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ape su un fiore
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Ambiente

La Rete Natura 2000 e il Programma LIFE per l'ambiente e l'azione per il clima compiono trent'anni

Due esempi di successo delle politiche UE che saranno strumenti fondamentali per l'attuazione del Green Deal Europeo e della Strategia sulla biodiversità verso il 2030. Nella Conferenza ministeriale in occasione dei 30 anni della Rete Natura 2000 gli Stati membri dell'UE e la Commissione europea adottano la Dichiarazione di Strasburgo sulla tutela della biodiversità.

Quest'anno si celebra il 30° anniversario di Rete Natura 2000, la rete di aree protette più estesa e più complessa al mondo. Natura 2000 è nata nel 1992 con la Direttiva 92/43/CE "Habitat" per garantire la conservazione degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. 
La Rete Natura 2000 è costituita dai Siti di Interesse Comunitario (SIC), identificati a livello nazionale secondo quanto stabilito dalla Direttiva Habitat, che vengono successivamente designati come Zone Speciali di Conservazione (ZSC), e comprende anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS), istituite secondo quanto previsto dalla Direttiva 2009/147/CE "Uccelli" per la conservazione degli uccelli selvatici.
Ad oggi fanno parte della Rete Natura 2000  circa 27.000 siti che coprono, a livello UE, circa il 18% delle aree terrestri e l'8% delle aree marine. In Italia, i siti sono circa 2500 e coprono complessivamente il 19% del territorio terrestre e più del 13% di quello marino.

Siti della Rete Natura 2000(SIC, le ZSC e le ZPS) in Italia.
Siti della Rete Natura 2000(SIC, le ZSC e le ZPS) in Italia.

La Rete Natura 2000 riconosce l'importante valore delle aree dove la presenza dell'uomo e delle sue attività tradizionali ha permesso l'instaurarsi di un equilibrio tra la salvaguardia della natura e della biodiversità e le attività antropiche. Agli ecosistemi associati alle aree agricole e forestali sono, infatti, legate numerose specie animali e vegetali rare o minacciate, la cui sopravvivenza è assicurata dalla prosecuzione delle attività agro-silvo-pastorali tradizionali. 

logo natura 2000

Un altro elemento da sottolineare che la caratterizza è il riconoscimento dell'importanza delle infrastrutture verdi e degli elementi del paesaggio come elementi di connessione ecologica.
Rete Natura 2000 rappresenta un esempio di politica di successo dell'UE, che ha consentito di proteggere aree di alto valore naturale, habitat e specie che prima non erano tutelati, oltre a proporre un nuovo modello di gestione di queste aree attraverso piani di gestione e misure di conservazione che devono garantire la tutela degli habitat e delle specie, ma che, al contempo, devono tenere in adeguata considerazione le esigenze socio-economiche e le particolarità regionali e locali.

Oggi Natura 2000 è uno strumento chiave per la protezione della natura e della biodiversità e rappresenta un pilastro fondamentale della Strategia comunitaria sulla biodiversità per il 2030, che si propone di proteggere il 30 % della superficie terrestre dell'UE, di integrare i corridoi ecologici in una rete naturalistica transeuropea e di gestire efficacemente tutte le aree protette.

 

Programma LIFE

Adottato contemporaneamente alla direttiva "Habitat", il Programma LIFE ha avuto inizio nel 1992 e da allora ci sono state cinque fasi complete del programma ((LIFE I: 1992-1995, LIFE II: 1996-1999, LIFE III: 2000-2006, LIFE+: 2007-2013 e LIFE 2014-2020).
È l'unico fondo europeo dedicato in maniera esclusiva alla protezione dell'ambiente e all'azione per il clima e, nel corso degli anni, si è trasformato da programma sperimentale in un vero e proprio pilastro delle politiche ambientali e climatiche dell'UE.

logo LIFE

Durante questo periodo il Programma LIFE ha finanziato più di 5.5000 progetti, mobilitando oltre 9 miliardi di euro di risorse, 4 miliardi delle quali cofinanziate dalla Commissione Europea.
Anche in Italia il programma ha riscosso un notevole successo, con circa 900 progetti finanziati e un investimento complessivo di circa 1,5 miliardi di euro.
Il Programma LIFE ha svolto un ruolo cruciale nel sostenere l'attuazione della legislazione europea e delle politiche dell'UE in materia di ambiente, biodiversità, clima ed economia circolare. In particolare, con il settore natura e biodiversità, ha contribuito allo sviluppo della Rete Natura 2000, alla realizzazione di azioni di conservazione, alla dimostrazione di buone pratiche e conoscenze e alla sensibilizzazione sull'importanza di Natura 2000 e della biodiversità.

