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mani che si stringono con un agricoltore
Salute mentale

Prevenzione e interventi per la salute mentale degli agricoltori

Un'analisi degli studi che indentificano gli imprenditori agricoli come soggetti particolarmente a rischio.

La prevalenza dei disturbi mentali e dei tentativi di suicidio tra i produttori agricoli è un problema globale e attuale. Ricercatori, politici e medici si sono mobilitati per sviluppare programmi di sostegno utili per affrontare questa criticità dal grande impatto sociale. 
Il lavoro agricolo espone quotidianamente i produttori a condizioni incontrollabili e imprevedibili come condizioni meteorologiche mutevoli, ritmi serrati, lunghe e impegnative ore di lavoro, isolamento sociale. Inoltre lo scenario pandemico ha esacerbato i livelli di incertezza riguardo a ciò che potrebbe accadere ai loro mezzi di sussistenza. Questi fattori hanno aumentato la possibilità di trovarsi in condizioni di stress acuto e cronico, fattori che inficiano la capacità di coping dell'individuo e che possono portare a livelli elevati di disagio psicologico, problemi di salute mentale e ideazione suicidaria.

I dati di una revisione sistematica

Un recentissimo studio (Younker, T., Radunovich H., 2022) ha esaminato un'ampia gamma di interventi mirati alla salute mentale degli agricoltori nell'arco di oltre 50 anni, utilizzando la metodologia della Revisione Sistematica, esaminando l'efficacia di interventi mirati alla salute mentale degli agricoltori nell'arco di oltre 50 anni.

Figura 1. Numero di studi di intervento sulla salute mentale degli agricoltori dal 1980 ad agosto 2021.
Figura 1. Numero di studi di intervento sulla salute mentale degli agricoltori dal 1980 ad agosto 2021.
 

La maggior parte degli interventi di supporto e di alfabetizzazione della salute mentale sono stati effettuarti negli Stati Uniti, in Australia e in Irlanda, usando come campione le popolazioni locali. In uno studio del 2016 pubblicato sul Journal of Epidemiology and Global Health in India, si stima che circa 16.000 agricoltori muoiano per suicidio ogni anno e con tassi di gran lunga superiori a quelli della popolazione generale.Studi provenienti da tutto il mondo hanno documentato tassi significativamente più elevati di depressione, ansia e suicidio tra gli agricoltori rispetto alla popolazione generale. Negli Stati Uniti, i dirigenti agricoli di sesso maschile muoiono per suicidio con un tasso quasi doppio rispetto agli uomini nella popolazione generale, e studi recenti nel Midwest hanno rilevato che ⅔ dei produttori ha riportato disturbi d'ansia e oltre la metà ha riferito di depressione. Nel Regno Unito, l'88% degli agricoltori di età inferiore ai 40 anni considera la scarsa salute mentale come la loro più grande sfida oggi.

Per l'Italia la situazione è meno drammatica, ma non si discosta troppo da questa tendenza. La nostra penisola ha rilevato 559 suicidi tra lavoratori dell'agricoltura, della pesca, della silvicoltura e della caccia nel lasso di tempo dal 2012 al 2017. Va notato che alti tassi di problemi di salute mentale sono stati documentati anche a livello globale tra le popolazioni di lavoratori agricoli nei paesi ad alto reddito.

Gli interventi a sostegno della salute mentale

Tra gli interventi che si sono dimostrati più efficaci, quelli a favore dell'alfabetizzazione della salute mentale. Il programma SCARF (Suspect, Connect, Ask, Refer, Follow-Up) tenutosi nel Galles del sud ha evidenziato come la conoscenza circa i disturbi di salute mentale e sugli interventi evidence-based, ha aumentato significativamente la fiducia negli agricoltori circa la possibilità di poter ricevere aiuto e supporto.

Gruppi di supporto e "Peer Listening"
- In Australia, gli agricoltori hanno riferito di aver provato un immenso sollievo "poter parlare con qualcuno dei propri problemi" e di aver partecipato a gruppi di supporto informali ubicati in un'officina meccanica locale. Questi gruppi di supporto informali hanno aumentato l'efficacia nel prevenire il suicidio maschile nelle zone rurali. Anche le riunioni e le attività delle associazioni di settore sono state identificate come importanti fonti di supporto emotivo.

Figura 2. Fattori di empowerment del benessere autopercepito nella salute mentale degli agricoltori
Figura 2. Fattori di empowerment del benessere autopercepito nella salute mentale degli agricoltori
 

Il Rural Families Empowerment Program negli Stati Uniti è stato descritto come "un'educazione individuale alle famiglie agricole e rurali che affrontano un grave stress", combinando sensibilizzazione proattiva, educazione alla salute mentale e gestione pratica dei casi per aiutare le famiglie contadine dell'Iowa in crisi. I consulenti che hanno attuato gli interventi erano specialisti certificati formati come facilitatori di gruppo. Nei sondaggi post-intervento, i partecipanti hanno riportato miglioramenti su 17 indicatori di benessere familiare e hanno indicato che il programma è stato molto utile per risolvere i problemi di indebitamento e uso di sostanze, nonché nella gestione dei problemi finanziari.

