avanti alla percentuale di attuazione della spesa dei Fondi FEASR e NGEU che si attesta a fine 2021 al 55,45% con pagamenti complessivi da inizio programmazione di 15.471,63 milioni di euro pari a  7.669,4  milioni di euro di quota FEASR e NGEU (a cui è necessario aggiungere 313 milioni a titolo di prefinanziamento iniziale).

Lo "sprint" finale ha fatto si che negli ultimi due mesi dell'anno fossero presentate spese per 946 milioni di euro nel mese di novembre (pari a 457,4 milioni di euro di quota FEASR) e 923 milioni di euro nel mese di dicembre (pari a 477,8 milioni di euro di quota FEASR).

Si registrano quindi pagamenti FEASR oltre la soglia di disimpegno mediamente per regione di 42,8 milioni di euro per un totale FEASR oltre la soglia di 984 milioni di euro.

Le misure che hanno spinto la spesa

Entrando nel dettaglio delle misure, la spesa dell'ultimo trimestre del 2021 è stata trascinata dai pagamenti per l'agricoltura biologica (M11), per la gestione del rischio (M17) e per gli investimenti in immobilizzazioni materiali (M4); seguono i pagamenti per l'indennità compensativa (M13) e i pagamenti per gli impegni agro climatico ambientali (M10).

Il nuovo intervento introdotto per fronteggiare la crisi della pandemia Covid2 (misura 21) fa registrare nell'ultimo trimestre una spesa di circa 14 milioni di euro e nell'intero anno una spesa di circa 95,5 milioni di euro; arrivando così ad una percentuale di attuazione del 86,18% su un totale programmato sulla misura di 170,6 milioni di euro.

Next Gen EU

La proroga di due anni dei PSR ha visto assegnare risorse aggiuntive anche dal Recovery Instrument, chiamato "Next Generation EU" per 910 milioni di euro complessivi di cui 269,4 assegnati all'annualità di bilancio 2021 e 641,18 all'annualità 2022. Oltre l'80% di tali risorse sono state assegnate alle misure di investimento, sviluppo delle aziende agricole e giovani agricoltori, agricoltura biologica ed indennità compensativa.
Sono iniziate, quindi, da parte delle Regioni le rendicontazioni per tale tipologia di risorse che, differentemente dai fondi FEASR, non ha un cofinanziamento statale. I pagamenti NGEU registrati sono pari a 21,56 milioni di euro effettuati dalle regioni Umbria, Piemonte, Trento, Basilicata, Friuli VG e Veneto pari al 2,37% del totale assegnato.

Disimpegno 2022

Riguardo alla soglia del disimpegno automatico per l'annualità 2022 (pari a 1.408,78 milioni di euro del sistema Italia) otto PSR hanno già superato tale soglia vale a dire: Bolzano, Calabria, Emilia Romagna, Molise, Sardegna, Valle d'Aosta, Veneto ed il Programma Nazionale, mentre superano l'80% di attuazione sull'anno di spesa 2022 i PSR del Friuli VG, Lazio, Trento e Piemonte.

Il 2022 rappresenta l'anno in cui andrà a finalizzarsi il nuovo Piano Strategico Nazionale 23-27 e dal 2023 ci saranno di fatto due programmazioni in sovrapposizione: i PSR 2014-2022 che potranno effettuare pagamenti fino al 31 dicembre 2025 e l'avvio contemporaneo degli interventi del piano strategico nazionale 2023-2027. La gestione ottimale dei "vecchi" interventi 2014-2022 e l'avvio dei nuovi bandi sul futuro Piano 23-27 rappresenterà la vera sfida dei prossimi anni per lo sviluppo rurale.

 
 

Luigi Ottaviani 
ISMEA

 
 

PianetaPSR numero 110  febbraio 2022