Il programma ha investito 3 miliardi di euro nel settore natura e biodiversità con circa 1800 progetti finanziati e 6000 siti Natura 2000 coinvolti. LIFE ha inoltre sostenuto progetti che hanno attuato misure di conservazione per oltre 1800 specie animali e vegetali, tra cui 460 specie di uccelli.
Con il regolamento UE n. 2021/783 è stato istituito il programma LIFE per l'ambiente e l'azione per il clima 2021/2027, che si pone l'obiettivo di contribuire all'attuazione e allo sviluppo della politica e della legislazione dell'UE in materia di clima e ambiente nell'ambito del Green Deal Europeo.
Il programma 2021/2027 è ripartito nei due settori "Ambiente" e "Azione per il clima" e in quattro sottoprogrammi denominati "Natura e biodiversità", "Economia circolare e qualità della vita", "Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici" e "Transizione all'energia pulita" e ha una dotazione finanziaria ancora maggiore rispetto al periodo precedente con oltre 5 miliardi di euro.
Il Programma LIFE può finanziare diverse tipologie di progetti, quali i progetti standard, i progetti strategici di tutela della natura, i progetti strategici integrati e i progetti di assistenza tecnica. 

I progetti strategici integrati, introdotti nel 2014 per promuovere un approccio programmatico a LIFE, attuano piani d'azione e strategie per l'ambiente e il clima elaborati a livello nazionale e dalle Regioni prevedendo anche la mobilitazione di altre fonti di finanziamento complementari come il FEASR, il FESR e l'FSE+. 
Il Programma LIFE 2021/2027 è gestito dalla Agenzia esecutiva europea per il clima, l'infrastruttura e l'ambiente (CINEA) attraverso Call for Proposals annuali relative alle differenti tipologie di progetti previsti. Il cofinanziamento varia dal 60% al 75% sulla base della priorità, del tema e della tipologia di progetto.
Le prossime call per la presentazione dei progetti LIFE saranno pubblicate da CINEA il 17 maggio 2022.

La vasta partecipazione agli inviti a presentare proposte annuali dimostra che il Programma LIFE è ancora oggi in grado di rispondere alle nuove sfide ambientali che abbiamo di fronte e alle diverse esigenze dei vari beneficiari. Il programma LIFE da sempre coinvolge una vasta gamma di beneficiari, come autorità e istituzioni pubbliche nazionali, regionali e locali, organizzazioni non governative, associazioni, imprese private, ecc. 
Il Programma LIFE dopo 30 anni dalla sua istituzione è uno dei programmi più popolari e efficaci a livello UE, è percepito positivamente da tutti i soggetti coinvolti ed è caratterizzato da un'elevata qualità dei progetti finanziati. Il Programma LIFE mette a disposizione risorse importanti per promuovere la transizione ecologica.

 

Le celebrazioni e le prossime sfide

Per celebrare il 30° anniversario di Rete Natura 2000 e del Programma LIFE, la presidenza francese dell'UE e la Commissione Europea hanno organizzato una conferenza ministeriale che si è tenuta lo scorso 24 e 25 febbraio al Parlamento Europeo a Strasburgo.
L'evento è stata l'occasione per fare il punto della situazione sui risultati raggiunti dalla Rete Natura 2000 e dal Programma LIFE e per verificare lo stato di attuazione in vista degli obiettivi del Green Deal Europeo, con particolare riferimento alla Strategia sulla biodiversità verso il 2030.
I partecipanti hanno discusso su come arrestare la perdita di biodiversità attraverso l'attuazione di misure per migliorare lo stato di conservazione delle specie e degli habitat della rete Natura 2000, ripristinare gli ecosistemi e ridurre le pressioni antropiche, agire contro il cambiamento climatico e su come mobilitare finanziamenti adeguati.

foto conferenza
 

La conferenza si è chiusa con la Dichiarazione di Strasburgo sulla tutela della biodiversità che sottolinea l'impegno a rafforzare l'attuazione della Rete Natura 2000 (Direttive "Uccelli" e "Habitat") e a sostenere gli obiettivi della Strategia sulla biodiversità verso il 2030 e, in particolare, del piano dell'UE per il ripristino della natura.Le misure per la salvaguardia della biodiversità dovrebbero essere ulteriormente rafforzate migliorandone l'efficacia, il monitoraggio e la governance. E' necessario poi ridurre le pressioni sulla natura e sostenere l'evoluzione verso pratiche compatibili con la conservazione biodiversità. E' importante anche promuovere e riconoscere ulteriormente le opportunità che Natura 2000 offre per attività economiche sostenibili come base per lo sviluppo locale. I ministri europei dell'Ambiente e la Commissione Europea chiedono poi la semplificazione e l'agevolazione dell'accesso ai finanziamenti, nonché l'intensificazione dello stanziamento di fondi per la biodiversità anche attraverso l'introduzione di uno strumento finanziario dedicato alla protezione della biodiversità a livello europeo.

 
 

Luigi Servadei - Rete Rurale Nazionale 
l.servadei@politicheagricole.it

 
 

PianetaPSR numero 111 marzo 2022