Modelli progettuali e gestionali per lo sviluppo locale: una prima mappatura dei progetti Leader 2014-2022

Il repertorio dei progetti Leader 2014-2022 nasce allo scopo di offrire una prima raccolta sistematica dei progetti esemplari rilevati e segnalati in diverse occasioni dai GAL e/o dalle loro associazioni. Lo scopo è quello di rafforzare il sistema della conoscenza sul Leader, agevolando lo scambio di esperienze e favorendo l'innesco di processi virtuosi di emulazione. La lettura dei progetti raccolti, tra l'altro, mette in luce l'innata capacità di Leader di stimolare la crescita del capitale sociale, attivando competenze in grado di affiancare adeguate capacità tecniche alla costruzione partecipata delle strategie di sviluppo locale. 

La raccolta contiene idee progettuali, approcci metodologici e soluzioni concrete e operative adottate dai GAL che si caratterizzano per la contestuale presenza di più "fattori di successo", come il carattere innovativo, l'impatto positivo nel contesto locale, la conoscenza della pratica da parte della comunità locale, il grado della sua sostenibilità, trasferibilità o performance, e ancora per l'effetto leva e/o moltiplicatore esercitato. Alcuni di questi progetti esemplari, infatti, hanno le caratteristiche per essere considerate anche vere e proprie "buone pratiche" Leader.

Per ogni progetto viene indicato il valore aggiunto apportato dall'attuazione tramite Leader, riconducibile essenzialmente al ruolo di agenzie di sviluppo locale esercitato dai GAL, alla loro capacità di stimolare la partecipazione attiva degli attori locali alla costruzione delle strategie di sviluppo locale, di creare reti stabili tra gli attori locali e di favorire la conoscenza e la condivisione dei medesimi valori. 

I progetti selezionati e classificati sono 190 e afferiscono a 83 GAL finanziati nell'ambito dei PSR 2014-2020, pari ad oltre il 41% del totale dei GAL operanti a livello nazionale. Il numero di pratiche rilevate tra le diverse regioni, estremamente variabile, riflette il differente stato di attuazione del Leader nei diversi contesti regionali. In generale, quasi il 90% dei progetti rilevati riguarda l'attuazione degli interventi previsti nelle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo,, attuati tramite la sottomisura 19.2 (di questi, oltre il 36% consiste in "azioni specifiche Leader"). Sono stati segnalati anche progetti di cooperazione finanziati con la sottomisura 19.3 dei PSR da Regioni prevalentemente del nord Italia e un paio di progetti veneti sulla sottomisura 19.4 "Sostegno per i costi di gestione e animazione".

Il repertorio offre, quindi, la possibilità di dare uno sguardo concreto alle azioni programmate e attuate dai GAL per lo sviluppo dei loro territori e all'ampia varietà di temi sui quali intervengono, che vanno dall'economia circolare e dalla bioeconomia ai servizi per la popolazione e all'innovazione sociale; dal turismo sostenibile e dalle risorse locali alle comunità del cibo, alle filiere e alle produzioni agroalimentari; dagli smart village ai servizi ecosistemici, al paesaggio, alla biodiversità e alle risorse naturali; dal cambiamento climatico alle energie rinnovabili. 

I GAL, fortemente reattivi di fronte alle esigenze espresse dai territori e dalle comunità di competenza, mostrano una grande versatilità e una capacità di adottare approcci differenti a livello territoriale, in funzione delle diverse esigenze. 

L'articolazione dei progetti e la loro collocazione nell'ambito di precise visioni strategiche di sviluppo locale evidenziano, tra l'altro, il consolidamento da parte dei GAL della capacità di attuare azioni di sistema, in grado di stimolare e sostenere uno sviluppo integrato, multisettoriale e multilivello del sistema economico, sociale e culturale locale. 

Con specifico riguardo ai progetti selezionati, infine, è possibile individuare alcuni tratti salienti relativi agli obiettivi perseguiti e agli aspetti di metodo utilizzati. Infatti, con specifico riguardo agli obiettivi perseguiti, la maggior parte dei progetti rilevati (61%) si propone di aumentare il benessere economico delle comunità rurali, ad esempio, tramite l'introduzione di innovazioni e il rafforzamento della competitività delle imprese e del territorio. Un'altra parte significativa di progetti (18%), invece, tende principalmente a migliorare il benessere sociale nelle aree rurali, ad esempio mediante interventi capaci di rendere più attrattivo il territorio e di favorire processi di innovazione sociale. Dal punto di vista metodologico, invece i progetti selezionati si caratterizzano principalmente per la forte azione di animazione territoriale, volta a condividere obiettivi e strategie di sviluppo e sperimentazione di azioni concrete con stakeholder e comunità locali (35%). È alto, inoltre, anche il ricorso ad interventi multisettoriali (25%) e al lavoro di rete tra GAL e attori dello sviluppo locale (22%). 

Gabriella Ricciardi 
CREA - Centro Politiche e Bioeconomia
Scheda RRN 19.1 "Rete LEADER"