Altri interventi

Aiuti finanziari e materiali - Negli Stati Uniti, le famiglie di agricoltori che avevano ricevuto aiuti finanziari in Wisconsin hanno riportato l'impatto positivo dell'organizzazione no-profit che ha fornito l'aiuto, che è stata la risorsa più utile per alleviare i loro problemi;

Sviluppo di una rete di servizi
- Gli interventi volti ad aumentare la comunicazione e la collaborazione tra le parti che forniscono servizi agli agricoltori in difficoltà, come organizzazioni di difesa delle aziende agricole, operatori sanitari e consulenti rurali ha avuto un buon impatto sulla salute mentale. I dati qualitativi ottenuti mediante interviste a tre membri del personale del progetto mettono in evidenza l'aumento dei collegamenti tra i servizi relativi alla salute mentale e altri servizi nelle comunità target dopo l'iniziativa, attribuendo gran parte del successo del programma alla sua capacità di coinvolgere insieme i settori agricolo e sanitario.

Educazione agroecologica
- L'obiettivo fondamentale è ripristinare sia la salute mentale degli agricoltori attraverso interventi di educazione all'ecologia locale, insegnando agli agricoltori una policoltura sostenibile dal punto di vista ambientale e priva di input chimici.

Interventi UE e condizionalità sociale

I membri della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo Rurale del Parlamento Europeo hanno chiesto sforzi concertati per sostenere la salute mentale degli agricoltori dell'UE, in particolare, Alun Jones, direttore del Centro internazionale per gli studi agronomici avanzati (CIHEAM), ha esposto ai colleghi deputati come quella dell'agricoltore sia una professione usurante. "La realtà del settore è che i nostri agricoltori stanno lavorando duramente per portare il nostro cibo e molto spesso stanno mettendo a rischio la propria vita per farlo", sottolineando come, tra gli Stati membri dell'UE si non si evidenzi a sufficienza la portata del problema.

Un rapporto recente, commissionato dall'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA), classifica il benessere psicologico come a rischio per gli agricoltori, determinato da una combinazione di fattori di stress, tra cui il cambiamento climatico, la burocrazia e l'isolamento.
Anche da questo studio gli agricoltori risultano essere tra le categorie di lavoratori ad alto rischio per tentativi suicidari ed è importante tenerne conto e assicurarsi di fornire aiuto agli agricoltori il prima possibile. Da più parti è stata richiesta una ridistribuzione dei fondi per allentare la pressione sui piccoli agricoltori. È fondamentale pensare a un'equa redistribuzione di assistenza finanziaria in modo che tutti gli agricoltori possano avere una vita dignitosa e non siano tentati di compiere l'ultimo gesto del suicidio.

Un meccanismo attraverso il quale ciò potrebbe essere reso possibile è la condizionalità sociale, intesa come un insieme di regole per una gestione dell' azienda agricola rispettosa dell'ambiente e attenta alla salubrità dei prodotti e del benessere degli animali allevati, nonché delle persone coinvolte.
Questo importante elemento  vedrebbe parte dei sussidi della PAC subordinati al rispetto degli standard lavorativi e occupazionali degli agricoltori. Già nel 2020, il Parlamento europeo ha votato una serie di emendamenti di riforma della PAC post-2020 che includevano misure rivolte alla condizionalità sociale.
In questo senso l'inclusione della condizionalità sociale nella PAC è un passo avanti storico, tuttavia, solo quattro Stati membri, Austria, Francia, Lussemburgo e Italia hanno già deciso di attuare le politiche di condizionalità sociale entro il 2023, mentre Spagna e Portogallo le introdurranno nel 2024.

Future direzioni della ricerca

Nella costruzione di interventi mirati all'alfabetizzazione della salute mentale, è necessario che gli strumenti di validazione degli stessi si concentrino sugli indicatori del benessere degli agricoltori e sugli effetti a lungo termine sulla salute. Poiché la ricerca qualitativa suggerisce che gli interventi che includono i feedback positivi da parte degli agricoltori siano efficaci, è necessario che più ricerche li coinvolgano maggiormente nello sviluppo di interventi che affrontino specifici fattori sociali, ambientali e culturali che impattano la salute mentale.

 

BIBLIOGRAFIA

 
 

Laura Panico 
Masaf

 
 

PianetaPSR numero 118 novembre 2022